Sistemi di Comunicazione via satellite ( SatCom )

Introduzione e cenni storici

1939-45: II Guerra Mondiale: microonde e missili.

1945: Clark: idea di ripetitori nello spazio.

1957: Sputnik: era spaziale.

1958: Score: messaggio di natale del presidente USA.

1960: Echo: satellite tipo riflessivo.

Courier: ritrasmissione del messaggio.

1962: Telstar e Relay: primo ripetitore nello spazio (Carassa).

1963: Syncom: primo geostazionario.

1965: Early Bird: primo satellite Intelsat.

Molnya: (URRS).

1977: Sirio: satellite italiano (Carassa 26/08/77).

1983: Eutelsat: rete satellitare.

1991: Italsat.

 

 

 

Caratteristiche di una rete per telecomunicazione con satellite

Segmento spaziale e segmento terrestre.

Grandi attenuazioni di tratta (120-200 dB).

Utilizzo di veicoli automatici in ambiente ostile.

Il satellite é un nodo della rete; dunque deve essere affidabile.

Costo contenuto rispetto la posa di cavi sottomarini.

Storicamente comunicazioni punto-punto (Telefonia o Video) con poche e grosse stazioni di terra.

Varie orbite possibili:

varie altezze (LEO, MEO, GEO);

varie eccentricitá (circolari, ellittiche);

vari piani orbitali (polari, inclinati, equatoriali).

Il prossimo futuro prevede servizi quali:

radio mobile e comunicazioni personali (telefonini, ecc...);

diffusione diretta (Dati, TV satellitare, DVB-S, ecc...);

ISDN (tratta satellitare);

Satelliti piú pesanti e complessi:

Satelliti rigenerativi (segnale numerico), sistemi multibeam con commutazioni a bordo ("switchboard in the sky");

Interconnessioni da beam a beam:

RF switching (SS-TDMA);

Baseband switching.

Servizi di radiocomunicazione via satellite

Servizio tra punti fissi (satellite geostazionazio-stazione fissa a terra).

Servizio a mezzi mobili (marini, aeronautici, terrestri).

Esplorazione terrestre (Meteo, Geodesia, ricerca risorse).

Ricerca scientifica spaziale.

Telemetria, telecomandi, tracking.

Radiolocalizzazione (GPS).

Radioamatori (Serie Oscar).

Link intersatellitare.

Applicazioni

Scientifiche.

Commerciali.

Militari.

Frequenze

Le frequenze dipendono dalla regione ITU, dal tipo di servizio, e dall' applicazione, dall'uso primario o secondario, stabilito dal WARC (World Administrative Radio Conference).

 

 

CONSIDERAZIONI GEOMETRICHE

 

Supponiamo che il sistema terra-satellite sia isolato.

 

Legge Gravitazione universale (Newton):

Fg = GMm/r²

Fc = m²r

con: M = (massa terrestre) = 5.974 E27 [Kg]

G = (costante di gravitazione universale) = 6.673 E-11 [Nm2/Kg2]

 

 

 

 

 

 

Leggi Keplero:

I] Le orbite sono ellittiche;

 

II] Legge delle aree;

 

III] Tempo di rivoluzione:

supponiamo orbita circolare

T = s/v = 2pr/wr _____

w²r = GM/r² da cui T = 2r³/GM.

per orbite ellittiche T = 2a³/. (a = raggio medio dell'orbita)

 

Eccentricitá delle orbite ""

Inclinazione dell'orbita rispetto il piano equatoriale "i"

 

 

 

 

 

 

 

Mercatore (G. Kramer 1569)

La carta di Mercatore trasforma la superficie sferica della terra in una figura piana cartesiana.

pregi:

sfere -> cilindri;

angoli non deformati;

meridiani e paralleli -> griglia cartesiana ortogonale;

geodetiche (lossodromiche) -> rette;

difetti:

distanze non rispettate (buone fino +- 60°);

aree non sono rispettate;

 

 

Se il periodo di rivoluzione del satellite é pari al tempo di rotazione terrestre (23h 56m 4.1s) allora parliamo di orbite geosincrone. Un osservatore sulla terra vede il satellite nel cielo nello stesso punto in periodi uguali. Il satellite a causa dell'eccentricitá dell'orbita, (II Legge Keplero), e della sua inclinazione descrive un tipico moto ad "otto" rispetto ad un un osservatore a terra.

