Sabato 13 Novembre 1999 Dopo un cappuccino di quelli che non bevevo da tanto a casa di Giovanna, lei, Angela, Veronica ed io andiamo ad un supermercato italiano in una cittadina subito dopo il confine con il Wisconsin. Ci sono un sacco di cose buone, ed io non posso resistere a comprare la inimitabile mortadella rigorosamente con pistacchi da mettere con la mozzarella nei panini-pranzo. Fatta la spesa Giovanna ci porta a visitare la base navale di Great Lakes dove lavorano lei e George. Abbiamo incontrato le reclute in marcia che cantavano a tempo di passi e abbiamo visto la spiaggia che da’ sul lago Michigan. E’ molto interessante ma sfortunatamente mi sono dimenticato la macchina fotografica. Allora per avere qualche ricordo ci siamo fermati al negozio della base dove ho comprato un cappello, una maglietta e un asciugamano da mare della marina. Dopo un paio di hot dogs a casa di Giovanna mi rimetto sul treno per Naperville. |
Domenica 14 Novembre 1999 Ancora sul treno..., questa volta per Chicago. Mark, Carolina, Arnette ed io oggi andiamo al Field Museum. Fa freddino, soprattutto c’e’ vento ma nel museo faa anche troppo caldo. Non sono un appassionato di musei, specialmente di quelli storici ma qualcosa di interessante c’e’. La prima cosa che vediamo e’ una mostra della collezione personale di gioielli di Cartier, una cosa da femmine! Poi gli indiani di america, abbastanza interessante, e una ricostruzione di una piramide egizia con tanto di mummie e sarcofagi, niente male. Finalmente arriva l’ora del pranzo, Mc Donald! Meglio di niente perche’ sto veramente morendo di fame. Si prosegue la visita dalla prospettiva di una formica in un percorso sotterraneo tra insetti e radici, abbastanza fico. E’ il momento culturale: documenti sulle teorie matematiche di Archimede gelosamente conservati su carta riciclata, giudizio? Positivo. L’ultima tappa riguarda la preistoria. Il tirannosauro Sue, il piu’ grande del mondo, e’ in via di ristrutturazione e sara’ visibile al pubblico solo per il nuovo anno; quindi non ci resta che riprendere il treno e rincasare. Sei ore sul treno negli ultimi tre giorni possono bastare no? La notizia piu’ bella arriva la sera da una telefonata, mi hanno trovato una famiglia che forse mi ospita definitivamente. Sono una coppia con la passione per lo sport e con figli grandi che vivono fuori casa che abita nel mio distretto scolastico. Lui e’ un ingegnere in un laboratorio di fisica, lei insegna matamatica all’universita’ part-time. Sembrano proprio fatti apposta per me. Sabato li incontrero’ e se decidono di ospitarmi e’ scongiurato il rischio di andare a vivere in un’altra citta’ o in un altro Stato. Speriamo bene, vi faro’ sapere.
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