Marco Aurelio Antonino, detto Caracalla
198-217 d.C.

fig. 1
Mattingly, "Coins of the Roman Empire in the British Museum"- vol. V
fig. 2

Notizie storiche:
(M. Aurelius Antoninus) Originariamente chiamato Bassianus, nacque a Lione il 6 aprile del 188 d.C., figlio maggiore di S. Severo e di Giulia Domna. Nel 196 gli fu dato il rango di Cesare e nel 198 fu fatto Augusto, benché avesse solo dieci anni. Egli accompagnò il padre ed il fratello nella spedizione britannica del 208 e guidò la campagna del 210 personalmente. Alla morte di S. Severo, nel 211, Caracalla regnò congiuntamente a suo fratello Geta, come S. Severo aveva deciso. Tuttavia, nel 212 Geta fu assassinato per ordine di Caracalla, il quale mandò a morte anche molti importanti e preminenti romani, al fine di consolidare la sua posizione di capo unico. Il suo regno fu contraddistinto dalla eccessiva prodigalità e crudeltà e nelle sue guerre adoperò più il tradimento che non la forza dell'esercito. Fu finalmente ucciso per ordine di Macrino, il prefetto dei pretoriani, l'8 aprile 217, mentre stava viaggiando tra Edessa e Carrahe. L'unica azione degna di nota che può essere attribuita a Caracalla è di aver dato a tutti gli abitanti liberi dell'impero il nome ed i privilegi dei cittadini romani. Il nome «Caracalla» con il quale 1'imperatore è comunemente noto, era un nomignolo derivato da una lunga tunica di origine gallica, che prediligeva indossare (Montenegro, Monete Imperiali Romane).

Caratteristiche:
Peso reale ~2,5 g; Q~19 mm. denario d'argento.
Cfr.: bibl. [1]-  Caracalla, moneta  n° 517 - Pl. 68.12 - peso 3,13 g. Q ~ 20,32 mm.

Dritto:
ANTONINUS PIUS AVG [2]BRIT [3]
Testa di Caracalla a destra.

Rovescio:
PM[4] TR P[5] XV COSIII[6] PP[7]
Annona[8], velata, paludata, seduta a sinistra sul trono, sorregge due spighe di grano tese nella mano destra e cornucopie nella sinistra; ai suoi piedi, a sinistra, un moggio e spighe di grano.
 


[1] Bibliografia:
Coins of the Roman Empire in the British Museum, vol V - Mattingly
[2]AUG(ustus), attributo principale dell'imperatore.
[3] BRIT(annicus), titolo di cui C. iniziò a fregiarsi nel 211, in seguito alle campagne condotte in Britannia
[4] P(ontifex) M(aximus), cioè supremo capo religioso.
[5] TR(ibunicia) P(otestas). I poteri di "tribuno della plebe" conferivano al possessore la facoltà di riunire e sciogliere il Senato e l'assemblea del popolo e di opporre il veto a qualsiasi ordine sgradito del Senato. Il titolo rendeva anche sacra e inviolabile la persona del detentore. Il titolo, che gli fu rinnovato per venti volte durante il principato, consente di datare esattamente la moneta al 212 d.C., anno del quindicesimo rinnovo.
[6] COS III. (COS, cioè consul) per la terza volta nel 208 d.C..
[7] P(ater) P(atriae).
[8] La cattiva qualità dell'immagine fotografica non consente di assicurare con certezza che il tipo dell'Annona, rappresentato in fig. 2, coincida con quello del rovescio della moneta di Mara.


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