Nel caso particolare di un orbita circolare (=0) nel piano equatoriale (i=0) la figura ad otto si riduce ad un punto: cioé l'osservatore fisso a terra vede il satellite fermo nel cielo. Parliamo allora di orbite geostazionarie.

Parametri orbita geostazionaria:

Raggio Terrestre (Rt) = 6378 [km]

Raggio orbitale (Ro + Rt) = 42164.2 [km]

Altezza (Ro) = 35786.1 [km]

Velocitá 3075 [m/s]

Distanza Terra-Satellite

(R/Ro) = ((Ro + Rt)/Ro)sin(arcos((Rt + Ro)/Rt))

La massima copertura si ottiene per latitudine 81.3° e longitudine relativa 0° ed il massimo R = 1.16 Ro (se approssimo R con Ro l'errore é di 1.3 [dB]).

Distanza tra due stazioni terrestri:

min distanza = 2Ro = 71572 [km]

max distanza = 2R = 83857 [km]

Ritardo (propagation delay) dovuto al singolo collegamento via satellite (one hop):

Tmin = 238 [ms]

Tmax = 278 [ms]

(piú i ritardi dei collegamenti terresteri circa 10 ms).

(Doppio collegamento: dati sí; voce con fastidiosi ritardi).

Puntamento d'antenna della stazione terrestre

Elevazione: rotazione nel piano verticale.

Azimut (rispetto al Nord): rotazione oraria rispetto al Nord geografico.

Polarizzazione angolo tra il piano di polarizzazione del satellite (perpendicolare all'orbita) e quello verticale dell'antenna terrestre.

Copertura terrestre

Globale con apertura del fascio d'antenna satellitare di 17,4°

4 satelliti: elevazione 5° latitudine = +-70° max distr ES = 17000 [km]

Intelsat = 3 satelliti (non interessano i poli).

Spot-Shaped Beans

Per coperture solo terrestri, nazionali (domestiche), regionali o di zone particolari in un global beam

Il flusso EM si concentra in una zona limitata

Puntamento molto difficile.

Eclissi

Ambiente Spaziale

Campi gravitazionali non uniformi sul piano equatoriale, (masse terrestri disuniformi). Altri corpi celesti (Sole, Luna, Pianeti).

Presenza d'atmosfera nelle orbite basse.

Radiazioni spaziali:

termiche dal Sole e dalla Terra;

particelle cosmiche a base di protoni (raggi cosmici, vento solare).

Campo magnetico terrestre.

Meteoriti.

Effetti sui satelliti

Meccanici.

Termici, (PSole+Pinterna=Pradiata+Paccumulata).

Effetti sui materiali.

 

 

 

Sottosistemi

Caratteristiche di un satellite artificiale sono Massima leggerezza, minimo consumo di energia, elevata affidabilitá. Si possono identificare 2 sottosistemi principali:

Sottosistema di servizio;

Sottosistema di comunicazione.

Sottosistema di servizio (bus, piattaforma)

L'Altitude and Orbit Control System (AOCS) serve a mantenere l'assetto e l'orbita del satellite. Esso é composto da:

Sensori d'assetto: solari, stellari, inerziali (giroscopici), laser.

Sensori di posizione: distanza terra-satellite, posizione angolare (interferometri).

Attuatori: motori di spinta.

Tecniche adottate per mantenere l'assetto del satellite consistono nel mettere in rotazione il satellite rispetto l'asse longitudinale realizzando un effetto giroscopio.

Il sistema di propulsione: serve per raggiungere l'orbita geostazionaria e per le operazioni di AOCS. Spesso é di tipo chimico ed elettrico.

Il sistema di telemetria (TTC) trasmette informazioni sullo stato del satellite (0,2-5 kbit/s), compie le misure relative all'orbita, riceve i segnali di comando.

Il controllo termico (passivo od attivo) garantisce il mantenimento di una temperatura oscillante tra un massimo (irraggiamento solare, pieno funzionamento dell'impianto), ed un minimo (freddo siderale con satellite eclissato).

La struttura serve al posizionamento e fissaggio degli apparati di bordo, assicura il dispiegamento dei pannelli solari e delle antenne, evita le scariche elettriche.

Il sistema elettrico é composto prevelentemente da pannelli solari (sulla superficie esterna del satellite e su strutture che si dispiegano ed inseguono il sole come dei girasoli), accumulatori (Ni/Cd), e circuiti di regolazione e protezione.

 

Sottosistemi di comunicazione (Payload)

Antenne;

Trasponder (repeater).

