Patù
 
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Notizie Utili
Abitanti
1.780
Superficie
Kmq. 7,978
Altezza s.l.m.
125
C.A.P.
73053
Mercato Settimanale
Lunedì
Municipio
Via G. Romano
tel. 0833/752061
Polizia Urbana
Via G. Romano
tel. 0833/752061
Guardia Medica
tel. 0833/751293
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Patù è il più piccolo comune della provincia di Lecce. È situato a sud del Capoluogo, da cui dista circa 64 Km.; ha un'economia incentrata esclusivamente sull'agricoltura. Il paese nacque nel IX secolo, quando in seguito alla distruzione di Vereto, alcuni sfollati, decisero di fermarsi in quel posto fino ad allora utilizzato come granaio. I saraceni, ladroni sanguinari e cattivi (SaraKa in arabo vuol dire. rubare), giunti in Italia al seguito dell'Emiro Aba al-Calmo, seppero approfittare della docilità delle popolazioni salentine per impadronirsi, con devastanti scorrerie, di Taranto, Brindisi, Oria, Manduria, Lecce, Nardò, Leuca e Vereto. Col tempo, gli indigeni cominciarono a ribellarsi alle malversazioni, ad armarsi, ad allearsi con chi aveva forze consistenti per combattere l'odiato nemico. Si creò un'alleanza tra il Veneziano Teofilo, il Duca di Benevento, il Macedone Basilio e Re Carlo di Francia per debellare definitivamente i saraceni. L'armata approntata giunse via mare a Gallipoli ed intercettò i nemici tra Leuca e Vereto in una zona chiamata Camporè. Prima di sferrare l'attacco, agli Italo-francesi parve doveroso mandare un ambasciatore per trattate una onorevole resa. I Barbari violando ogni legge umana e cavalleresca, fecero prigioniero l'ambasciatore, il generale Eliminano, ed in seguito lo uccisero.
 
 
 
 
 
 
 
 
Questa sanguinaria tracotanza, inviperì a tal punto gli alleati franco-italici che decisero di sferrare immediatamente l'attacco decisivo che si concluse con la disfatta totale dei Saraceni. Questi per dispetto, prima di cercare scampo nella fuga dettero fuoco alla città di Vereto e la distrussero.

I vincitori recuperarono il corpo di Geminiano, costruirono un sepolcro e lo seppellirono. Quel sepolcro detto Centopietre, "costruito con cento pezzi tufacei squadrati e combaciati senza cemento", esiste ancora per documentare una pagina di storia scritta col sangue. La Chiesetta di San Giovanni il Precursore, posta di fronte all'improvvisata tomba, fu eretta per ricordare la vittoria. Protettore di Patù è San Michele Arcangelo che si festeggia il 29 Settembre.

 

     

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Vincenzo Marzano
emarzano@hotmail.com
Date Last Modified: 18/09/98
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