SAQQARA

Deve il suo nome a Socher, guardiano della necropoli. E' la più grande necropoli, occupa una superficie di 8 kmq e vi si trovano tombe di epoca faraonica, greca, romana e cristiana.

I faraoni della I e della II dinastia costruivano due tombe, una a Saqqara e una simbolica ad Abydos, luogo in cui si credeva fosse sepolta la testa di Osiride. La mummia del faraone faceva un pellegrinaggio ad Abydos, girava intorno alla tomba di Osiride, riposava per un certo tempo nella tomba simbolica e poi veniva trasportata a Saqqara.

Vi si trova il complesso funerario di Zoser, fondatore dell'antico regno, III dinastia, 2700 a.C.

Esso comprende: un colonnato d'accesso, un cortile aperto, il tempio del giubileo del faraone, la piramide a gradoni, il serdab, o cella della statua, le case del nord e del sud.

Nel colonnato d'accesso ci sono delle cappelle tra una colonna e l'altra, probabilmente contenevano statue di Socher e della personificazione di una provincia egiziana, poiché sono in numero uguale a quello delle province.

Il tempio del giubileo veniva costruito per celebrare i trenta anni di regno.

Il faraone doveva, ogni 30 anni di regno, affermare la sua capacità di governare ancora. Per questo veniva liberato un forte toro ed il faraone doveva rincorrerlo ed atterrarlo. Ci riusciva sempre, perché il toro veniva drogato.

Dopodiché il faraone veniva nuovamente incoronato con la doppia corona e si legavano attorno ad un ramo piantato in terra il papiro ed il loto.

La piramide a gradoni

I faraoni della I e della II dinastia avevano tombe a forma di mastaba, fatte di mattoni di fango.

Il complesso funerario di Zoser era circondato da un muro alto 10 m, con 14 porte di cui una sola vera, perciò la mastaba non si sarebbe vista da lontano. Allora l'architetto Emoteb ebbe l'idea della piramide fatta di cinque mastabe sovrapposte, ma di pietra e in misura decrescente.

La piramide è alta 54.5 m ed un tempo era rivestita di calcare. Ora è pericolante e da più di 20 anni è impossibile entrarvi.

 

 

 

Il serdab conteneva la statua di Zoser, ora al Museo, e ne conserva oggi una copia. Sul davanti del serdab ci sono due buchi che potevano servire o perché la statua potesse guardare fuori, o perché potesse ricevere i raggi solari o per far entrare l'incenso.

Nella casa del nord e del sud il faraone passava un po' di tempo per controllare simbolicamente il nord e il sud del paese.

 

Da qui si vedono tre piramidi della V dinastia, quella di Abu Sir e le due di Dahshur, l'una a base romboidale, quindi imperfetta e quindi rifatta dal padre di Cheope.

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