MICROSCOPIO SEMPLICE

I primi microscopi, realizzati dall'olandese Leeuwenhoek nel XVII secolo erano microscopi semplici, costituiti cioè da una sola

lente, di piccole dimensioni e grande curvatura. Nonostante la loro semplicità questi apparati erano in grado di ingrandire gli oggetti osservati di 100-150 volte.

Il classico microscopio di Leeuwenhoek è rappresentato nella figura a fianco.

In questa pagina si vuole proporre la realizzazione di una versione perfezionata di microscopio semplice.

vediamo ora passo per passo le fasi della realizzazione, nonostante sia piuttosto semplice e pochissimo costosa richiede un minimo di abilità manuale.

COSTRUZIONE DELLA LENTE

Per realizzare la lente dovremo procurarci innanzitutto delle bacchette di vetro, lunghe circa 20 centimetri, del tipo di quelle che vengono impiegate per mescolare i cocktail (attenzione che siano di vetro e non di plastica).

Si prende una bacchetta e, tenendola per le estremità, si pone il centro sulla fiamma di un becco bunsen o di una lampada ad alcool.

Si terrà la bacchetta sulla fiamma per qualche minuto avendo cura di ruotarla costantemente in modo che il riscaldamento sia uniforme (se si tiene ferma il vetro si romperà). Dopo qualche minuto il vetro, nella parte posta sulla fiamma, diventerà molle e tenderà a curvarsi. A questo punto si allontani la bacchetta dal fuoco e si tirino delicatamente le due estremità. Il vetro tirato formerà un filo sottile.

Si rompa il filo al centro e, tenendo il pezzo così ottenuto per l'estremità spessa, si avvicini l'estremità del pezzo di filo di vetro alla fiamma, il vetro si fonderà e formerà una pallina, quando questa ha un diametro di 1,5 - 2 mm si allontani il vetro dalla fiamma.

La pallina così ottenuta è la nostra lente. Probabilmente, per ottenere i risultati migliori, dovrete ripetere più volte il procedimento, procuratevi quindi una scorta di bacchette di vetro.

ATTENZIONE: usate sempre bacchette di vetro abbastanza lunghe in modo da non avvicinare le mani alla fiamma, il vetro è un cattivo conduttore di calore quindi se tenete la bacchetta per un'estremità lontana una decina di centimetri dal punto di riscaldamento non correrete il rischio di scottarvi le dita. RIATTENZIONE: non toccate il vetro sino a che non si è raffreddato!!

A operazione finita potete rompere il filo di vetro e recuperare la lente, a questo punto resta solo da passare al montaggio.

MONTAGGIO DEL MICROSCOPIO

Il piano di montaggio del microscopio è rappresentato a lato, le parti da realizzare sono:

La base ed il supporto per la lente e per il portaoggetti, realizzati in legno.

Il supporto per la lente, in lamierino di alluminio od ottone.

Il portaoggetti da realizzare come il precedente.

Il sostegno per lo specchio anche questo in lamierino

Il sistema di messa a fuoco realizzato con una vite, una manopola per apparecchi radio, del filo di nylon ed un robusto elastico.

Sulla base, una tavoletta di legno, si fissa mediante una vite il supporto verticale, alto circa 15 cm, costituito da un listello di legno a sezione quadrata di 2 cm di lato.

Vicino all'estremità superiore si pratica un foro in cui andrà inserita la vite della messa a fuoco, praticate anche un'incisione che vada dall'estremità superiore del supporto al foro della vite, questa incisione andrà stretta con una vite da legno in modo da far sì che la vite della messa a fuoco non si muova per proprio conto ma venga fatta ruotare con un certo sforzo usando la manopola.

La realizzazione del portaoggetti dovrebbe risultare chiara dal disegno, il portaoggetti deve essere costruito in modo da potersi muovere lungo il supporto.

Il Montaggio della lente avviene come dal disegno a fianco: al centro del supporto in lamierino si pratica un foro di diametro pari a quello della lente, quest'ultima andrà inserita nel foro e, caso mai, fissata con una minima quantità di collante cianoacrilico attorno al bordo.

Fissate la lente solo quando siete sicuri di avere realizzato quella migliore che vi è possibile, altrimenti potreste avere il vostro da fare per staccarla dato che i collanti cianoacrilici sono micidiali... badate anche di non sporcare la lente con il collante.

A questo punto si può completare il montaggio, il vostro apparecchio finito dovrebbe apparire in questo modo:

Non dovete far altro che porre un oggetto piccolissimo, o una goccia d'acqua di stagno su un vetrino portaoggetti, coprirlo con il coprioggetti, mettere il tutto sul portavetrini, fare in modo che la luce riflessa dallo specchio passi attraverso quel che volete osservare e mettere a fuoco servendovi della vite.

La lente ha una focale molto breve per cui dovrete avvicinare il porta vetrini a pochi millimetri dalla lente.

Non stupitevi se vedrete gli oggetti circondati da un alone colorato, si tratta dell'aberrazione cromatica, dovuta alla diversa rifrazione della luce dei diversi colori, il difetto è ineliminabile per i microscopi semplici, può essere ridotto costruendo con cura la lente, questo è uno dei motivi per cui vi abbiamo suggerito di fare diversi tentativi sino ad ottenere lenti migliori.

Il tutto dovrebbe darvi un centinaio di ingrandimenti, sufficienti per osservare qualche microrganismo e diversi altri materiali come cristalli di sale o di zucchero, parti di insetti ecc.

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