NEW YORK CITY


James at New York
  • Verso Manhattann
  • La New York da non perdere
  • E la cucina....
  • Trasporti a New York
  • Sicurezza personale
  • Altri consigli pratici
  • Vostri commenti
  • Galleria Fotografica Personale
  • E' Il simbolo degli Stati Uniti, riferimento mondiale in ogni campo: dalla cultura all'economia, definita con molti appellativi, fra i quali il più famoso è "The Big Apple", la grande mela !
    Città Manhattan universale dalle mille contraddizioni, cosmopolita e multirazziale dove si trovano una infinità di comunità.
    New York offre di tutto, ad eccezione dell'indifferenza. Odio o grande passione è la sensazione che spesso provoca al visitatore, al quale resta comunque l'immagine di una città dal grande fascino.
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    Questi miei appunti di viaggio hanno solo lo scopo di elencare i luoghi più importanti da vedere. Inoltre potrai trovare alcuni consigli pratici e notizie utili per la riuscita di una vacanza a New York.

    L'arrivo è stato emozionante. Appena uscito dall'aeroporto J. F. Kennedy ho avuto la netta sensazione di essere stato catapultato in uno di quei telefilm che si vedono in tv. Dall'aeroporto al centro di Manhattan ci sono 25 Km, praticamente 1 ora circa di strada, ma dipende comunque dal traffico. In taxi costa circa 35 dollari.
    New York Bridge E così dopo aver attraversato l'East River attraverso il Queensboro Bridge si arriva a Manhattan.
    Ed ecco tutti quei grattacieli altissimi e, vi sembrerà strano, ma tutti sono diversi tra loro. L'unica cosa che hanno in comune è che tutti cercano di superare tutti. Devo dire comunque che anche se c'è molto cemento le dimensioni di tutti gli spazi intorno ai grattacieli sono molto grandi. Le strade i parchi, le fontane, le piazze ecc. sono sempre enormi. Il nostro albergo si trova a pochi passi da Central Park e Broadway, sulla Settima Avenue.
    Stanchi a causa del fuso orario, si va a letto presto e l'indomani di buon ora, dopo aver fatto colazione, inizia la nostra prima giornata da turisti.
    Forse è il caso che non mi dilunghi nella descrizione di tutti i luoghi da me visitati, ma almeno sommariamente elencherò i monumenti e i luoghi secondo me da non perdere.

