DREAM OF THE FORBIDDEN LOVE

SOGNO DELL'AMORE PROIBITO

 

Hiei si sentiva la testa vuota e leggera come un palloncino, lo sguardo gli si era annebbiato... desiderava solo distendersi su un letto con un cuscino morbido e quello di Kurama gli sembrava l'ideale. Kurama... eppure gliel'aveva detto di non esagerare troppo con quel liquido dolce ed alcolico il cui sapore fino a poco prima gli era sembrato così piacevole e che adesso stava maledicendo con tutto il cuore.

Sul letto di Kurama si sentì più tranquillo: finalmente avrebbe potuto riposarsi e, chissà, forse dopo una bella dormita si sarebbe sentito meglio. Chiuse gli occhi e cercò di rilassarsi, quando improvvisamente sentì il materasso muoversi leggermente e qualcosa o qualcuno avvicinarglisi... Un profumo di fiori ed una voce dolce gli accarezzarono l'olfatto e l'udito

<Sono tutti tornati a casa>

<??> Hiei aprì gli occhi e nella penombra gli sembrò di scorgere una figura molto familiare

<Hiei, come stai?> gli chiese Kurama

<...> non riusciva neanche a mettere due parole di seguito

Il viso di Kurama, che nel buio della stanza sembrava assumere un fascino del tutto diverso dal solito, si avvicinò lentamente a quello di Hiei, che solo all'ultimo istante si accorse che le loro labbra si stavano sfiorando... prima leggermente, poi un po' meno leggermente ed infine... non si stavano semplicemente sfiorando... Ma cosa stava accadendo?! Era la prima volta che Kurama si comportava in quel modo ed inoltre lui stesso, perché, invece di reagire, lo stava assecondando?! Era forse colpa di quella roba che avevano bevuto entrambi? Eppure Kurama non ne aveva bevuta così tanta, lui che era sempre così odiosamente razionale!

<Hiei... io... ti piaccio?>

<Co...? Tu... sei molto... bello, ma...>

<Mi vuoi bene?>

<Ben... Tu... sei... mio amico...>

<Sono un amico e nient'altro?> (come se fosse poi così facile essere amici di Hiei!)

<Il mio migliore amico... si dice così?> il piccolo demone parlava lentamente e faticosamente

<Mi vuoi bene?>

<Sì> Hiei affondò la testa nel cuscino, come se per quell'ultima parola avesse dovuto usare tutte le forze che gli erano rimaste

<Hiei, io... io ti a... mo... ...>

<Mi a... ?> Hiei girò lo sguardo verso l'amico, mentre la sua testa era ancora sprofondata di lato

<Ti prego, non odiarmi per questo!> il bel demone dall'aspetto umano aveva un'espressione sofferente

<Kurama, forse anch'io... no, non lo so...> in realtà stava dicendo cose a caso, ma, mentre quella frase gli usciva dalla bocca, sentì dentro qualcosa di strano, qualcosa che l'opprimeva in modo non troppo spiacevole

<Kurama, ti amo!> dette queste parole, stava per cadere tra le braccia del sonno, quando Kurama lo baciò una seconda volta, stringendogli le braccia al collo, un abbraccio affettuoso e pieno d'amore. Anche se avrebbe voluto abbandonarsi al sonno tanto desiderato, Hiei non riuscì a sottrarsi a quella sensazione così dolce ma anche così travolgente che poco dopo prese completamente il posto del sonno ristoratore, prima tanto agognato ed ora completamente dimenticato.

 

Tutto era cominciato quella mattina, quando la madre umana di Kurama aveva offerto al figlio adorato la possibilità di festeggiare il compleanno con gli amici lasciandogli a disposizione la casa per due giorni. Kurama aveva invitato i suoi amici più cari, tutti avevano bevuto un po' troppo, Hiei si era lasciato catturare da quel sapore mai provato prima, Kuwabara lo prendeva in giro, Yuusuke e Botan si divertivano, Kurama gli diceva di non bere troppo... Ed alla fine si era trovato lì, in quella situazione strana ed insolita. Cosa fosse accaduto precisamente dopo quell'abbraccio Hiei non lo ricordava, forse si era addormentato, o forse... No! Non era possibile che fosse accaduta una cosa del genere!

