Ante ante scriptum: questa storia si svolge dopo la serie reale; spero di mantenermi il più possibile vicina alle meravigliose caratterizzazioni originali dei personaggi e di non scrivere cose che risultino incongruenti rispetto alla storia originale.

Ante scriptum: nonostante abbia già pensato a molte altre storie per fanfictions, ma soprattutto per doojinshi (mi piace disegnare e mi piace vedere quello che leggo, anche se devo ammettere che la narrativa ha i suoi vantaggi se è descrittiva), questa è la prima storia che scrivo in italiano, di conseguenza potrebbe essere la prima ad essere completata, spero di non annoiare e di non disgustare gli eventuali lettori.

Nota: Mukurochan (vegah@ats.it) ha scritto una fanfic che mi è piaciuta molto, soprattutto in alcuni punti, tanto che ne ho ripreso alcune cose (grazie, Muchan!).

 

SORE KARA, WATASHI NO ATARASHII KURASHI

DA ALLORA, LA MIA NUOVA VITA

 

capitolo 1

Makkuro Yookaichan

Il demonietto tutto nero

Una sera Kurama era seduto alla sua scrivania e stava leggendo un libro; improvvisamente dalla finestra della sua camera saltò dentro un'ombra dalla forma indefinita, che tuttavia il demone-volpe dalle sembianze umane conosceva molto bene .

<Hiei!>

<Hn> (il solito...)

<...da quanto tempo! Come va la vita nel Makai? Immagino che ti stia allenando molto... e con Mukuro come va?>

<?>

<Lei ti vuole bene e, visto che hai deciso di restare al suo fianco, ho pensato che anche tu...>

<Non dire stupidaggini!>

<Eppure mi è sembrato che non ti dispiacesse essere abbracciato...>

Hiei stava evidentemente surriscaldandosi, così Kurama assunse un tono più serio e continuò:

<...Scusami, non volevo prenderti in giro, ma tu e lei avete avuto entrambi un passato molto triste, quando eravate molto giovani non siete stati trattati, come dire, con il dovuto rispetto: tu sei stato abbandonato, mentre lei... Credo che possiate capirvi e...>

avrebbe voluto dire qualcosa del tipo "consolarvi a vicenda", ma non trovava le parole giuste, né era troppo sicuro di voler dire quella frase; per fortuna Hiei lo interruppe:

<Non sono venuto fino a qui per parlare di Mukuro. Lavoro per lei e vivo nel Makai perché la vita da yookai è più adatta a me di quella da umano>

<Hai ragione, ti chiedo nuovamente scusa>

<Tu e Yukina avete scelto di vivere come umani, eppure tu eri molto temuto nel Makai, non pensi che potresti indebolirti vivendo qui?>

<Forse, ma io non sono più quello di una volta, anche se, quando riacquisto le mie sembianze da yookai, riesco a combattere come un tempo. Quanto a Yukinachan, adesso è serena, ha dimenticato le sofferenze del passato, inoltre c'è Kuwabarakun al suo fianco che per lei farebbe qualsiasi cosa>

<Tu vedi bene insieme me e Mukuro, perché non stai tu vicino a Yukina al posto di quello stupido?!>

<Kuwabarakun la corteggia da molto tempo, non sarebbe corretto da parte mia. Visto che sei suo fratello, perché non le dici la verità, in questo modo potresti darle dei consigli liberamente...>

<Te l'ho già detto, non sono affari tuoi>

<Io sono sicuro che lei lo abbia capito, ma vuole sentirlo dire da te...>

Hiei appariva molto seccato, ma dopo un po' si decise a giustificarsi:

<Credo sia meglio per lei non saperlo>

<Ma lei lo sa...>

<Quando ci incontrammo la prima volta... tu cancellasti i ricordi di quella femmina umana, allora perché io dovrei...>

<Lei è tua sorella, Kitajima è solo una mia amica>

<E la tua madre umana?>

<È meglio che gli umani non sappiano degli yookai. Ma Yukinachan finirà col soffrire per la tua indifferenza>

<Soffrirebbe di più se sapesse> (certe volte Hieichan sembra un po' tonto...)