    Rockefeller Center La prima passeggiata è dedicata alla Fifthi Avenue, sicuramente la strada più famosa d'America. Percorrendola verso sud incontriamo la cattedrale di St. Patrick's un edificio in revival gotico di fine '800.
    Proseguendo si arriva al Rockefeller Center, un grosso complesso di grattacieli, di notte splendidamente illuminato, dove ha sede tra l'altro la rete televisiva BBC e il famoso Radio City Music Hall.
    Non molto lontano c'e Times Square, crocevia affollatissimo di giorno ed illuminatissimo di notte con le sue insegne al neon.
    Proseguendo ancora verso sud si incontra uno dei simboli di New York e cioè l'Empire State Building alto ben 443 mt e di 86 piani dal quale si gode di una vista superlativa sia di giorno che di notte.
    Empire State Building Central Park invece è il giardino della città e luogo di svago dei newyorkesi, i quali vi praticano di tutto, dalla ginnastica sul prato al baseball, dalla dance con i pattini al frisbee, praticamente di tutto. Il parco contiene laghi, colline ristoranti tra cui il famoso Tavern of The Green.
    La mattina della domenica 17 luglio 1994, viene dedicata interamente alla messa Gospel nella più famosa chiesa di Harlem, St. Peter's Church. Devo dire che sembra tutt'altro che una messa, sembra un concerto jazz-blues con tante Whitney Huston. Questa è sicuramente una di quelle cose che non si deve perdere. L'unica cosa negativa è che non si puo' filmare. Naturalmente è molto sconsigliato andare con i mezzi o in taxi ad Harlem. Ho trovato comoda invece l'escursione in pullman con guida in italiano, che oltre a essere sicura è anche interessante per le notizie riguardanti il quartiere nero di New York.
    All'altezza della 33 th street c'è il Madison Square Garden tempio dello sport.
    Twin Towers Tappa d'obbligo è la visita del World Trade Center dove dalle famose Twins Tower si gode di una vista mozzafiato. Si vedono alcuni ponti tra cui il celeberrimo ponte di Brooklyn l'isola della Statua della Libertà, Ellis Island e naturalmente tutta la città. Incredibile i numeri di questo complesso, qualche esempio: ospita 50.000 persone, le torri sono alte ben 107 piani. Al 107° piano ci si arriva con un'ascensore che impiega solo 57 secondi.
    Nel pomeriggio si fa una bella passeggiata nello storico Greenwich Village, quartiere un po' stravagante, nel quale si incontrano coppie di gay che si tengono per mano e bizzarri artisti.
    Statue of Liberty with James E che acqua signori miei !!! Appena usciti dall'albergo un bel temporale ci coglie di sorpresa. Così si decide di visitare il famoso negozio di giocattoli Fao Schwarz, adatto anche ai grandi, e il Trump Tower elegantissimo grattacielo con le cascate d'acqua al suo interno.
    Appena qualche porta più in là e c'è Tiffany, famosa gioielleria, quella di "Colazione da Tiffany".
    Per fortuna ha smesso di piovere. Adesso si può andare nell'esotico Chinatown, mentre nella Little Italy ci fermiamo tranquillamente alcune ore in compa gnia di un bel pranzetto all'italiana, che proprio ci voleva.
    La vacanza continua visitando l'inaspettatamente enorme Statua della Libertà ed Ellis Island con il suo museo storico. Da queste due isole si gode di uno splendido panorama di Manhattan. Non è per niente particolare invece la vista che si intra vede dalla corona della statua della Libertà, che ti costa South Street Seaport una faticaccia a causa delle scale e possibilmente della fila che devi affrontare.
    Altra momento inaspettatamente emozionate è stata la visita del New York Stock Exchange in Wall Street, cuore finanziario del mondo. Spettacolare la sala delle contrattazioni.
    Accanto al NYSE si trova la Federall Hall e la Trinity Church situata a un estremità di Wall Street.
    Il palazzo delle Nazioni Unite e il South Street Seaport si trovano sull'East River, da quest'ultimo si gode una magnifica vista del Ponte di Brooklyn. Skyscraper Vale la pena fare anche un giro per Park Avenue e Madison Avenue.
    Imponente la stazione ferroviaria Grand Central Terminal.
    Ma in assoluto la cosa più emozionante è stato il giro in elicottero, un po' caro, ma ne è valsa la pena. Vedere la città dall'alto è sicuramente spettacolare.
    Ho visitato alcuni musei: i moderni Solomom R. Guggenheim Museum e Museum of Modern Art , Metropolitan Museum e The American Museum of Natural History. Quest'ultimo è stato molto interessante, consiglio a tutti di visitarlo. C'e' di tutto dai branchi di elefanti imbalsamati alle Canoa di Haida, dagli scheletri di Barosauri al più grande zaffiro del mondo detto Stella d'India.
    A proposito dei musei devo dire che non sono cari anzi al Metropolitan Museum, che ha la più grande raccolta di quadri del mondo, non si paga, ma si versa solo un contributo di qualche dollaro.

    Per quanto riguarda la cucina, come tutti sanno non esiste una vera e propria cucina americana, a New York trovi qualsiasi ristorante e in quelli italiani si mangia abbastanza bene.
    Posso dire che io ho mangiato abbastanza bene; non è vero che in America si mangia sempre male, dipende da quello che ordini e in quale ristorante vai.
    Io vi consiglio di provare i vari Delicatessen, cioè come le nostri gastronomie, nei quali però puoi consumare.
    Da provare il past c beef briskett, cioè della carne a fettine sottili con del pane di segale. Ottima la frutta e i succhi d'arancia.
    A dispetto dei pasti da 200 dollari a New York si può risparmiare tranquillamente, infatti è meglio ordinare poco in quanto le porzioni sono abbondanti. Molto spesso un buon antipasto è sufficiente per fare un pranzo o una cena.