 

Molti avevano sempre sospettato che ci fosse una relazione amorosa tra lui ed il suo amico. Nessuno dei due si era preoccupato di smentire, non avevano dato peso a quelle voci, a loro bastava sapere che i loro amici non lo credessero. L'idea che quel tipo di relazione potesse anche solo cominciare non li sfiorava neanche, ma ultimamente la cosa si stava facendo preoccupante: un giorno, mentre Kurama e Yuusuke si stavano divertendo col computer, avevano trovato su Internet una serie di racconti e d'illustrazioni tutt'altro che casti proprio sui due yookai! Kurama si sentiva imbarazzato, avrebbe voluto cancellare tutto, Yuusuke non sapeva cosa dire, ma avrebbe voluto aiutare gli amici a chiarire definitivamente come stavano le cose, Kuwabara pensava più o meno la stessa cosa, quanto a Hiei, quando lo seppe, cominciò ad odiare tutte quelle persone intriganti che, invece di pensare agli affari loro, non trovavano di meglio da fare che scrivere e mettere in giro quelle cosacce *. Da allora, forse non se ne rendeva conto, quella storia era diventata un incubo! E Kurama cosa ne pensava? Hiei sapeva che neanche all'amico doveva far piacere, che anche lui avrebbe preferito non trovarsi in quella situazione. Almeno così credeva fino a quella sera, ma poi Kurama si era comportato in quel modo... E lui?! Be', lui non era stato proprio da meno! Ma allora era tutto vero? Lui e Kurama non erano solo amici?

 

Il giorno seguente tutto il gruppo si ritrovò ancora una volta a casa Minamino. Kuwabara, Yuusuke e Botan si occuparono di finire tutto il cibo non toccato la sera precedente, Keiko si arrabbiava e sgridava il suo fidanzato, Kurama sorrideva amichevolmente. Hiei non sapeva cosa pensare, Kurama si comportava come se nulla fosse accaduto, come se tutto fosse come sempre... Ma allora aveva sognato?! Oppure il suo amico non voleva che gli altri sapessero del loro amore? Hiei scrutava il viso di Kurama come per cercare una risposta. Kurama, sentendosi osservato, si voltò verso di lui e gli sorrise amabilmente con la sua espressione più dolce. Hiei si sentì pietrificare: ma allora...?

 

Nei giorni successivi Hiei era molto pensieroso, non sapeva come comportarsi: la sola vista di Kurama lo imbarazzava terribilmente, ma lui non voleva che qualcuno se ne accorgesse, così fingeva che tutto fosse come al solito. Kurama aveva un comportamento così normale, così stranamente normale, così inspiegabilmente normale, così insopportabilmente normale. Hiei sperava di ritrovarsi qualche volta da solo con l'amico per avere occasione di parlare di quello che era accaduto quella sera, se qualcosa era accaduto, ma non voleva essere lui ad introdurre l'argomento, perché non era neanche sicuro di cosa fosse successo. Ma com'era possibile?! Loro, due tra i più temuti yookai, si abbandonavano alla dolcezza di un amore reciproco! Hiei a questo pensiero sentì un senso di nausea. Eppure Kurama, da quando aveva scoperto i sentimenti umani, era cambiato... forse anche lui stava cambiando?! No, non era possibile: è vero, erano cambiati entrambi, ma non in quel modo!

Alla fine si decise: avrebbe dormito ancora una volta a casa di Kurama per vedere come si sarebbe comportato il demone-volpe. Ammetteva di avere un po' di paura, ma quella situazione non poteva andare avanti per molto!

Così un giorno si presentò a casa dell'amico (sul solito davanzale) e, con la scusa che non aveva altro da fare, vi trascorse un po' di tempo. Quando arrivò l'ora di andare a letto, si fece finalmente coraggio

<Posso restare a dormire qua?>

<Certamente puoi restare, mi fa molto piacere, ma credo che dovremo dividerci il mio letto> cosa voleva dire con questa frase?

<... Sarà come l'altra volta?> Hiei, vista la situazione, trovò finalmente il coraggio di introdurre l'argomento

<No, stavolta c'è tutta la mia famiglia. Spero che questo non ti faccia sentire a disagio>

Ma allora era tutto vero! Lui e Kurama quella notte... Stavolta c'era tutta la famiglia, non ci aveva pensato! Quindi avrebbero dormito e basta, ma allora quando avrebbe potuto chiarirsi le idee?

Il letto di Kurama era sempre il solito e così anche il buio della stanza. Kurama era lì accanto a lui e dormiva tranquillamente, il suo respiro quasi non si sentiva nonostante il silenzio della notte.

Hiei non riusciva ad addormentarsi, nonostante prendesse sonno ogni tanto, quindi si immerse nelle coperte e cominciò a pensare.

<Hiei, sei ancora sveglio?> una voce soave interruppe i suoi pensieri.

Hiei si voltò verso Kurama.

