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Due anni fa moriva Concetto Lo Schiavo
Antillo - Sabato ricorreva il secondo anniversario della scomparsa del prof. Concetto Lo Schiavo, cultore del dialetto con un grande interesse per quella gamma di conoscenza e di sapere che spesso viene identificata come "cultura materiale". Concetto Lo Schiavo, che adesso avrebbe avuto 80 anni, era un maestro elementare ma, per l'attività svolta in favore della ricerca, catalogazione, conservazione e divulgazione del dialetto di Antillo in particolare e della Valle d'Agrò più in generale, merita il titolo di "professore" che non solo le genti dell'Agrò ma anche filologi e illustri linguisti gli hanno già tacitamente assegnato "honoris causa". E ciò gli deriva sia dalla sua più trentennale collaborazione con l'Opera del vocabolario siciliano, iniziata attorno al 1958 col prof. Giorgio Picciotto e proseguita fino alla sua scomparsa con il prof. Giovanni Tropea, nuovo direttore dell'Opera, sia per la grande intuizione che gli consentì di pubblicare, nel 1995, per i tipi della Armando Siciliano, quell'opera monumentale che è "Civiltà Contadina", essenziale punto di riferimento per la conoscenza di usi, costumi, attività, vita e ambiente delle popolazioni dell'Agrò fino a pochi decenni fa.
A due anni dalla sua morte non sappiamo quanti conservino il ricordo di quest'uomo che ha lasciato un profondo e incolmabile vuoto in questo settore della cultura popolare.
Gazzetta del Sud, Martedì 8 Febbraio 2000