TEMPIO DI LUXOR

 

Luxor in arabo significa palazzi; gli antichi greci la chiamarono Tebe dalle cento porte, perché somigliava alla Tebe greca; il suo nome antico è Oaset che significa la potente.

Luxor ha 180000 abitanti; la principale attività economica è il turismo (navi, alberghi, mercato, taxi), la seconda è l'agricoltura.

Dopo la cacciata degli Hyksos Luxor fu la capitale dell'Egitto per tutto il nuovo regno, tranne sotto Akenaton, che trasferì la capitale a Tell-el-Amarna, e sotto Ramses II che la trasferì in una zona vicino al delta chiamata Barams.

Il tempio è dedicato alla triade della città: Mut, Amon, Khonsu.

Sulla facciata del pilone è rappresentata la battaglia di Qadesh contro gli Hittiti.

Davanti al pilone c'erano 6 statue di Ramses II, due sedute e quattro in piedi, in granito grigio; sono rimaste due sedute e una in piedi. C'erano anche due obelischi, ma ne è rimasto un solo; l'altro, che si trova a Parigi, è stato donato da Mohamed Ali, fondatore dell'Egitto moderno, di origine albanese, che ha governato dal 1805 al 1849, alla Francia, in cambio della torre dell'orologio che si trova al Cairo ed ha funzionato solo per pochi giorni.

 

 

Sul basamento delle statue sono rappresentati le due divinità del Nilo che legano insieme il papiro e il fior di loto per simboleggiare l'unificazione dei due regni del basso e dell'alto Egitto, e sotto i nemici asiatici e nubiani con i nomi di tutte le città conquistate.

 

 

 

 

 

 

Nel primo cortile, il cortile di Ramses, ci sono colonne con capitelli a forma di papiro chiuso e di fior di loto.

 

 

All'interno sorge una moschea, costruita da un sultano arabo; non si è riusciti a far spostare la moschea da qui, ma solo a spostarne l'ingresso.

Il colonnato d'accesso e il secondo cortile furono costruiti da Amenofi III.

I lavori furono interrotti durante il regno di Akenaton e ripresi poi da Tut - ank - Amon e dai suoi successori.

Troviamo figure e cartigli cancellati da Akenaton.

Nel cortile di Amenofi le colonne erano tutte in terra ed il pavimento era tutto rovinato, nel 1987 furono rinvenute delle statue, il pavimento è stato rifatto e le colonne sono state rimesse in piedi nel 1998.

Nell'interno di una sala i cristiani hanno ricavato una chiesa, ricoprendo le pareti di intonaco e dipingendovi simboli cristiani. Si possono vedere i resti dell'altare, le colonne con i capitelli corinzi e tracce di intonaco che sta cadendo.

Nella sala delle offerte rilievi raffiguranti la barca di Amon portata in spalla dai sacerdoti e il faraone che versa acqua sacra sul dio.

Il santuario è stato trasformato da Alessandro Magno in una cappella per la sosta della barca sacra di Amon e sulle sue pareti è rappresentato Alessandro Magno incoronato e divinizzato come un faraone.

1