<Scusami, Hiei...>

<?>

<... ti ho fatto trovare in questa situazione senza neanche preoccuparmi di cosa tu ne pensassi>

<Non è come credi... se una cosa non mi piace, io non la faccio e nessuno può costringermi!>

<Ti ringrazio, Hiei>

<Smettila! Perché dovresti ringraziarmi?!>

<Perché hai accettato il mio amore>

<Fun! Stupido!>

I due si avvicinarono lentamente fino a che non si incontrarono...

<Ma... la tua famiglia?> chiese Hiei in seguito, quando si furono allontanati di qualche centimetro

<Hiei, io... appartengo solo a te>

I due si strinsero in un forte abbraccio, poi Hiei alzò lo sguardo per incontrare quello di Kurama...

 

<Buon giorno, Hiei>

Kurama, già sveglio da qualche ora, dopo essersi vestito, era andato a vedere se il suo amico stesse ancora dormendo

Hiei era ancora assonnato, ma stava appena aprendo gli occhi, quando intravide Kurama e sentì la sua voce. Richiuse immediatamente gli occhi e si lanciò verso di lui

<Hiei, ma co... ?!> non riuscì neanche a terminare la frase e gli fu inutile cercare di sottrarsi all'abbraccio dell'amico

Dopo qualche istante Hiei si rese conto di quello che stava facendo e spalancò gli occhi, ritrovandosi quelli di Kurama, spalancati più dei suoi, a pochi millimetri. Immediatamente si staccò e si gettò all'indietro, ritrovandosi seduto sul letto.

<Hi-Hiei... m-ma cosa... ?!> Kurama era come imbambolato

<...> Hiei abbassò lo sguardo e cominciò a riflettere

Cosa era accaduto quella notte?!

Poco dopo si decise a parlare

<Kurama, tu ed io stanotte... > cominciò

<?!>

<... cosa è successo stanotte?> concluse

<A dire la verità non so cosa risponderti> Kurama non aveva idea di cosa volesse dire l'amico

<Hai dormito tutta la notte?>

<Sì, ma... È forse accaduto qualcosa?>

Hiei pensò ancora, poi continuò

<Kurama, tu ed io... siamo amici, vero?!>

<Mi sembra che siamo amici già da qualche anno!>

<Ma... amici, vero?!>

<Hiei, non ti starai riferendo a quella storia secondo la quale dovremmo essere... amanti!>

<...>

<Hiei... non dare peso a quelle storie!> disse con leggerezza, ma poi si fermò un attimo a pensare

<Hiei, perché mi hai chiesto cosa è accaduto stanotte?>

<...>

<Hiei...?>

<...>

<Non credi che abbia il diritto di saperlo?>

<Hai già capito tutto, vero?!>

<Hiei, per favore, vorrei che me lo dicessi>

<Tu! Hai detto che sarebbe stato diverso perché questa volta c'era la tua famiglia, per quale motivo?!>

<?! Non ricordi che la sera del mio compleanno ti ho lasciato dormire sul mio letto?!>

<E allora?! Cos'è cambiato da allora?!>

<Quella sera io ho dormito nel letto di mia madre, ma stavolta non ho potuto>

Nel letto di sua madre?! Ma allora quello che era successo...?!

<Hiei, hai forse sognato che durante la notte abbiamo... fatto quello... quello che tu hai fatto poco fa?>

Kurama e Hiei arrossirono contemporaneamente per l'imbarazzo

<No!>

<Ne sei sicuro?>

<Non sono affari tuoi!> Hiei stava per allontanarsi, non gli piaceva come si stavano mettendo le cose

<Aspetta, devo saperlo!> anche a Kurama la situazione non piaceva affatto

<Kurama, lasciami andare!>

<Hiei, ti sei innamorato di me?>

<Ma che cosa dici, idiota?!> Hiei finalmente si fermò

<Lo so che non è vero, ma vuoi dirmi cosa hai sognato?!> disse col solito sorriso che aveva quando voleva farlo arrabbiare

Hiei non sapeva cosa fare: se gliel'avesse detto, sicuramente si sarebbe reso ridicolo

<Kurama, tu... quella notte, sei sicuro di non aver dormito con... ...> si fermò

<La notte del mio compleanno? Quando tutti sono tornati a casa, sono venuto a vedere come stavi, ma, quando te l'ho chiesto, mi hai guardato e dopo un attimo stavi già dormendo, così sono andato a dormire nel letto di mia madre per permetterti di stare più comodo, ma anche perché non c'è bisogno di dormire in due in un letto solo, se ce ne sono altri liberi>

Hiei stava cercando di ricostruire la scena... ma allora, quello che era accaduto dopo?!