<Meglio cambiare argomento> pensò Kurama per evitare che l'amico si arrabbiasse, poi chiese:

<Domani vuoi incontrare anche gli altri?>

<Andrò a vedere come sta Yukina>

<Se vuoi dormire, puoi usare il mio letto>

<Tu non dormi?>

<Leggerò ancora un po', tu fa' pure senza problemi>

Hiei non se lo fece ripetere e in dieci minuti si era già addormentato, aveva ancora il cappotto e si era steso sulle coperte senza disfare il letto, ma Kurama lo lasciò dormire e più tardi dovette accontentarsi della sua scrivania per appoggio: Hiei di solito non dormiva su un letto e voleva dargli la possibilità di provare un posto comodo e morbido per riposarsi (e poi Hieichan è così kawaii quando dorme!).

~ * ~

Il giorno seguente era domenica e la signora Minamino Shiori, madre umana di Kurama-Shuuichi, sarebbe stata tutto il giorno fuori con il marito, il signor Hatanaka, ed il giovane Hatanaka Shuuichi. Kurama si svegliò molto prima di Hiei, così ebbe il tempo di fare una doccia e cambiarsi. Si era appena risistemato, quando anche Hiei si svegliò; era la prima volta che il piccolo yookai dormiva così bene.

<Buon giorno, come hai dormito?> gli chiese Kurama

< Vuoi fare il bagno?> aggiunse poi quando Hiei si riprese completamente.

Il piccolo jaganshi non rispose, ma Kurama capì che l'idea non gli dispiaceva così tanto e lo invitò a seguirlo.

<E tu?> chiese Hiei

<Io l'ho già fatto ieri sera e stamattina ho fatto una doccia>.

~ * ~

L'acqua piena di bagnoschiuma aveva perso la trasparenza in superficie, Hiei era nella vasca da bagno, mentre Kurama gli faceva lo shampoo inginocchiato fuori vicino al bordo

<Non aprire gli occhi> gli diceva, sembrava una mammina che faceva lo shampoo ad un bambino di cinque anni (che scenetta kawaii!! ...guai a chi la interpreta in modo yaoi!!), Hiei su suo consiglio si teneva un asciugamano sul viso (per non far andare lo shampoo nei tre occhi...), mentre Kurama si era legato i capelli per non farli bagnare.

<Erano proprio ispidi, dovresti trattarli meglio. Adesso li risciacquo> avvertì Kurama aprendo il rubinetto

<È FREDDA!> gridò Hiei

<Scusami, ora regolo meglio la temperatura dell'a...> non fece in tempo a fini re la frase, che Hiei l'aveva già immerso con la testa nella vasca. L'acqua era tanto calda che Kurama si chiese come facesse Hiei a starci così bene; ma ormai era fatta e così, volente o nolente, si trovò a farsi un altro bagno con l'amico.

~ * ~

<Dove sono i miei vestiti?> chiese Hiei dopo il bagno

<In lavatrice>

<In lava...?>

<Non puoi fare il bagno ed indossare gli abiti che avevi prima di farlo; non preoccuparti, li stenderò fuori e per stasera saranno asciutti>

Kurama fece indossare a Hiei un paio di jeans ed una camicia, ma ovviamente non erano della sua misura e dovette piegare le maniche e le gambe.

<Questo coso è stretto> si lamentava Hiei riferendosi ai pantaloni, ma non sapeva ancora che presto avrebbe avuto veramente di che lamentarsi.

<Ma cosa...?!> Kurama per lavargli i capelli aveva usato anche il balsamo e per asciugarli stava usando il phon, così la folta chioma dell'amico aveva assunto un aspetto soffice e vaporoso (Hieichan, non uccidermi!)

<Mi dispiace, ma bisognava lavarli bene>

<Ed ora come credi che possa uscire?!> l'idea di affettare l'amico con la spada sfiorò per un attimo Hiei

<Vuoi della lacca per fissarli?> naturalmente non faceva sul serio, ma non gli veniva in mente altro per risolvere il problema

<Non mi fido della roba che usi!!>

Kurama riuscì a non ridere e cercò di pettinare Hiei come meglio poteva.

~ * ~

Al tempio di Genkai c'erano già tutti. Tutti furono sorpresi di vedere Hiei, Yukina ne fu contenta, Kuwabara non troppo, ma nessuno osò commentare il suo look.

