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Il "Cristo" di Nino Ucchino
Il "Cristo" di Ucchino in Umbria - di Gianluca Santisi
Il "Cristo del Terzo Millenio" - di Giuseppe Puglisi


Il "Cristo" di Ucchino in Umbria
Santa Teresa di Riva - "Nino Ucchino ha modificato la nozione stessa di monumento, mutandone la tradizionale stabilità in una moderna mobilità non più legata ad un solo luogo o ad una sola comunità". Una nota veritiera quella del critico d'arte Vittorio Sgarbi, che così, nel '96, definiva i caratteri fondamentali della recente produzione artistica di Nino Ucchino.
"L'asino" e soprattutto il "Cristo del Terzo Millennio", ultima opera in ordine di tempo, hanno modificato in concetto antico e consolidato: quello del monumento immobile in piazza. Un'immagine assorbita e capovolta. Adesso, i monumenti "camminano"; sono parte della gente e dei luoghi, sono ormai divenuti monumenti "itineranti".
E l'ultima apparizione, dopo mille viaggi in giro per l'Italia, il "Cristo" l'ha fatta in Umbria (lo scorso 26 Settembre), in occasione della "Marcia della pace Perugia-Assisi", 26 km di cammino, per unire non solo le due città ma tutta la popolazione mondiale, 60mila persone, molta gente comune, ma anche tantissime personalità di spicco del mondo politico (il presidente del consiglio Massimo D'Alema, su tutti), culturale, sociale ed artistico.
Un appuntamento giunto alla 10ma. Edizione,organizzato in maniera impeccabile da Flavio Lotti, presidente del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace. Lunghissimo il corteo, che si è snodato tra le suggestive arterie umbre, un modo importante per dire no a quelle controversie che, sovente, inaridiscono il genere umano.
In testa alla comitiva, il "Cristo", gigantesca statua in acciaio inox (2,50 metri d'altezza e 400 kg. di peso), "accompagnata" lungo il tragitto dal maestro Ucchino. Accanto a lui, Franco Sergi, delegato del Comune di Roccalumera, con tanto di gonfalone della cittadina jonica.
Ed è stato proprio il Comune roccalumerese, assieme a quelli di Savoca, Forza d'Agrò, Limina, Casalvecchio e Antillo a patrocinare la spedizione in terra umbra, testimonianza concreta dell'appoggio della riviera jonica ed in particolarmodo della Val d'Agrò a questa iniziativa.
Un'iniziativa di carattere nazionale che non ha mancato di coinvolgere l'informazione di massa. E così il "Cristo" di Ucchino si è guadagnato le luci della ribalta, finendo sui più importanti telegiornali nazionali e sulla diretta programmata dalla Rai. Il viaggio umbro del "Cristo" è stato accompagnato da una nota, scritta per l'occasione da Turi Vasile. Eccone un passaggio significativo: "L'eternoviandante ha così ripreso il suo cammino; va incontro alle genti chiedendo pace e amore. Non si può ignorarlo, come quando ci è passato accanto, le molte volte e non lo abbiamo riconosciuto".
Un cammino che non si ferma certo ad Assisi: nei primi mesi del 2000, infatti, è prevista una trasferta a Loreto, in occasione del raduno internazionale della Croce Rossa. Poi sarà la volta di Cosenza, dove tra l'altro lo scultore presenterà una mostra personale. Ed ancora Gela, Roma, New York, tra i tanti inviti ricevuti. Buon viaggio,Ucchino.
Gianluca Santisi [La Sicilia, 5 Ottobre 1999]



Il "Cristo del Terzo Millenio"
...Il "Cristo del Terzo Millenio" è un'opera che è costata sei mesi di lavoro all'artista di Santa Teresa e che ha richiesto l'impiego di 400 chili di acciaio inox.
La scultura è stata benedetta il 2 maggio del 1998 a Savoca nel laboratorio di Nino Ucchino da Monsignor Francesco Sgalambro e da quel giorno la statua ha viaggiato molto: è stata a Roma, a San Giovanni Rotondo, proprio il giorno dell'annuncio vaticano della beatificazione di Padre Pio, ed il prossimo primo dicembre volerà alla volta degli Stati Uniti per prendere parte alla giornata italo-americana di New York.
Giuseppe Puglisi [La Gazzetta del Sud, 23 Settembre 1999]




Pagina aggiornata il 2 dicembre 1999. Autore: limen@tao.it Programmatore: fspadaro@tin.it
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