Il re Menes o Narmer unificò i due regni dell'Alto e del Basso Egitto, e in questa tavoletta viene celebrata questa unificazione.

Sul davanti della tavoletta il sovrano, che porta in capo la corona rossa, simbolo del Basso Egitto, è preceduto da quattro alfieri, quattro come i punti cardinali, che portano sulla punta delle pertiche i simboli associati alla persona del re e del suo potere:

• la placenta reale, cioè il re prima della nascita, situata simbolicamente a est,
• il cane Khenti Mentiu, guardiano delle necropoli, simbolo del re morto, che termina quindi la sua vita a ovest,
• i due falchi che incarnano l'autorità regale sull'Alto e sul Basso Egitto, a sud e a nord.

Nella parte centrale i due animali con i colli intrecciati rappresentano appunto l'unificazione dei due regni.

Le due teste di toro in alto simboleggiano la forza del re vincitore.

Il retro della tavoletta mostra il re, che indossa la corona bianca, simbolo dell'Alto Egitto, nell'atto di afferrare con una mano un prigioniero vinto, mentre con l'altra solleva una mazza per colpirlo. Sulla destra c'è un falco, simbolo dell'Alto Egitto, che tiene un laccio su una testa umana con sei steli di papiro sul dorso, simbolo del Basso Egitto.