La collina delle croci

La scorsa estate ho deciso di visitare la Lituania, uno dei paesi Baltici che hanno ottenuto l'indipendenza dall'ex Unione Sovietica all'inizio degli anni 90, e devo ammettere che sono stato colpito da questa nazione così poco conosciuta dagli "occidentali". Mi è piaciuta moltissimo la campagna, così verde e tutta cosparsa di piccole fattorie pittoresche ma anche così piena di laghi e di boschi. Le città come Vilnius, Kaunas o Klaipeda sono così significative perchè raccontano al viaggiatore della gente lituana, ma anche dell'antico regno Polacco-Lituano, degli imperi prussiano e zarista e - naturalmente- dell'ex Unione Sovietica.
Ma sono rimasto molto colpito da un luogo che ho visitato e che si trova pochi kilometri a nord della città di Siauliai, la famosa Collina delle Croci. Per i Lituani queste croci sono il simbolo più vero della loro nazionalità, un simbolo di una piccola nazione che è stata in grado di preservare la sua identità nonostante secoli passati sotto la dominazione straniera.

 

La silhouette della collina nelle prime ore del mattino.

 

 

Uno dei piccoli sentieri che penetra nel profondo della foresta di croci di legno.

 

Croci sopra altre croci...

 

...ed una dedicata alle migliaia di vittime che sono perite nella Shoa.

 

Croci di Lituani emigrati all'estero.

 

Panorama della collina

 

Dei pellegrini pregano prima di aggiungere alla collina anche le loro croci.

 

L'altare situato sulla cima della collina

 

La bandiera nazionale che sventola sopra le croci.

 

Testo e fotografie di Sergio Zanfrini

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