Fiammiferi & mal di gola

Il clorato di potassio, KClO3, è un composto chimico un tempo impiegato come antisettico del cavo orale. Per il passato era facilmente reperibile in farmacia sotto forma di compresse da mezzo grammo, attualmente quest'impiego è cessato, è però probabile che se ne possa ancora trovare qualche compressa nell'armadietto dei medicinali. Si può anche trovare in alcuni negozi di colori ed articoli per belle arti oltre che presso i fornitori di prodotti chimici.

Questo sale ha la proprietà di essere un energico ossidante e come tale può essere impiegato per determinare l'accensione di alcune sostanze.

L'esperienza che vi andiamo a proporre richiede l'impiego dei seguenti materiali:

  • · Clorato di potassio

    · Zucchero

    · Acido solforico

  • Si mescolano clorato di potassio in polvere e zucchero in proporzione 1:2, si pone la miscela così preparata in un piattino di porcellana o su una piastra di metallo (non esagerate con la quantità), si bagna con una goccia di acido solforico non troppo diluito, va bene quello che viene impiegato per le batterie delle automobili.

    La miscela comincerà a sfrigolare e, dopo qualche istante, comincerà a bruciare con una fiamma di colore azzurro.

    Perché succede:

    L'acido solforico determina la liberazione di acido clorico, questo, essendo un energico ossidante causa l'accensione dello zucchero.

    Questa reazione è stata impiegata per realizzare i primi fiammiferi che erano costituiti da un bastoncino con un'estremità ricoperta da una pasta di clorato di potassio e zucchero, erano decisamente poco pratici perché per l'uso occorreva portarsi appresso una bottiglietta di acido solforico…

    Attenzione: L'acido solforico, anche se diluito, è sempre un materiale pericoloso, va quindi maneggiato con estrema precauzione, evitando di versarlo sulla pelle e sui vestiti, inoltre, qualora si voglia diluire con acqua, si deve tener presente che bisogna sempre versare, lentamente, l'acido nell'acqua e mai l'acqua nell'acido.

    L'esperienza descritta va fatta impiegando piccole quantità di miscela zucchero-clorato di potassio e facendo attenzione che il fuoco non si propaghi a materiali infiammabili.

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