GO NAGAI:
MAZINGER GENESI
Mazinkaiser: Mazinga si è fatto i muscoli
Nel 2000 è uscito il primo OAV di questa serie che riprende
e rivisita in maniera moderna e più vicina all'idea del
suo creatore Go Nagai, Vero Mitoä, la saga di Mazinga Z
e del Grande Mazinga. Dopo quasi trent'anni, Nagai ha ripreso
uno dei suoi personaggi più famosi e l'ha rielaborato
più cattivo e potente che mai.
Con
l'altisonante titolo di "Mazinkaiser" ci viene
presentato in questa nuova serie un nuovo modello di Mazinga,
anche se poi si scoprirà essere il prototipo, su cui
sono basati lo Z e il Grande Mazinga, ideato dal defunto professor
Kabuto. Purtroppo questo modello risulta essere un vero e proprio
demone supremo, come indica il nome (Ma-Jin-Kaiser, ovvero Dio-Demone
Imperatore) e il vecchio scienziato lo riteneva troppo potente
e difficile da manovrare, tanto da riservarlo come estrema arma
contro le forze del male.
La storia comincia con l'ennesimo assalto dei mostri meccanici
del dottor Hell, comandati dal sempre presente barone Ashura,
che con l'ormai mitico Garada K-7 iniziano a mettere a ferro
e fuoco le città vicine al Centro di Ricerche Fotoatomiche.
A difesa di questo arrivano contemporaneamente Mazinga Z e il
Grande Mazinga(!), che incredibilmente sono messi a dura prova.
Mazinga Z, viene sconfitto, l'Hover Pilder viene letteralmente
strappato dalla testa del robot scaraventato via. A questo punto
il robot viene preso dalle truppe di Hell, con un impotente
Grande Mazinga che nulla può contro i mostri meccanici.
Lo scopo è chiaro, Hell vuole la lega NZ di cui è
composto il robot, per creare un esercito di mostri meccanici
invincibili. Passano alcune ore e mentre il Grande Mazinga è
ancora in riparazione, Hell torna al contrattacco con Mazinga
Z versione punk e molto più cattivo, che neppure il Grande
Mazinga riesce a sconfiggere questo avversario. Quando ormai
tutto sembra perduto, ricompare Koji, alla guida di questo "sconosciuto"
nuovo modello di Mazinga: il potente e distruttivo Mazinkaiser.
In pochi istanti, senza curarsi di chi è dalla sua parte
o contro di lui, Mazinkaiser sconfigge l'esercito di Hell e
comincia a distruggere il Centro Ricerche e lo stesso Grande
Mazinga. Le armi di cui dispone sono talmente potenti da rendere
quasi inutile il Grande Mazinga, tanto da far uscire di scena
Tetsuya già al terzo episodio.
Il
come Koji abbia scoperto Mazinkaiser o perché esso non
sia stato usato prima, viene narrato pian piano, infatti, dopo
essere stato scagliato via dal suo robot e precipitato dietro
una cascata, scopre il laboratorio segreto del nonno, che mediante
un ologramma lo informa dell'esistenza del prototipo di Mazinga,
che a causa dell'alto potere distruttivo e della difficile manovrabilità,
risulta troppo potente e rischia di essere un arma a doppio
taglio, una cura peggiore del male da estirpare.
Con quest'opera Nagai porta uno dei suoi character preferiti
al ruolo di protagonista unico e assoluto, dopo anni di comprimarietà,
prima in Grande Mazinga, poi in Goldrake, e anche in altre opere
dove compare, come nella saga di Violence Jack. Koji Kabuto
torna a essere il protagonista della storia, con i problemi
derivanti dall'onnipotenza che può causargli l'uso di
una macchina da guerra tanto potente quanto devastante. Certo,
la trama potrebbe risultare semplice, ma forse proprio nella
sua semplicità sta la sua arma vincente. Dopo tanti anni
vedere vibrare nell'aria i pugni a razzo, fa venire una certa
nostalgia, che solo in parte è stata compensata dall'altro
remake (restiling) di un'altra grande saga di Nagai: Getter
Robot, prima con Shin Getter, the last day e poi con Shin Getter
Vs Neo Getter.
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