Tempio di Hatshepsut
Si chiama anche tempio di Der-el-Bahari, perché i cristiani costruirono qui un monastero, in arabo der, di cui si vedono i resti.
La regina Hatshepsut, XVIII dinastia, era figlia di Tutmosi I e di Amose, sorella e moglie di Tutmosi II. Ha regnato per 22 anni, dal 1504 al 1482 a.C.; durante il suo regno non c'è stata nessuna guerra, ma molte spedizioni commerciali all'estero.
Era una donna forte ed ambiziosa; non ebbe figli da Tutmosi I, che sposò un'altra donna ed ebbe da lei il figlio Tutmosi III. Alla morte di Tutmosi II il bambino aveva solo 8 anni e Hatshepsut gli usurpò il trono. Per poter salire al trono si travestì da uomo e si fece costruire una tomba nella valle dei re, poi chiese al suo amante, l'architetto Selmut, di costruire per lei questo tempio.
Il tempio è formato da tre terrazze sovrapposte e l'ultima è scavata nella roccia.
Per convincere il popolo che era degna di essere regina Hatshepsut si fece proclamare figlia del dio Amon e in questo tempio funerario sono rappresentate le scene riguardanti la sua nascita divina.
Sui muri è raffigurata anche la spedizione a Punt, l'attuale Somalia, per acquistare oro, avorio, incenso e mirra.
Nelle cappelle laterali si adoravano Amon, Ra e Anubi: in queste possiamo trovare colonne a 16 lati, invenzione di Selmut.
Dopo la morte di Hatshepsut, Tutmosi III cancellò le immagini nel tempio.
Le statue sono state tutte restaurate: rappresentano la regina con la barba finta dritta e il piede sinistro in avanti, simboli della vita, a significare che la regina è stata divinizzata in vita.
Quando il faraone veniva divinizzato dopo la morte veniva rappresentato con la barba finta ricurva e i piedi uniti. L'unico faraone che viene rappresentato con la barba dritta e i piedi uniti è Ramses II che voleva riunire in sé la vita e la morte.