<Oh, ti sei lavato, scarafaggio!> ...nessuno, escluso Kuwabara

<Ti uccido!>

<Non incominciate, eh?!> intervenne Yuusuke.

Le ragazze per cambiare discorso cominciarono a fare apprezzamenti sul vestitino che indossava la piccola Yukina, l'ultimo regalo di Kazuma

<Non sapevo che mio fratello potesse avere buon gusto> commentò Shizuru

<È la forza dell'amore!!> esclamò il soggetto in questione

<Come?> Yukina ancora non aveva capito le intenzioni di Kuwabara

<Io lo uccido!!> disse a bassa voce Hiei, poi chiamò Kurama

<Perché non le regali anche tu un vestito!?>

<Te l'ho spiegato, sarebbe scorretto>

<Io trovo indecente il fatto che mia sorella abbia uno stupido che le gira intorno!!>

<AH, MAYACHAN!> il discorso fu interrotto dalla voce allegra di Botan

<Buon giorno a tutti> rispose una voce un po' timidamente; era appena arrivata Kitajima Maya, amica d'infanzia ed ex-compagna di scuola di Minamino Shuuichi.

La ragazza aveva ripreso i contatti con il compagno e si era trovata a conoscere i suoi amici; Botan, avendo capito che aveva un debole per l'amico, l'aveva invitata per farli incontrare a sorpresa. Maya aveva già conosciuto Botan, Keiko, Yuusuke, Kazuma, Shizuru e Yukina, così, quando si trovò davanti Hiei, pensò che fosse un altro amico che ancora non conosceva, ma, guardandolo, le venne in mente un pensiero fuggevole...

<Mi sembra di averti già visto...>

<Lui è Hiei, l'amico del cuore di Ku... com'è che devo chiamarlo?! ...di Shuuichi _ Botan cominciò a fare le presentazioni _ È il fratello gemello di Yukina... ops!>

Tutti rimasero impietriti... ma cosa aveva detto Botan?! Maya prese la notizia come semplice informazione sulla persona presentata, ma non fu così per gli altri, la notizia doveva essere un segreto!! Yuusuke e Kurama rimasero come paralizzati, erano quasi in imbarazzo al posto di Botan; Hiei si sentiva congelato, ma allo stesso tempo era arrabbiato, disperato e deluso; Yukina, che non si aspettava di sentirselo dire così, non sapeva come comportarsi, avrebbe preferito sentirlo dire da Hiei, se era vero, in fondo lo aveva capito, ma la conferma doveva dargliela lui, era come se la notizia fosse giunta inaspettata, come se prima non lo sapesse; Keiko rimase stupita, non ci credeva; Botan si sentiva una stupida; Kuwabara rimase pietrificato all'istante, ma, quando ebbe modo di pensarci, la sua reazione fu diversa; Shizuru, con la solita freddezza, mise a posto le cose:

<Dai, Botan, smettila di scherzare!>

<Che battuta stupida! Non è affatto divertente!> questa fu la seconda reazione di Kuwabara

<Yukinasan e lo scarafaggio sono come il giorno e la notte, sono praticamente due cose opposte, questa è ironia, ma è decisamente di cattivo gusto!> continuò.

Nessuno aggiunse altro, solo Botan cercò di ridere per assecondare Shizuru che l'aveva coperta in un modo o nell'altro.

I pensieri di Kurama si rivolsero a quello che aveva detto Maya, i ricordi della ragazza, che riguardavano tutto quello che era accaduto il giorno in cui aveva conosciuto Hiei, erano stati cancellati completamente quella stessa sera, non potevano essere tornati... a meno che non fossero rimasti almeno in parte quel lontano giorno. Maya aveva conosciuto Hiei lo stesso giorno in cui lo aveva conosciuto lui, ma quella volta aveva vissuto una brutta esperienza a causa di un altro yookai, per questo Kurama aveva preferito eliminare ogni ricordo, di conseguenza Maya non ricordava neanche che il suo amico aveva usato delle piante per combattere. Lo aveva fatto per lei, ma ora sentiva quasi come una colpa il fatto di averle nascosto per tanti anni il suo segreto... ma in fondo, perché avrebbe dovuto dirglielo?! Forse averla rivista dopo tanto tempo aveva fatto cambiare qualcosa, forse si stava rendendo conto di...

