Il Campione...
Da un numero
di Sorrisi e canzoni TV
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Risolto il mistero di George Lepore!
.
Il
fantomatico pseudonimo venne utilizzato volutamente
nei
titoli di coda del film Il Campione
(non
si doveva sapere che il bambino
protagonista
era stato doppiato da una ragazza)
ed
erroneamente nei credits di Conan.
Riportiamo fedelmente il testo dell'intervista apparsa sul numero
di novembre 1998
della rivista Boss!
.
Vi siete mai domandati,
ascoltando una bella voce che doppia un’attrice straniera, se dietro quella
"voce" ci sia un’altra attrice, magari altrettanto bella, carismatica
e brava? Ebbene... Giorgia e' una risposta definitiva a questa probabile
domanda. Solare, sorridente, vitale e piena di entusiasmi, questa magnifica
“voce” in prestito ad attrici come Denise Richards in “Sex Crimes”, Cameron
Diaz in “Una vita esagerata” e “Il matrimonio del mio migliore amico o Penelope
Crus in “Starship troopers”, anche Giorgia e' una vera attrice che fa teatro e
tv. L’unico problema e' che il cinema italiano offre piu' spazio alle attrici che
si fanno doppiare che a quelle che doppiano e i risultati sono quelli ai quali,
purtroppo, assistiamo. “A volte, in sala di doppiaggio, rimango incantata
davanti alla bravura di certe attrici straniere e dimentico perfino di dire la
battuta - ci racconta sorridendo - ma confesso che il lavoro di doppiatrice
appaga il mio bisogno di essere attrice e spettatrice allo stesso tempo. Ho
cominciato che avevo sette anni e se dovessi dire come ho imparato non saprei
rispondere. E’ accaduto per uno strano caso: mia madre era attrice di teatro e
mio padre era compositore per il cinema, ma adattava anche dialoghi e faceva
l'assistente di doppiaggio. Un pomeriggio mi recai in quella sala a consegnare
un pacchetto per papa' e poiche' stavano doppiando un film con bambini, mi
fecero provare a dire una battuta. Da quel momento non ho mai smesso, anche se
i miei hanno voluto che terminassi gli studi, prima di farlo diventare il mio
lavoro. Prima della maturita', mi dicevano: 'se stai buona ti mandiamo al
turno', cercando di far leva sulla mia passione”. Qual'e' l'aspetto migliore di
questo lavoro? “All'inizio mi ha dato la possibilita' di abituarmi a vivere
nell'ambiente adulto facendomi imparare le modalita' di relazione con gli
altri. Oggi questo stesso ambiente e' diventato parte integrante della mia vita
e lo vivo in maniera quasi familiare. I miei colleghi sono anche i miei amici,
quindi sul lavoro posso essere come sono o come loro desiderano che io sia, per
la serie 'sono come tu mi vuoi'. Se hanno bisogno di coccole o di confidarsi,
sono sempre disponibile. Do molto, ma pretendo tanto. Mi piace stare con gli
altri, mi piace parlare, ma so anche ascoltare molto. Forse e’ per questo che
mi vogliono bene”. Non ti succede mai di essere reattiva o aggressiva?
Purtroppo si’. Divento violenta verbalmente e sfodero tutta la mia
aggressivita’ quando mi trovo davanti all’arroganza. Sono intollerante nei
confronti della volgarita’ che, sommata all’arroganza, e’ la manifestazione
piu’ palese dell’ignoranza”. Tuttavia Georgia possiede un incredibile
equilibrio che deriva non solo dalle sue soddisfazioni nell’ambito del lavoro,
ma anche dalla sua famiglia dove c’e’ armonia e rispetto. Mio marito e’
l’opposto di me, sia caratterialmente che fisicamente, e forse ci compensiamo
proprio per questi abissi che ci separano. Ognuno di noi concede all’altro di
coltivare i propri gusti musicali e culturali. Ci siamo sposati a ventisei anni
e nostra figlia Giulia –che ne ha sette– e’ una bambina spiritosa e arguta, che
sa cogliere continuamente entrambi i nostri modi di essere. Qulache giorno fa
confidandomi un suo “amore” finito mi ha detto: “Sai, non lo amo piu’ perche’
non mi stupisce piu’”. L’ho trovata irresistibile!”. Ma e’ proprio Giorgia ad
essere irresistibile per prima: questa sua solarita’, questo ottimismo che
trapela dalla sua voce e dal suo sguardo, i progetti che ancora deve
realizzare, la sua “invidia” per i ruoli maschili come Mercuzio o Amleto, ce la
fanno vedere una eterna ragazzina… quando in realta’ e’ una donna fatta e cresciuta.
Ci ha detto che in Italia esistono degli attori “belli e bravi” come Kim Rossi
Stuart, Fabrizio Bentivoglio e Giovanna Mezzogiorno, che sono i suoi preferiti,
ma Giorgia Lepore ha una marcia in piu’: potrebbe infatti apparire sugli
schermi e non sembrare un’attrice italiana. La sua dizione perfetta, i suoi
timbri di voce e la sua bravura aggiungerebbero quel “quid” in piu’ a cui
raramente siamo abituati! E chissa’ che proprio il servizio pubblicato in
queste pagine, firmato da due promettenti artiste del “clic”, non le schiuda
nuove porte…
Marina Bellini
A domanda risponde...
Tre puntualizzazioni di Georgia:
- Sei stata oggetto di culto prima del tuo
esordio in radio con il Trio Medusa?
Non lo
sono nemmeno adesso!
- Cosa vuoi fare da grande?
Prima
fatemici diventare!
- Quante e quali lingue conosci?
Inglese e francese.