    Per muoversi non ci sono problemi: a New York i trasporti funzio nano abbastanza bene. Attenzione alle metropolitane le cui linee non sono tutte uguali, ci sono appunto le linee veloci i cui treno non si fermano a tutte le fermate. Poi ci sono anche i bus.
    Ma in assoluto il mezzo più comodo è il taxi che non è per niente caro, in tre persone si eguaglia spesso il costo della metropolitana. Si possono fermare in qualunque luogo e momento, proprio come nei film.
    Da sottolineare che a New York ci sono dei tassisti abusivi che sono dei veri e propri estortori, infatti o paghi centinaia di dollari per una modesta corsa di taxi oppure, nel caso che lo si prenda in aeroporto, non ti resta che salutare i tuoi bagagli che hai nel cofano del taxi; quindi fare bene attenzione a prendere sempre taxi di colore giallo e con il tassametro.
    Dai taxi, categoria multirazziale, si possono avere moltissime notizie sulla città, si possono considerare degli uffici di informazione.

    All'arrivo, durante il trasporto in hotel ho avuto modo di parlare con un giovane italiano trapiantato in America, il quale mi ha consigliato a proposito della sicurezza personale di restare tra le zone comprese tra la 1 th street e la 85 th street e dalla prima alla ottava Avenue. L'orario in estate per il turista è sicuramente non oltre mezzanotte, dopo può diventare un pò pericoloso, almeno a piedi.
    A proposito della sicurezza personale, non voglio mettere paura, però è bene sempre stare con gli occhi ben aperti, sicuramente di giorno le zone battute dai turisti sono discretamente sicure, la sera un pò meno. Evitare sempre sia di giorno che di notte strade deserte.
    Un ottima cosa è non dilungarsi a parlare con gente che non si conosce. Per esempio non avvicinarsi molto a quelli che chiedono elemosina, a volte sono dei rapinatori.
    Affidate i vostri bagagli, sia in aeroporto che davanti all'albergo, ai facchini.
    Evitate di incrociare lo squardo con persone poco raccomandabili. Dare sempre l'impressione di sapere dove andare.
    Attenzione pure al portafoglio non mettetelo molto in vista. Si sa il turista è sempre preso di mira.
    Comunque in generale secondo me è meglio essere un pò di diffidenti per avere pochi problemi.

    Prima di andare in America munirsi di almeno una carta di credito e di travel cheche.
    Ricordatevi, quando pagate con carte di credito, di fare atten zione alla mancia che risulta in bianco nella ricevuta di paga mento e quindi di conseguenza non c'è il totale.
    Attenzione anche alle banconote che sembrano tutte uguali, si può facilmente scambiare un dollaro con cento dollari. Una ottima cosa è anche una assicurazione extra per gli infortuni. In America tutti gli ospedali sono a pagamento e carissimi.
    A volte la posizione dell'albergo vi può fare risparmiare, infatti trovandosi tra la Settime e la Sesta Avenue, nel Theater District, ci si trova in mezzo a tutti i tipi di negozi, ristoranti, fast food ecc. Per esempio nei negozi di elettronica, se sei un tipo in gamba, contrattando puoi avere degli sconti che magari nelle zone più eleganti (tra la Prima Avenue e la Quinta Avenue) non puoi avere. In questa zona ci sono ristoranti per tutte le tasche, italiani e non e tanti "delicatesse". Si trovano anche dei supermarket che preparano molti cibi pronti da portare via. Comunque in generale si spende un po' meno delle zone più eleganti.
    Dimenticavo ! Non fare mai la prima colazione in albergo, sono molto cari.
    Per finire, posso dire che non ho avuto grossi problemi di lingua. E' sufficiente sapere un po' di inglese scolastico.
    Particolarmente utile è conoscere la numerazione e la loro pronuncia, in quanto a New York le strade hanno come nome numeri.

    Se avete qualche suggerimento, richiesta o altro... scrivetemi !

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