SCALDARE L'ACQUA CON RAME E ALLUMINIO
Un"esperienza di facile realizzazione che permette di evidenziare una reazione esotermica, si tratta dell'ossidazione dell'alluminio con contemporanea riduzione del rame.
Il materiale occorrente è il seguente:
Solfato di rame
Cloruro di sodio (il comune sale da cucina)
Una striscia di foglio di alluminio.
Si prepara in un recipiente di vetro una soluzione concentrata di solfato di rame, in un secondo recipiente si prepara una soluzionedi cloruro di sodio.
Una volta che le due soluzioni sono pronte si immerge nella soluzione di solfato di rame la striscia di foglio di alluminio. Non accadrà nulla, se però si aggiunge un po' della soluzione di sale da cucina avrà inizio una reazione tumultuosa. la soluzione si scalderà notevolmente, a seconda della quantità dei reagenti usati potrà addirittura mettersi a bollire, mentre l'alluminio si coprirà di uno strato rossastro di rame metallico e finirà col consumarsi completamente.
La reazione dipende dalla maggiore reattività dell'alluminio rispetto al rame per cui, messo in una soluzione di sale di rame l'alluminio metallico tende a scioglersi e passare in soluzione come ione, mentre il rame passa dallo stato di ione allo stato metallico, in termini chimici l'alluminio cede elettroni e quindi si ossida mentre il rame ne acquista e si riduce nella forma metallica.
Come la maggior parte delle reazioni esotermiche anche questa ha bisogno, per iniziare, di qualcosa che la avvii, in questo caso la soluzione di cloruro di sodio.
Al posto del solfato di rame si possono usare il nitrato rameico o il cloruro rameico con i medesimi risultati.
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