<È tutto vero?>

<Che motivo avrei di mentirti?! Adesso mi dici cosa hai sognato? Abbiamo fatto quello che ti ho detto?>

Hiei era in imbarazzo, ma non volle continuare a negare

<Sì e dopo... non lo so, ma ogni volta ricordo fino a lì e poi sembra che... che sia... mo ... andati... ...oltre...>

<?! A... Anche questa notte?>

Hiei fece un leggero cenno d'assenso con la testa

<Hiei, non devi preoccuparti, quelle sono solo storie> Kurama abbracciò l'amico

<... A questo punto ti hanno colpito?! Hanno anche condizionato i tuoi sogni, sono diventate il tuo incubo>

Hiei si sottrasse all'abbraccio

<Tu però neanche dai una mano!>

<Ti chiedo scusa, non era mia intenzione farti preoccupare ulteriormente, il mio era soltanto un gesto d'amicizia>

Allora era così, erano solo stati sogni condizionati da quelle storie assurde sul loro legame amoroso, quindi non c'era di che preoccuparsi, tra lui e Kurama c'era sempre quell'amicizia speciale che non aveva bisogno di essere dimostrata, quel legame che li portava sempre ad aiutarsi e rispettarsi l'un l'altro e che li avrebbe tenuti uniti nonostante qualsiasi distanza. Ma la loro amicizia non aveva bisogno di sfociare nella passione per essere così forte, potevano volersi bene e restare amici, senza dimostrarselo, senza dirselo, perché esistono legami che hanno la stressa forza dell'amore, come quello che legava Yuusuke e Kuwabara, come quello che legava Shuuichi a sua madre e Hiei a sua sorella.

Per quella volta Hiei decise di fare meno il duro e guardò Kurama come per dargli il permesso di abbracciarlo, perché si era reso conto di averlo trattato un po' troppo bruscamente, in fondo la colpa di quei sogni non era sua! E poi aveva sopportato il suo ba... Su quello pensò che sarebbe stato meglio non tornare! Kurama capì e lo abbracciò un'altra volta, come per fargli dimenticare ogni cosa, ma fu un abbraccio di pochi attimi, poi lo guardò e gli sorrise amichevolmente, Hiei gli rispose col suo solito sorrisino da duro

<Fun!>

Era andato tutto bene, quella storia era finita nel modo migliore, ora Hiei poteva stare tranquillo: lui e Kurama erano amici!

 

 

Questa conclusione, benché trovata da noi medesimi, c'è parsa così giusta, che abbiam pensato di metterla qui come il significato di tutta la storia. La quale, se non v'è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l'ha scritta. Ma se invece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta.

 

 

FINE

 

 

KazuYuuKei

 


* Per gli autori e le autrici di lavori con argomento yaoi: non voglio criticarvi, anch'io realizzo cose del genere (forse non con lo stesso interesse e la stessa convinzione), ho solo cercato di immaginare quale potesse essere la reazione dei personaggi tenendo conto che tra K & H ci sia solo quello che si vede nel manga e nell'anime.

Nota: i racconti e le illustrazioni che trovano K & Y non sono sull'argomento "YUU YUU HAKUSHO", visto che questa storia è la loro realtà, si devono intendere invece un po' alla stregua di articoli scandalistici.

 

Note conclusive: originariamente questa storia doveva essere un po' più lunga, cioè Hiei avrebbe dovuto soffrire ancora per un po' prima di scoprire la verità, ma poi ho pensato che, se non l'avessi finita adesso, non l'avrei fatto più, inoltre non sapevo quali altre situazioni quotidiane descrivere in modo da mettere ancora di più Hiei nel dubbio (su quelle notturne avrei continuato nello stesso modo), così la seconda notte è stata quella decisiva. Il modo in cui Hiei avrebbe scoperto la verità l'avevo già deciso, ma avevo pensato di far trascorrere a H & K un'altra notte da soli, ma poi la storia sarebbe stata troppo ripetitiva (già così potrebbe considerarsi tale). Quando tutto era stato detto, ho rischiato di scendere nel moralistico, ma non sapevo come concludere, forse l'ho fatto nel modo più banale, ma veramente non c'era altro da dire. Probabilmente questa storiella non sarà piaciuta, ma io volevo scriverla per la mia causa "K & H sono amici e non amanti" (non sono contro il genere yaoi, ma su K & H non ho dubbi in proposito). A doro l'idea che i miei yookai preferiti non siano semplici amici, adoro pensare che in fondo si vogliano un gran bene, come due fratellini, ma che siano amanti passionali proprio non lo accetto!!

Crediti: chissà dove avrò preso la frase finale (con le opportune modifiche)?!

 

 

Storia di KazuYuuKei; mandate qualsiasi suggerimento o commento a silveryooko@hotmail.com

"YUU YUU HAKUSHO" storia originale e personaggi appartengono a TOGASHI YOSHIHIROsama

 

 

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