Spettroscopio

Newton, oltre ad aver enunciato le leggi della gravitazione universale, realizzò una gran mole di lavori scientifici, tra questi indagò sulla natura della luce. Fra le sue scoperte in questo campo c'è quella che la luce bianca può essere scomposta in diversi colori, questa serie di bande colorate che si ottiene, ad esempio, facendo passare la luce solare attraverso un prisma di vetro è stata chiamata spettro.

In seguito si è scoperto che esaminando lo spettro delle stelle si possono acquisire importanti informazioni sulla loro composizione, poiché ogni elemento chimico, portato ad alta temperatura, emette luce di ben precise lunghezze d'onda (il colore della luce dipende appunto dalla lunghezza d'onda, nel campo della luce visibile il rosso corrisponde alle lunghezze d'onda maggiori, mentre quelle minori sono della luce violetta).

Lo spettroscopio di cui si propone qui la costruzione è molto semplice ma permette, pur con poche pretese, di svolgere qualche esperienza interessante.

Lo schema costruttivo è riprodotto a fianco, si tratta semplicemente di una scatola di cartone o compensato, verniciata internamente di nero, su un lato è praticata una fessura di circa 1cm di lato per l'ingresso della luce, sul fondo è posto il reticolo di diffrazione che riflette la luce scomponendola nelle sue componenti. Il reticolo è costruito in modo molto semplice, è stato preso un CD fuori uso, dalla superficie argentata e riflettente, si è tagliato un quadratino di due centimetri di lato.

La luce scomposta e riflessa è mandata ad una seconda apertura di 2 cm di lato, fuori della quale si pone uno schermo (foglio di carta bianca...) sul quale appariranno i colori dello spettro.

Come ben si vede la costruzione è semplicissima, l'unica cosa cui prestare attenzione è che la luce in ingresso e quella in uscita formino un angolo di 45° con la superficie del reticolo, in caso contrario non tutti i colori dello spettro appariranno sullo schermo.

Per evitare interferenze tra la luce in ingresso e quella in uscita è stato posto, in corrispondenza del reticolo di diffrazione uno schermo di cartone nero che arriva a 2 cm dalla superficie del reticolo medesimo.

Se si invia attraverso la fessura d'ingresso la luce del sole o quella di una lampada sullo schermo appariranno una serie di bande dal rosso al violetto.

Può essere interessante impiegare come fonte di luce una lampada ad alcool o un becco bunsen, ponendo sulla fiamma prodotta da questi dispositivi un sale sullo schermo apparirà un'intensa banda colorata tipica del materiale impiegato:

Sali di sodio: colore giallo

Sali di calcio: colore aranciato

Sali di Litio e Stronzio: colore rosso

Sali di Rame e Bario: colore verde

Sali di Potassio: colore violetto

Per meglio apprezzare lo spettro prodotto è bene agire in ambiente buio o poco illuminato.

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