Cenerentola
C'era una volta una graziosa fanciulla che
viveva con le sue sorellastre e la sua matrigna.
Cenerentola (questo era il suo nome) era trattata sempre malissimo e le
facevano sempre fare i lavori piu' orribili: stirare, cucire, cucinare, lavare
i piatti, spaccare la legna, ristrutturare i tetti, scavare latrine, eccetera.
Le sorellastre invece si divertivano un mondo, mangiavano, bevevano, andavano
in giro per le piole a giocare a carte, rubavano, picchiavano le vecchiette e
spacciavano droga.
Anche la matrigna non si comportava molto bene con Cenerentola, anzi, stava
gia' progettando di immetterla nel giro della prostituzione.
Una notte Cenerentola ricevette la visita di una vecchia zia che entro'
dalla finestra e le spiego' che avrebbe potuto aiutarla.
La zia disse che era una fata e che adesso avrebbe fatto qualche incantesimo
per farle un bel vestito, una carrozza e dei cavalli, nonche' un invito per la
grande festa a palazzo reale, dove il bel principe stava cercando moglie.
Cenerentola fu molto sorpresa nel sentirsi dire queste cose, percio' disse
alla zia di sedersi un attimo per prendere un po' d'aria, mentre lei sarebbe andata
a fare una telefonata.
Prima che potesse chiamare l'ambulanza pero', Cenerentola venne fermata
dalla zia, che tiro' fuori la sua carta di credito magica e disse:
"Vieni con me: andiamo a fare spese !"
Uscirono ed andarono a comperare un bellissimo vestito, una carrozza e due
magnifice cavalli bianchi, quindi si recarono a palazzo.
"Ma io non ce l'ho l'invito !" disse Cenerentola preeoccupata.
"Non ti preoccupare !" rispose la zia, e l'aiuto' ad entrare da una finestra.
Cenerentola entro' nel palazzo reale e conobbe il principe: un marpione
di prima categoria che, con la scusa di cercare moglie, si prendeva un sacco di
liberta' con tutte le fanciulle che gli capitavano a tiro.
Infatti ci provo' anche con Cenerentola, la quale, intimorita, disse:
"Mi dispiace, ma devo andare via: devo rientrare entro mezzanotte!" (La
piu' tipica delle balle che raccontano le ragazze quando non ci stanno).
Cenerentola fuggi' cosi' precipitosamente che perse anche una sua scarpetta
ed il principe, che la stava inseguendo bramoso, vi si inciampo' e cadde.
Persa ormai la sua preda, il principe decise di tenersi la sua scarpa (era
infatti anche un po' feticista), anche se in genere erano ben altri i trofei che
lui era abituato ad ottenere dalle sue vittime!
Una volta arrivata a casa, Cenerentola si rese conto della cavolata che
aveva fatto rifiutando di entrare nelle grazie del principe e decise di ritornare
a palazzo a cospargersi il capo di cenere.
Ma quando vi arrivo', trovo' il principe che stava facendo una allegra orgia
con le sue due sorellastre e che la caccio' in malo modo.
Cenerentola torno' quindi alle sue umili mansioni casalinghe e visse in
modo misero e squallido per il resto della sua vita.
Morale: ogni lasciata e' persa!