 

 

Collegamenti tra stazioni fisse.

Attualmente possiamo attribuire il 25% del traffico alle comunicazioni satellitari; ed il 75% a quelle terrestri (cavi sottomarimi, fibre).

ISDN via satellite.

Portanti delle frequenze up-link e down-link collocate sui 6/4; 14/11; 30/20 GHz, con bande dell'ordine di alcuni GHz.

INTELSAT

Organizzazione costituita da 130 paesi membri. Sede a Washington DC (USA) Operatore COMSAT.

Negli anni si é visto crescere la necessitá di canali trasmissivi e questo ha dato luogo ad un continuo incremento nelle dimensione e capacitá dei satelliti. Si é inoltre impiegato il riuso di frequenze. Ad esempio:

EARLY BIRD 240 canali telefonici o 1 canale TV. Banda totale 50 MHz.

INTELSAT VI 36000 canali + 2 TV. Banda totele 2386 MHz (6/4 GHz) + 886 MHz (14/11 GHz).

Traffico: telefonico, telegrafico, messaggi, dati, TV, fax.

Costi: ridotti di 8 volte in 20 anni.

EUTELSAT

Consorzio di 20 paesi Europei. Copertura regionale.

Traffico: telefonico, TV (distribuzione ai centri periferici e scambio di programmi), teleconferenza, VSAT per multinazionali.

Satellite sperimentale OTS. Attualmente sono in servizio 3 satelliti.

SISTEMI REGIONALI

INTERSPUTNIK, (HEO + GEO). ARASAT, PALAPA (Indonesia), NORSAT e TELE-X

SISTEMI NAZIONALI

USA, Canada, Brasile, Francia, Italia, Germania, UK, Giappone, India, ecc.

SVILUPPI FUTURI

Satelliti sempre piú pesanti.

Piattaforme modulari.

Piattaforme abitate nello spazio.

 

 

 

 

DBS (Direct Broadcasting Satellites)

Standard TV, Installazione domestica, Ricevitori.

Diffusione TV Diretta a terra

Ricevitori di terra di dimensioni ridotte e di costi ridotti (alta potenza in trasmissione dal satellite).

Ottimizzazione delle risorse a bordo.

Le normative del Warld Administrative Radio Conference (WARC'77) definiscono trasmissioni satellitari:

11.7-12.5 GHz

Up-link a 18 GHz

Modulazione FM/TV (PAL, Secam, NTSC)

5 canali ad ogni nazione spaziati di 19.18 MHz

La normativa del WARC'92 sposta le portanti Down-link a 21.4-22.0 GHz per la W-HDTV (TV alta definizione).

Frequenze di portante

21.4 - 22 GHz

Larghrzza di banda per canale

B = 36 MHz

Cifra di rumore complessiva

F = 2 dB

SNR min. per segnale W-HDTV

(SNR)min = 10 dB

Diametro antenna ricevitore

D = 0.8 m

Efficienza totale antenna ricevitore

h = 0.7

 

Per l'Italia si misurano i dati:

EIRP di 64 dBW (in centro fascio);

SNR al bordo del fascio di -3dB per 99% del mese peggiore;

Parabola del riflettore in RX di 90 cm di diametro (figura di merito: 6 d/K).

Satellite

Posizione orbitale

EIRP [dBW]

n° canali

Banda [MHz]

diam. ant. RX centro, -3dB

Astra 1D,1E

19.2° W

53.5

2 x 18

33

65 90

EUTELSAT IIF 1-2-3-4

13°, 10°,16°, 7° E

51.5

4 x 9

36

85 120

EUTELSAT II F-6 (HOT BIRD)

13° E

49.5

18

36

110 150

 

Scelte tecnologiche

Aumento della frequenza di trasmissione (bassa disponibilitá)

Costellazioni di satelliti in orbite basse quindi non geostazionari (minora potenza in TX, minore tempo di ritardo del segnale, maggiore riutilizzo delle frequenze, piccoli spot).

Antenne a fasci riconfigurabili, (potenza concentrata dove serve).

