Ritorno alla vita
(Tilbake Til Livet)
Un mattino presto
che che era come era
Mi rivolsi verso il cielo
Ma fu la terra a rispondere
Tutto sembrava così nuovo
E io non so cosa-
Mi sentivo come uno sconosciuto
Ma ero comunque contento
Ritorno alla vita
Se tu mi fai entrare
Lascia la pioggia essere pioggia
Lascia il vento essere vento
E' qui sulla terra
Forse è qui che accadrà
Forse dovremmo
Fare un giro e vedere
Mi ricordo una ragazza
si riempiva di sogni
Così piena di sogni
Di nessun altra ragazza che ho mai visto
Appesantita dalle aspettative
stanca e disperata
Ora va per la terra
leggerae con grazie
Guarda - gli uccelli volano via
Lascia che l'anima li raggiunga
See - tutto sulla terra saluta
Quando un sognatore torna a casa
Metti il dubbio in dubbio
Guarda ciò che accade
Guarda un mondo intero salutare
Un sognatore che torna a casa
Non conosco alcun futuro
(Jeg kjenner ingen fremtid)
Non conosco alcun futuro
La mia strada è il mio prossimo passo
Ogni passo è un viaggio
Ogni attimo è mio
Non conosco alcun passato
Scuoto via la polvere
dal mio piede quando abbandono
tutto ciò che appartiene a ieri
A ogni pensiero e problema
dò il mio domani
Aspetteranno finché arriverò
con altre sconfitte
Ogni lacrima che mi abbandona
a causa di ciò che è stato
porrà nuove domande
E non mi darà mai risposta
Siamo prigionieri del tempo
e conquistati dagli anni
ma il nostro regno è nascosto
nei secondi che passano
E quando il giorno diventa corto
e non è nostro
i secondi diventano lunghi
lunghi come anni
Il mio futuro è un pensiero
Il mio passato - una parola
Ma io sono l'attimo
dove si celano le forze della vita
Il signore dei sogni
(Herre I drømmen)
Chi è il signore dei sogni
che furono gettati nel tuo mare
Creando le possenti onde
così che tutti potessimo sentire la forza?
Chi vinse la grande battaglia
Che venne combattuta così profindamente nella tua terra
Tra l'ego e il popolo di Æon?
chi vincerà la grande battaglia nei tuoi sogni ed emergerà?
Presi un sogno e lo inghiottii
Ota camminerò con un corpo
Pieno di sogni
Presi un sogno, e lo battei a morte
Adesso ho un desiderio nella mia anima
Chi è il signore dei sogni
che furono gettati nel tuo mare
Creando le possenti onde
così che tutti potessimo sentire la forza?
Tu vincesti la grande battaglia
Che fu combattuta così profondamente nella mia terra
Tra l'ego e il popolo di Æon?
Chi vinse nel mio sogno ed emerse?
Straniero qui
(Fremmed Her)
Tu prendi quello che ottinei
Prendi quello che vedi
Non rinunci mai
se c'è di più
Stai ancora cercando
Vai sempre lì
Ma non hai pace
Non hai un luogo
Quando devi tornare a casa
Ti conosco ora
Ho sentito il tuo cuore battere
Ed ho cercato di andare
Prendimi
Dove una volta trovai la pace
Ricordi dov'era?
Eppuro sono uno straniero qui
Portami lì
Se sai dov'è
poiché sono uno straniero qui
Dici che non c'è nulla
Non medichi mai le tue ferite
quando soffri
sei tu a colpire
non sei nè gentile
né molto crudele
Ma non hai pace
Non hai un luogo
Quando devi tornare a casa
Andai lì nudo
Tu tenesti i tuoi vesititi
Mi tenesti a distanza
Volevi conservarmi lì
Canzonasti i nudi
Ora sei una di loro
Vuoi riparo
Non hai un luogo
Quando devi tornare a casa
Domenica mattina
(Søndag Morgen)
Lei sorride nel sonno
tu le strisci accanto
ti vesti nel buio
una porta sbatte
così stai in corridoio;
venisti qui questa notte
forse ora lei si sveglierà
ma te ne sei già andata
Presto una domenica mattina
la città è blu
novembre inoltrato;
il giorno dopo
non hai dormito,
non sei stanca
vai per una strada
che non hai mai visto
Le strade sono tante
i pensieri di più
senti una risata
ti giri e vedi
che eri solo tu stessa
e un diavolo che rideva
cresce un papavero
nel tuo sangue
Gammal og vis
Ok, piccolo inciso riguardo a questa canzone: Le parole che sono pronuncite prima che la musica inizi sono di una poesia, rivista per l'occasione, di H. Rem. La poesia si intitola "1973-1993" e fa parte della raccolta "Øvelser i gresesetning". (La versione originale è più lunga e leggermente diversa. Cambia soptattutto l'uso della seconda persona al posto della prima). Dice così:
Prima patecipavo al corteo contro le armi nucleari
Ora corro la Maratona di Oslo
Prima volevo vendere la mia macchina
Ora ho smesso di fumare
Prima ti piaceva Ole Paus*
Ora mi piace Ole Paus
Prima credevo nella gente
Ora temo la gente
*Ole Paus è un poeta, cantante, letterato norvegese, che tra l'altro ha anche intervistato gli a-ha recentemente. Persona mooooooolto interessante. Anche le sue canzoni sono belle, tipo ballate, quasi un pò country in alcuni momenti.
