I serpenti del faraone
Un classico esperimento di chimica "da intrattenimento": un mucchietto di
polvere da cui, una volta acceso, si formano prolungamenti serpentiformi che possono
raggiungere una discreta lunghezza.
L'esperimento classico si effettua formando un mucchietto di polvere di solfocianuro di
mercurio Hg(SCN)2, cui, dopo averlo inumidito con un paio di gocce di acetone,
si dà fuoco. Purtroppo il solfocianuro di mercurio, oltre che essere difficilmente
reperibile, è anche molto tossico, e tossici sono anche i gas che si sviluppano durante
la combustione che, qualora foste in grado di procurarvi il reagente, va assolutamente
condotta sotto cappa aspirante.
In ogni caso non preoccupatevi, siamo qui su questa pubblica piazza... scusate, siamo qui
dicevo per suggerirvi una variante innocua dell'esperimento, realizzabile con materiali di
facilissima reperibili e grazie alla quale potrete convincere definitivamente parenti ed
amici che non avete tutte le rotelle a posto.
Il materiale occorrente è il seguente:
Su un supporto refrattario, che può essere ad esempio
un vecchio piatto, si versa un po' di sabbia fino a formare un mucchietto.
Al centro si crea una depressione larga 2-3 cm e si versano in essa due cucchiaini di
bicarbonato sopra il quale si sistema una quantità più o meno uguale di zucchero.
Si versano infine sul tutto 10 cc di alcol e, una volta che quest'ultimo è stato
assorbito, si dà fuoco.
Dopo qualche secondo lo zucchero comincerà a fondere e, in parte a bruciare, e
cominceranno a formarsi dei prolungamenti di color grigio scuro che continueranno a
crescere per qualche minuto assumendo spesso un aspetto serpentiforme.
Cosa succede: Il calore generato dalla combustione dell'alcol
fa sciogliere lo zucchero e nel contempo fa decomporre il bicarbonato liberando anidride
carbonica, i rigonfiamenti che si formano sono costituiti da zucchero fuso mescolato a
carbone generato dalla combustione del medesimo, il tutto gonfiato da anidride carbonica.
Come già detto l'esperimento è completamente innocuo, non si generano gas tossici e
neppure fumi, solo un odore di caramello causato dallo zucchero bruciato.
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