Radiomobile via Satellite

Comunicazioni persona-persona senza limitazioni geografiche

Mobilitá

Ritardi ridotti in fonia

Terminali di ridotte dimensioni (veicolari, portabili o palmari) e di ridotta autonomia (1/2 ore in comunicazione, o 24/48 ore in stand-by)

Utilizzo di costellazioni di satelliti non geostazionari (LEO, MEO, HEO)

Bande di trasmissione per terminali mobili:

1610.0 - 1626.5 MHz (TX)

1613.8 - 1626.5 MHz (RX)

Bande gateway (up/down-link)

20 - 30 GHz, Banda Ka

14 - 12 GHz, Banda Ku

4 - 6 GHz, Banda C

INMARSAT

40 membri con sede a Londra.

Non possiede satelliti propri ma affitta da INTELSAT, ESA (MARECS) e MARISAT.

Servizi da 2.4 (Telex) a 56 kbit/s (fonia) per 2500 vascelli. Ora offre anche un servizio di emergenza in mare per piccole imbarcazioni ed un servizio terrestre INMARSAT-P.

 

 

Sistemi Commerciali di Prossima Realizzazione

 

 

 

Parametri

IRIDIUM

GLOBASTAR

ODYSSEY

n° Satelliti

66 + 7

48 + 8

12 + 3

Altezza [Km]

780

1369

10354

Ritardo [ms]

5.2

9.3

69.0

Inclinaz. orbita

86°

52°

55°

Copertura

globale

70° lat.

superfici terrestri

Massa sat. [Kg]

700

400

1134

Potenza sat. [W]

1200

1000

1800

Freq. up [MHz]

1610.0-1626.6

1610.0-1626.6

1610.0-1626.6

Fr. down [MHz]

1616.0-1626.5

1616.0-1626.5

1616.0-1626.5

Banda gateway

Ka

C

Ka

ISL

si

no

no

n° spot per sat.

48

16

19

Riuso freq.

12

1

3

n° celle

3168

768

228

n° canali tel x sat.

1100

1354

2300

Angolo min. elev.

15°

15°

30°

Margine [dB]

16

7

/

Vita satelliti

5 anni

7.5 anni

10 anni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IRIDIUM (Motorola)

 

 

Costellazione

66 satelliti (all'inizio ne erano previstri 77 da cui il nome)

6 orbite su piani circolari polari

10 satelliti operativi, 1 di riserva su ciascuna piano

altezza orbita: 780 km

periodo orbita: 1.7 ore visibilitá media dell'utente: 10 minuti

Frequenze

Terminale up/down-link in banda L

gateway in banda Ka

Inter Satellite Link in banda Ka

Architettura

numero elevato di satelliti => costoso problema di gestione del traffico

Inter Satellite Link (ISL) con traffico elevato

Gateway 15-20

Copertura globale

accesso TDM/FDM

Modulazione QPSK

Costo telefonata 3 $ U.S. per minuto

movimento celle 7.4 [km/s]

 

 

 

 

PROPAGAZIONE DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE NEI SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONE VIA SATELLITE

Satelliti = passato: comunicazione punto-punto (Telefonia-TV)

Futuro: comunicazione da uno a tanti (radio mobile; TV diretta; tratte ISDN)

Tutti i sistemi di comunicazione devono rispettare:

Disponibilitá di collegamento (percentuale annua di impossibilitá di collegarsi => traffico della rete);

Qualitá del collegamento (percentuale annua di connessione a bassa qualitá)

PROPAGAZIONE DI ONDE EM NEI MEZZI FISICI

Frequenza di trasmissione

Frequenze fino HF propagazione impossibile oltre la ionosfera (50 e 2000 km d'altezza);

Frequenze oltre HF propagazione attraversa la ionosfera; in particolare nella regione delle microonde l'attenuazione a del mezzo trasmissivo é ridotta.

Densitá di potenza trasportata da un'onda EM:

pt = Pt/(4pR²)

Le antenne sono caratterizzate da un'area efficace Ae ed una direttivitá D.

L'area efficace si calcola dall'area geometrica moltiplicata ad un coefficiente composto da piú termini: h = hbl + hi + hso + hr + hph

hbl = efficienza di bloccaggio => ostacoli;

hi = efficienza d'illuminazione => diversa distribuzione di campo EM sull'antenna;

hso = efficienza di spill-over => Pt non intercettata dall'antenna RX;

hr = efficienza di radiazione => disadattamento antenna TX (perdite ohmiche);

hph = efficienza di fase.

Direttivitá = capacitá dell'antenna di concentrare un fascio d'onde radio con un certo angolo.

