BUM!!
ESPERIMENTO ESPLOSIVO
Passato questo tempo vedrete sul fondo della provetta una certa quantità di
materiale nero, di volume molto superiore a quello dello iodio aggiunto. Questo è il
triioduro di azoto che servirà per il seguito dell'esperienza, eliminate il liquido e
mettete il materiale solido su un piattino metallico, magari il coperchio di un barattolo,
o, come nella foto, sulla pietra del davanzale di una finestra; evitate
di mettere il triioduro di azoto in un recipiente di vetro che, con l'esplosione, può
produrre schegge pericolose!! Mettete il preparato in un luogo dove si possa
asciugare (il davanzale di una finestra lontano dai vetri è
l'ideale, anche perché mentre il materiale si asciuga libera un poco piacevole odore di
ammoniaca). Il campione usato nell'esperienza è la piccola massa nera che appare sul
ripiano della finestra nella foto superiore.
Quando vi sembra che il vostro preparato sia asciutto prendete una bacchetta lunga almeno
1 m e, rimanendo a distanza di sicurezza, toccatelo, se è ben asciutto esploderà
producendo una densa nuvola di fumo viola, si tratta di vapori di iodio.
Cosa succede: il triioduro di azoto NI3 è un
materiale instabile e, con uno stimolo minimo, si decompone secondo la seguente reazione:
2NI3 à N2 + 3I2
Cioè due molecole di triioduro di azoto si decompongono dando origine ad una molecola di azoto e tre di iodio, la reazione produce molto calore per cui lo iodio se ne va sotto forma di vapore viola.
RACCOMANDAZIONI: il triioduro di azoto, come già detto è molto instabile, quindi non si può conservare, preparate solo la piccolissima quantità necessaria per la dimostrazione. Quando avete messo il preparato ad asciugare evitate di toccarlo o spostarlo, può esplodervi tra le mani!! Infine ripetiamo evitate si metterlo in vetri da orologio, capsule di petri od altri recipienti di vetro!
Un breve filmato sull'esplosione, 700 kb formato avi, può essere visto qui
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