Botan, dopo la prima gaffe, avrebbe voluto stare zitta per tutto il resto della giornata, anche se era contro la sua natura, ma l'incontro tra Maya e Kurama l'aveva organizzato lei e non poteva lasciar perdere così, si sentiva in dovere di aiutare la sua nuova amica, così si fece coraggio:

<S... State proprio bene insieme tu e KuramaAAAAAAH!!!!> ne aveva fatta un'altra!

<Kurama?!> chiese Maya

<È un soprannome...> intervenne subito Kurama pensando intanto:

<Ma perché Botan e Kuwabarakun sono così distratti?! È la seconda volta che uso questa scusa stupida!>

<Non lo sapevo. Ti chiamano in questo modo gli amici? Per quale motivo?>

Tutti si voltarono verso Botan con sguardi accusatori, Botan arrossì all'istante. E adesso...?! Keiko, Kuwabara e Yukina si girarono a guardare Shizuru, ma lei scosse la testa, stavolta non aveva idee.

<È un personaggio di un racconto di demoni!> Kuwabara aveva, seppur goffamente, preso in pugno la situazione, emulando la sorella come poteva.

<Mi piacerebbe conoscerlo!> disse Maya

<Io invece in questo momento preferirei non conoscerlo> pensò Botan, credendo che Kurama fosse arrabbiato

<Si, adesso le dice anche che il personaggio è una volpe che ha molta confidenza con le piante!> pensò Shizuru che aveva trovato banale la risposta del fratello

<Un giorno, forse te lo racconterò...> concluse Kurama pensieroso, era giusto che lei non conoscesse neanche il suo vero nome? Anche se, a dire il vero, lei conosceva Minamino Shuuichi, un ragazzo normalissimo, e non Kurama, il demone-volpe.

Shizuru capì cosa pensava Kurama: Botan, sempre allegra e pronta a fare amicizia, aveva introdotto Maya nel gruppo senza pensare che non era facile parlare degli yookai agli esseri umani. Kurama si chiese cosa pensasse Maya dei capelli azzurri di Botan e di quelli verdi di Yukina, il colore degli occhi, fucsia quelli di Botan e rossi quelli di Yukina e quelli di Hiei, per fortuna non si notavano se non li si guardava, ma, se avesse visto il terzo occhio di Hiei...? Maya non poteva immaginare che Botan fosse uno spirito che di solito è invisibile agli umani, e che Yukina, Hiei e lui stesso fossero demoni dotati di poteri impensabili per gli uomini.

Kurama guardò Maya con più attenzione e si rese conto che era diventata ancora più carina di com'era, portava sempre i capelli corti, ma era ugualmente femminile e sembrava un po' più timida di come la ricordava, chissà, forse perché non si vedevano da un bel po'...

Per fortuna la storia del nome finì lì e la giornata continuò senza altri problemi (Botan si era riproposta di fare più attenzione a quello che diceva!).

Prima di tornare a casa con Hiei, che doveva recuperare sciarpa e cappottino, Kurama chiamò Yukina e le disse:

<Anche Hiei vorrebbe regalarti un vestito, che ne diresti di uscire tutti e tre insieme la settimana prossima?>

Hiei era diventato più rosso di un pomodoro, ma cosa era saltato in testa a quella volpe che non pensa agli affari suoi (mi piace chiamarlo volpe!!)?! E poi era lui che doveva regalare il vestito a Yukina per corteggiarla, non suo fratello per un gesto affettuoso!!

<Davvero?! Grazie Hieisan, mi farebbe molto piacere> in realtà Yukina era molto più contenta di quanto sembrasse, perché credeva che Hiei volesse avvicinarsi a lei; Kurama lo capì (lo aveva fatto di proposito, anche per aiutare Hiei) e pensò che la sua idea forse avrebbe aiutato i due fratellini ad avvicinarsi un po' di più.

~ * ~

La sera Kurama e Hiei tornarono finalmente a casa Minamino, Hiei non vedeva l'ora di indossare il suo vecchio cappottino nero e l'immancabile sciarpa bianca. Arrivati, i due ebbero una sorpresa: la famiglia di Kurama-Shuuichi era rientrata prima del previsto.