Se antenna adattata e priva di perdite D coincide con il Guadagno G

Guadagno e area efficace sono legate insieme:

G = 4pAe/l²

Allora la potenza ricevuta:

Pr = PtGtGr(l/4pR)²

Il termine (l/4pR)² é l'attenuazione di spazio libero e viene espressa in dB

Frequenza [GHz]

lungh. onda

diametro per G=30dB

0.01

30 [m]

400 [m]

0.1

3 [m]

40 [m]

1

0.3 [m]

4 [m]

10

3 [cm]

40 [cm]

100

3 [mm]

4 [cm]

É possibile ipotizzare l'andamento della potenza nel collegamento satellitare:

 

dBm

W

Ampl. [dB]

Commenti

A

+5

3*E-3

/

ipotesi di potenza iniziale

B

+52

150

47

 

C

-73

5*E-11

-125

attenuazione T-S

D

+30

1

103

conversione ripetitore

E

-95

3*E-13

-125

attenuazione S-T

F

+5

3*E-3

100

 

Si noti che sul satellite arriva una piccolissima potenza in RX mentre viene ritrasmesso un potente segnale: allora non possiamo utilizzare la stessa frequenza di portante se TX ed RX funzionano in contemporanea

 

Principali effetti di attenuazione nella propagazione di onde EM:

Assorbimento: trasformazione di energia EM in energia termica; dipende dalla pressione temperatura e concentrazione di gas (smog; H2O) e dalle particelle atmosferiche (pioggia neve);

Diffusione: dispersione dell'energia EM in varie direzioni;

Rifrazione: variazione dell'indice di rifrazione dell'atmosfera;

Diffrazione: allargamento del fascio ed interferenza;

Cammini multipli: sfasamenti tra percorsi d'onde diversi;

Depolarizzazione: variazione della polarizzazione dell'onda (ellitticitá delle gocce d'acqua in caduta);

Discriminazione di cross-polarizzazione (XPD):

Dispersione in frequenza: variazione dello spettro a causa delle non linearitá del mezzo trasmissivo.

Fenomeni atmosferici che hanno effetti sulla propagazione:

Gas atmosferici, (aria, smog);

Meteo, (pioggia, neve, grandine, cristalli di ghiaccio in sospensione);

Turbolenza atmosferica.

Per ovviare alla variazione d'attenuazione:

Controllo della potenza trasmessa: (la potenza nel down-link é calcolata in base alla potenza ricevuta in up-link);

Diversitá in frequenza: canali lasciati liberi per commutare in caso di canale ordinario molto attenuato;

Diversitá spaziale: alla stazione di terra principale é associata una secondaria;

Diversitá orbitale: la stessa stazione punta a diversi satelliti.

Ipotesi sulle antenne paraboliche:

elevazione tale da rendere trascurabile gli effetti del terreno;

piccole captazioni spurie;

solo rumore d'antenna (distorsioni spettrali trascurabili)

Con queste ipotesi il rumore da considerare é prevalentemente quello termico la cui potenza é direttamente proporzionale alla temperatura. Tutti gli effetti che contribuiscono ad accrescere il rumore (rumore cosmico ed atmosferico) si possono allora pensare come dovuti ad una temperatura equivalente Ta

Si sono organizzate diverse campagne di misura; in particolare per la diffusione TV dove si é stabilita la necessitá di:

Aumento n frequenze;

Costellazioni in orbite LEO (bassa potenza in TX bassi tempi ritardo)

Antenne a fasci riconfigurabili (concentrazione potenza dove serve)

Diffusione TV-Satellitare (Olympus):

Banda canale 27 MHz per 2 canali attivi su 3, Up-link=17.3-18.1, Down-link=11.7-12.5, portante canale servizio = 17.305 [GHz]

Copertura territorio Italiano;

Elevata EIRP, 59 [dBW];

Piccole antenne RX a terra (60-90 cm);

Modulazione FM;

Peso satellite 123 [Kg];

Consumo satellite 1336 [W];

Comunicazioni personali (telefonia)

Comunicazioni persona-persona senza limitazioni geografiche

mobilitá;

ritardi ridotti;

terminali miniaturizzati (palmari);

Potenza ridotta in TX dai terminali: 10-2-0.5 [W];

Autonomia terminali 1 o 2 ore in comunicazione , 24-48 in stand-by

Utilizzo di orbite geostazionarie (LEO-MEO-HEO)

Bande terminale 1610-1626.5 [MHz] TX, 16.13-1626.5 [MHz] RX;

Bande Gateway 20-30 GHz up-link, 14-12 Down-Link;

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