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Giovedi’ 18 Novembre 1999 Oggi e’ il mio compleanno e sono molto contento perche’ forse ho trovato una famiglia per il resto dell’anno. Sorpresa delle sorprese alle 6:50 circa mentre mi preparo per andare a scuola squilla il telefono. Chi e’? Roberto, mio fratello. Non me l’aspettavo proprio una telefonata dalla mia famiglia a quell’ora infatti ero gia’ preoccupato di non sentirli per il fuso orario. I primi auguri della giornata non potevano che essere della mia famiglia come ormai da 17 anni a questa parte e cio’ mi riempe di gioia. A caricarmi ulteriormente e’ uno striscione che incrocio scendendo le scale che dice “happy birthday”. Questo e’ da parte della mia famiglia ospitante, altra piacevole sorpresa. Affronto la giornata con serenita’ e anche a scuola tutto fila liscio. Ho ricevuto e-mail che mi hanno fatto gran piacere come quello da Rosario, carissimo amico di famiglia anche se laziale!, e dalla mia classe in Italia la mitica 4 C, ciao ragazzi! Infine la sera, come ciliegina sulla torta, cena con Arnette e Chuck, miei temporanei genitori ospitanti e la famiglia della migliore amica di Arnette, Renee, dove vado dopo scuola. La cena era a base di vitello tonnato, su mia richiesta a cui o collaborato alla preparazione e penne all’arrabbiata con la ricetta della nonna di Chuck, italiana. Per dolce c’era una torta al cioccolato con il mio nome sopra e per finire il regalo. Dopo la maglietta di Dolce e Gabbana ricevuta dall’Italia via aerea, fichissima, arriva un vocabolario di italiano-inglese + sinonimi e contrari per arricchire il mio lessico americano e due biglietti per la partita dei Chicago Bulls del 24 gennaio 2000 contro gli Indiana Pacers, da paura! Tutto sommato e’ stato un bel compleanno anche se lontano dalla famiglia e dagli amici. |