Metaponto, Lucania
Moneta di Mara
statere, AR, 350-300 a.C.
(la foto non consente di evidenziare l'eventuale presenza di una leggenda)

fig. 1
Cfr. Bibl. rif. 1
didrammo, AR, 350-300 a.C. Dritto: Testa maschile barbata con elmo corinzio a d.; a destra leggenda 

Rovescio: Spiga di orzo, a s.leggenda META

fig. 2

Statere di 7,88 g;
AR, 350-330 a.C.
Bibliografia - rif.to (2)

fig. 3

Notizie storiche:
Metaponto era un'antica colonia posta sul Golfo di Taranto, fondata dai Greci dell'Achea ma ricolonizzata nel settimo secolo dai Sibariti sotto il comando di Leucippo. Era una città ricca, nota per la prosperità della sua agricoltura, ma fu abbandonata nel 207 a.C. durante la seconda Guerra Punica.

Caratteristiche della moneta di fig. 1: peso 7,6 g;Q ~ 19 mm, statere, argento, 350-300 a.C. .
La moneta di fig. 2 è un didrammo (v. Bibl. rif.to 1(a)).[1]
La moneta di fig. 3 è invece uno statere di 7,88 g; datato 350-330 a.C. .[2] (v. bibl. rif.to 1(b))

Dritto:
Testa barbata di Leucippo a d., che indossa un elmo Corinzio; nel campo a s. un cane seduto.

Rovescio:
Spiga d'orzo con ariste divaricate, foglia a d., uccello con le ali aperte sulla foglia sottostante. Verso l'alto a s. META(ponto). Contorno perlinato.


[1] Bibliografia:
(1) La Moneta Greca e Romana - L'Erma di Bretschneider;
(2) http://www.lawrence.edu/dept/art/buerger/catalogue/003.html
[2] La moneta viene così descritta in bibl. rif. (2): "Il rovescio di questo statere riproduce il fondatore della città, Leucippo. La città andava orgogliosa del suo fondatore. La leggenda voleva che egli avesse sottratto la città, con un imbroglio, alla vicina e rivale Taras (Taranto) (Strabone, Geografia 6, 265). Stateri di questo tipo, emessi in gran numero nell'ultimo trentennio del 4° secolo, sono spesso messi in relazione alle campagne di Alessandro il Molosso, chiamato da Taras a difesa delle locali città greche dai Lucani e dalle popolazioni indigene dell'interno. Il cane, scarsamente visibile nel campo a sinistra, può essere il segugio "Molosso" con riferimento ad Alessandro. Il rovescio della moneta rappresenta una spiga d'orzo, il prodotto agricolo, fonte di ricchezza per la città."
 
 
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