Cianografia

Un procedimento fotografico che non impiega i sali d'argento, molto usato, sino a poco tempo fa, per riprodurre progetti (i cosiddetti "blueprint").
Materiale necessario:

Procedimento: Preparare due soluzioni, una di 20 g di citrato ferrico ammoniacale in 100 cc d'acqua deionizzata, la seconda di 16 g di ferricianuro di potassio sempre il 100 cc di acqua deionizzata.
Attenzione: a questo punto occorre procedere in condizioni di scarsa illuminazione. In una bacinella mescolate le due soluzioni e poi immergete alcuni pezzi di carta sino a che non si siano ben impregnati con la miscela.
Mettete la carta ad asciugare al buio.
ciano.jpg (20081 byte)Preparate un disegno su un supporto trasparente, ad esempio acetato, tenendo presente che la stampa verrà in negativo. Prendete uno dei pezzi di carta sensibilizzata, che avrà un colore giallino, sovraponetevi il disegno e mettete il tutto sotto la lampada di Wood per una decina di minuti, con la lampada alogena o con la luce del sole può essere necessario un tempo più lungo, per trovare il tempo adatto potete provare ad esporre alla luce delle striscioline di carta sensibile e vedere quanto tempo impiegano a colorarsi di blu.
Passato il tempo di esposizione il risultato dovrebbe essere come quello della foto: la parte trasparente nel disegno apparirà di colore blu, mentre le parti nere avranno il colore giallino della carta sensibile.
Lavate la vostra cianografia con abbondante acqua corrente per eliminare il reagente che non è stato colpito dalla luce (altrimenti dopo un po' vi troverete con un pezzo di carta di colore blu uniforme). Fate asciugare.

Cosa succede: I raggi ultravioletti o, più lentamente, la luce visibile, determinano la reazione tra il citrato ferrico ammoniacale e il ferricianuro di potassio con la formazione di ferrocianuro ferrico, detto anche blu di Prussia, un materiale insolubile che quindi rimane nella carta dando colore blu alle parti colpite dalla luce.

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