MENFI
Menfi
fu fondata nel 3100 a.C. da Nemes in posizione strategica.Fu la capitale del regno nelle prime sei dinastie fino al 2181 a. C., fu bruciata dal conquistatore islamico nel 640 d.C.
Il nome le deriva da quello di una piramide vicina, la piramide di Mennefer, mentre il suo nome in epoca faraonica era "Enep eig", che vuol dire "muro bianco", perché era circondata da un muro bianco.
I Greci la chiamarono Menphis, il nome attuale è "Mit Rabina".
A Menfi venivano adorati il dio Ptah, sua moglie Sekhmet , la leonessa, ed il figlio Nefertem, che significa tutto bello.
Si possono ammirare una sfinge di alabastro grezzo, lunga 8 m, alta 4 m, dal peso di 80 tonnellate, che non porta inciso nessun cartiglio utile all'identificazione del faraone che rappresenta, statue in granito, con tratti grossolani, perché scolpite alla fine della XIX dinastia, quando la scultura aveva perso raffinatezza, e la bellissima statua di Ramses II coricata.
La statua è stata trovata in un pozzo ed è esposta in un piccolo museo: è di calcare molto fine e rappresenta Ramses con tutti i segni del potere e con cartigli incisi dappertutto, anche sulla mano e sulla cintura.
Era alta 14 m, ora è alta 10.5 m perché mancano parte della corona e delle gambe.
C'era un'altra statua di Ramses, leggermente più piccola, che ora è al Cairo, in piazza della stazione.