TORINO - KOŠICE - TORINO Avventure realmente accadute analizzate con mente più o meno lucida e razionale dai protagonisti

Beh?! Chi inizia?? Vorrei ricordarti che avevamo promesso un lavoro serio!! Guarda che quello che in Slovacchia ci è pure tornato, caro il mio Andrea, dunque a te l’onore... HEI, scusa ma potresti guardarmi mentre ti parlo e magari smettere di adocchiare ogni ragazza che entra? Lo sai ... ogni volta che torniamo a parlare di Košice, della Slovacchia, io, sigh! ... eppoi... certo che ci son tornato: lì potevi tranquillamente adescare le fanciulle del luogo e subito dopo dar loro un appuntamento (che loro addirittura rispettavano)! Complimenti, e io che cercavo, almeno una volta, di uscire dai soliti luoghi comuni degli italiani in vacanza all’estero solo per baccagliare, ancora una volta hai rovinato tutto... e io che ti facevo diverso! Ma cosa farnetichi! Lo spirito semplice, naturale, genuino della Slovacchia non ti ha mai pervaso (ecco un altro dei suoi soliti elogi! Assecondatelo, grazie... ) e così anche oggi dovrò rammentarti le innumerevoli attrattive della città che così caldamente ci ha accolto: Košice è stupenda, con poche macchine, servizi pubblici di trasporto efficienti, una cultura e un modo di vivere così distante dal nostro e così interessante da scoprire, l’assenza del noioso turismo di massa...e poi il cibo è squisito (soprattutto se si evitano con attenzione i locali consigliati da "Dalibor") e la birra costa meno dell’acqua!! Va bene, complimenti, ma come la mettiamo con il mare!?? E l’abbronzatura? Quante volte mi hai già sentito declamare le virtù della piscina nel parco e delle sue "attrezzature" che le coste italiche non ricordano da tempo! Inoltre le cronache riportano che le montagne siano incantevoli per passeggiate e panorami: i monti Tatra, le stazioni sciistiche, le baite...non mi spiego, allora, perché quando "Dalibor" ci proponeva tutte quelle panoramiche escursioni ad alta quota e pernottamenti in rifugi sparsi chissà dove, molti preferivano accontentarsi di una "terrena" partita a pallone seguita da una serata in un qualche locale cittadino! Così per parecchi della combriccola il punto più alto visitato in Slovacchia si è rivelato essere a cinque metri sul livello del mare,.. ehm... della piscina (ovvero il trampolino stesso)! E no! Allora dimentichi tutte le città meravigliose come Bardejov e Spišska Nova Vés che l’organizzazione locale ci ha portato a visitare? No, è solo che sono nomi così difficili...e tu ben sai che io ancor oggi non mi persuado di come "Košice" si pronunciasse in realtà "Koscize"! Che cosa mi dici allora di tutti i fantastici protagonisti che con noi hanno condiviso quest’avventura, a cominciare da Manolo, vero uomo da discoteca ( eccolo, infatti, nella foto alle prese con un reggiseno nel tentativo di impagliarlo a mo’ di trofeo appeso ad un segnale stradale) (a proposito, e qui si vede il vero servizio pubblico reso dall’Aegee Magazine, se la proprietaria lo riconoscesse dovrà solo contattarci per ricevere le precise coordinate geografiche ...), poi Giannis il filosofo greco l’unico in grado di tener testa a "Dalibor" grazie alle sue sottili disquisizioni teoriche, gli alcoolici ragazzi di Udine, tutte le ragazze, Pawel il ragazzo polacco che ha animato la "resistenza interna", Lorenz, la copia perfetta di Obelix… Ah infine, per evitare di farvi morire dalla curiosità, vi sveleremo anche l’identità di quest’uomo di 193 cm di delicatezza estrema e di infaticabile dinamismo il cui nome risponde a "Dalibor". Ma sei matto!? Occorre davvero ricordarti di chi stai parlando con tale disinvoltura? Ebbene sì lo devono sapere tutti...basta con questi segreti! Il presidente dell’Aegee-Košice, tal Dalibor, appunto, era colui che ogni mattina, per circa la metà della SU ( finché Giannis non inaugurò i "Greek-days" ovvero le prime olimpiadi di fancazzismo rivolte ai partecipanti alla SU ) ha portato la sveglia puntualmente alle 8 con tutta la sua grazia sfondando le porte e spalancandole nei momenti meno opportuni ( se non ci credete chiedete ai miei compagni di stanza, i due fidanzatini danesi..)!!. Inoltre lui ci approvvigionava, validamente affiancato dai suoi scagnozzi L’ubo ( l’esorcista dallo sguardo ipnotico) ed El Pitufo ( il fido scudiero così denominato dagli spagnoli in virtù della sua scarsa prestanza fisica e della sua classica camicia blu alla Tony Manero) , di salsicce con il thè a colazione!!! Pensate che mano santa dopo le notti di bagarre!! Comunque anche Dalibor e i suoi alla fine sono riusciti a ritagliarsi un posto d’onore fra i ricordi della Summer…peccato che l’antenna di Košice non siano più riusciti a organizzare la SU per il 2000…dove andrò a imparare lo slovacco, ora?

Ringraziando anticipatamente per il Pulitzer ( sì la concorrenza è forte, ma noi non disperiamo...)

Baci e abbracci: vostri CiroPerò & Andrea (a.mondello@jetop.com)

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