<Io ti aspetto fuori, tu portami i vestiti> disse Hiei evidentemente seccato dalla cosa

<Ti cambi per strada?>

<Hn!> a questo particolare Hiei non aveva pensato

<Va bene, porta pure con te i miei vestiti, potrai cambiarti a casa di Mukuro o dove abiti...>

<Hn!> Hiei aveva capito che quella maledetta volpe, quando parlava di Mukuro, non lo faceva per caso (non è poi così stupido!).

Kurama però notò che i vestiti di Hiei non erano più stesi ad asciugare e tornò dall'amico.

<Hiei, i tuoi vestiti non sono più dove li avevo lasciati...>

<Cercali e portameli, no?!> (che scemino!)

<...non hai capito? Se non sono più lì, vuol dire che mia madre li ha visti!>

In poche parole gli stava dicendo che doveva entrare anche lui in casa. A Hiei questo non faceva piacere, ma si vide costretto a farlo ugualmente, anche se nella sua testa accusava l'amico di non aver deciso di tornare prima, ma anche di avergli lavato i vestiti.

Kurama-Shuuichi salutò la madre e le presentò Hiei, così la dolce signora capì a chi appartenevano quegli abiti che si era curata di stirare; poi spiegò al figlio che lei, il marito ed il piccolo Shuuichi erano tornati prima del previsto perché il ragazzino non stava molto bene e che erano tornati indietro senza neanche essere arrivati a destinazione, quindi erano a casa già da molto tempo. Hiei allora accusò anche Shuuichi jr. del fatto di essere stato costretto a farsi vedere.

Hiei avrebbe voluto rimettersi i vestiti e tornare finalmente nel Makai, ma la signora Shiori lo invitò a cena e Kurama gli chiese il favore di accettare, così il piccolo demone accettò, ma sicuramente non lo avrebbe fatto se quella dolce femmina umana non gli avesse ricordato la sua dolce sorellina... chissà, forse anche la loro mamma era così...

A tavola Hiei all'inizio si sentiva di troppo, ma poi si rese conto che non molto lontano da lui c'erano l'amico a cui in fondo in fondo, ma molto in fondo, voleva bene e quella mamma così dolce... alla fine fu il signor Hatanaka a sembrargli di troppo! Inoltre a Hiei non dispiaceva affatto che quella specie di fratellino acquisito di Kurama fosse a letto, infatti, da quel poco che lo aveva conosciuto, gli era sembrato un rompiscatole.

Alla fine della serata Hiei, indossati i propri vestiti e salutati l'amico e la mamma, andò via e Kurama gli ricordò l'appuntamento preso con Yukina.

 

Fine capitolo 1

 

Storia di HiKuraYuki; mandate qualsiasi suggerimento o commento a silveryooko@hotmail.com

"YUU YUU HAKUSHO" storia originale e personaggi sono di TOGASHI YOSHIHIROsama

 

Note:

le illustrazioni non sono il massimo, lo so, inoltre non sono complete e ne mancano molte... se avrò tempo, cercherò di provvedere;

il titolo non si riferisce a qualcuno in particolare, ma un po' a tutti i personaggi con riferimento alla vita che li aspetta dopo la conclusione delle loro avventure (quelle della storia originale);

ho usato "watashi" (e non "ore") per fare assonanza col resto del titolo, così ne è uscito una specie di gioco di parole (e poi "watashi" va bene per chiunque).

Post scriptum: se in qualche modo questa storia è riuscita a disgustarvi, vi chiedo scusa e vi invito, per il vostro bene, ad evitare di leggere i capitoli successivi. In ogni caso, potete leggere uno dei miei doojinshi.

Post post scriptum: forse mi soffermo troppo su alcuni argomenti, spero di non aver annoiato troppo gli eventuali lettori [quali lettori?! già uno solo sarebbe molto! (n. d. KYK) pensa alle tue fanfic!! (r. d. HKY)].

Nota: i suggerimenti tratti dalla fanfic di Mukuro-Aerith-Naga sono i seguenti: Hiei dice di essere rimasto con Mukuro solo per lavorare e per allenarsi; Hiei preferisce fare il bagno nell'acqua molto calda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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