Vecchio e saggio
(Gammal og Vis)
Nacqui nel '49
Al Club7 fino alla chiusura
Mi sveglia senza la mia ragazza
Dal ' 72 fino all' 87
Che vita - ragazzi
Dalla pillola ad me oh me
Non voglio diventare vecchio e saggio
Voglio essere un vecchio uomo sporco
Nicorett e Nutrilett
"NO" a dosi e sigarette (?)
Mangerò, sono sazio
A Parigi quando c'era vento
A Berlino quado cadde il muro
Ho vissuto quansi tutto
Rosso e blu era il mondo
Ora il mondo è solo un casino
Lo porterò con me quando morirò
Il tassametro va
(Taksameteret går)
Il tassametro va
non credere che stia fermo
non fare la tua scelta
basandola sui tuoi sogni
non aspettarti di amarlo
finchè tutto non sia perfetto
La tua vita è in movimento
il tassametro va
l'universo ha aspettato
miliono di anni
ma ora è accaduto
il tuo cuore batte
Mesi diventano anni
l'inverno diventa primavera
il tassametro va
Tu credi di poter aspettare
hai bisogno di un pò di tempo
ma il tassametro va
è tutto ciò che posso dire
la vita è in movimento
è finita in un attimo
Ballerina celestiale
(Himmelske danser)
Ballerina instancabile
Piedi senza riposo
Sensazioni infuocate
Radici ribollenti
Luce nel corpo
brucia dentro
lei non può fermarsi
danza fino alla cecità
Ma ora lei può vivere
questa notte è qui
ora può fluttuare
ai piedi della passione
Secondi si incontrano
una mente aperta
il corpo è in fiamme
l'anima diventa vento
Oh, danzatrice celestiale
ora si avvicina troppo
diventa ciò che sente
non è qui
Ballerina celestiale
anima celestiale
questa notte hai danzato
fino alla morte
Brilla quando se ne va
(Lyser Når Du Drar)
Puoi vedermi
Sai che mi sono smarrito
Hai un'anima
così pesante
e oscura
Sollavami
Liberami-
da quello che ho fatto
Mamma, oh mamma
La notte si avvicina
Una piccola bambina giace
Dove giacevi tu
Ed io imparerò
Di nuovo come camminare
Qualunque cosa ti desti-
Mosterà cosa avevi
Chi eri-
Ogni attimo che eri qui
Diventa un incendio! Brillano quando te ne vai
Brillano quando te ne vai
.
Puoi vedermi-
Sai che mi sono smarrito
Tu sai come ho vissuto
Dove sono stato
Seguimi
Guidami
Wovunque tu voglia-
Ninnananna
(Vuggevise)
Dovrei dormire, sono stanco
Dal mio profondo e pesante respiro
Mi alzerò e camminerò ciecamente
nella notte. come il vento
senza corpo, senza pelle
Riposerò con Dio Padre
Dovrei dormire, sono stanco
Tutte le immagini che ho visto
ora si dissolvono in un mare di sonno
e la sua profondità rossa di sogni
Senza anima, senza parole
Riposerò con la Madre Terra
Dovrei dormire, sono stanco
Nel profondo del mio sistema nervoso
Il cielo e la terra crollano
La creazione avrà luogo
WLa perole diventano corpo, e il corpo parole
Dio Padre e Madre Terra
Credits "Vogts Villa"
Vocal: Morten Harket
Guitars/harmonica: Geir Sundstøl
Mellotron: Kåre Chr. Vesterheim
Bass: Thomas Tofte
Drums: Anders Engen
Choir: Elisabeth Moberg
Guitar dub's: Martin Hedstrøm; "Himmelske Danser" & "Fremmed Her"
Voiceover: Håvard Rem
Produced by: Kåre Chr. Vesterheim and Morten Harket
Arrangements: Geir Kåre, Thomas, Anders and Morten & Ole Sverre.
Engeneer: Mike Hartung
Vibemaster: Ole Sverre Olsen
Mixmaster: Jens Magnus L. Dreyer at STUDIO 1, OSLO
Recorded at: Vogts Sommervills (Summer House) , Dvergsøya, Kristiansand and at
Ambience Studio, Oslo.
Equipment: delivered and assembled at Dvergsøya by Trond og Erling from Ambience
Studio.
Tilbake til Livet and Herre I Drømmen mixed by Truls Birkeland at
SUDIO 1, OSLO .
Mastering: MASTERHUSET, Oslo.
Design: Geelmuyden.Kise Design
Photo: Knut Bry
Drawings lent to us by NORSK ARKITEKTURMUSEUM (Norwegian Arichitecturemusem)
Arichitect: Arnstein Arnberg
IDCD 61
(P) & © 1996 Norsk Plateproduksjon AS
A unit of BMG Entertainment