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Andrano | |||||||||||||||||||||||||||||||||
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Andrano, con la sua frazione di Castiglione, ha un'economia basata sull'olio, sui cereali, sugli ortaggi e sul tabacco. Patrona di Andrano è la Madonna delle Grazie. La devozione risale al tempo dello sbarco nel Salento delle orde devastatrici dei turchi del Pascià Achmet. Questi misero a ferro e fuoco tutta la zona di Otranto bruciando case, violentando donne, uccidendo uomini e vecchi e rapendo bambini che poi rivendevano come schiavi; solo pochi casali scamparono a tali bestialità e tra questi Andrano che aveva affidato la sua salvezza alla Madonna delle Grazie. Che gli andranesi ritenessero che l'intercessione della Madonna avesse preservato il paese è testimoniato anche da un quadro che è posto nella chiesa omonima nel quale è rappresentata l'orda barbarica incalzante e la Madonna col bambino con in mano dardi infuocati pronti per essere lanciati. La ricorrenza è festeggiata il sabato precedente la prima domenica di Agosto. Sagre ben organizzate sono: La sagra "Du Taraddhru" a Castiglione l'ultima domenica di Luglio. La Sagra della "Pitta cu le ulie" il primo giovedì di Agosto ad Andrano. Gli abitanti di Andrano sono additati ironicamente col nome di mangia mbrufichi, coloro che in mancanza d'altro mangiano quei frutti che perfino le capre rifiutano. Maldicenza vera e propria questa che ha valore solo in quanto si può ricondurre ad un'altra tipica del basso Salento: immangiabile e il caprifico (mbruficu), ma indispensabile per la fecondazione dei frutti del fico. Testimonianza del 500 anche se ormai ridotta allo stato di rudere è la Torre di Andrano; attualmente è priva del secondo ordine, appare massiccia, ma ormai priva d'interesse. Si trova nella marina del comune di Andrano da cui successivamente ha preso il nome. In origine si chiamava Torre di Porto Ripa. |
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Importante è anche il castello eretto dagli Spinola nel XIII secolo e trasformato nel XVII secolo in un palazzotto gentilizio. Nella chiesa dei Domenicani (1561) era conservata la tomba del capitano di ventura Gian Antonio Saraceno distintosi per atti di coraggio durante l'assedio di Otranto; oggi però di tutto questo non resta alcuna testimonianza. Bellissima nella Marina di Andrano è la Grotta Verde, che prende la luce da una bocca sotto il livello del mare, producendo una colorazione verde smeraldo e creando nell'ambiente un'atmosfera da favola. |
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Vincenzo Marzano
emarzano@hotmail.com
Date Last Modified: 18/09/98
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