design
practice and theory
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uno spaventapasseri per abitazioniparavento ad apertura variabile "OZ"studente: Lorenza Anconetani docenti: Andries Van Onck e Gianni Ferrara |
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Lo spaventapasseri del mago di OZ è entrato nei salotti della gente per bene. Ora sfoggia come un angelo del terzo millenio due ali in plissé di poliestere ignifugo e antistatico legate con velcro alle sue braccia. Il corpo e le braccia sono in alluminio estruso e anodizzato, il piede e la testa in pressofusione d'alluminio. | |
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La spirale e il cornoAsciugacapelli "Konu"studenti Chiara Guarducci e Mirjam Kink docenti Andries Van Onck e Gianni Ferrara La tradizionale forma degli asciugacapelli a "rivoltella"
è qui
semplificata e ripresentata come un cono piegato. Il motivo
dell'angolo,
del gomito, tra la zona della presa e quella operativa, che si ha in
molti
utensili manuali, come le maniglie, i rubinetti e le pipe. Tra i mille
modi per realizzare questo passaggio della quale qui ne presentiamo uno
che passa da una sezione triangolare della presa ad una ovale
dell'uscita
dell'aria. Si crea così un "nervo", uno spigolo che si dissolve
gradualmente nella superficie conica.
La morfologia delle corna, dei denti e delle zanne viene
analizzato
da d'Arcy Thompson
nel suo
celebre libro in relazione agli spirali equiangolari o
logaritmici.
E' un esempio classico di interpretazione di forme come risultato di
morfogenesi,
di processi di crescita secondo regole anche semplici. Un simile
processo
avviene in modo virtuale nel nostro cervello quando progettiamo e
ritengo
che un processo inverso, di decodificazione, avvenga al livello
mentale
nella percezione di quelle forme.
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Macchina per caffè "Marzia"studenti Fabio Parmeggiani e Fanny ZuccatiQuesta macchina ha una forma da missile che rimanda, come anche il nome, allo spazio, a Marte e ai marziani. La finestra trasparente per il controllo del livello dell'acqua è l'oblò con visiera dello scafandro di questo extraterrestre. Le leve per la compressione del caffè svettano come antenne, con finali ovaloidi simili agli occhi sporgenti di certi granchi, con una funzionalità che ricorda il cavatappi e che garantisce la stabilità durante l'operazione. Il tubicino per il vapore, piegato a filo del corpo forma la bocca mentre due gambetti esili, da uccello, si appoggiano su un anello metallico, suggerendo un misterioso modo di ambulazione. "Così attrezzato, sembra voler dire quest'essere, posso bene assolvere i miei compiti del mondo degli uomini". I comandi ovali, rossi sul giallo del corpo, conferiscono un certo umorismo a questo ET, quasi fosse un bambino con un giacchetto giallo e bottoni rossi. La minaccia della forma di proiettile viene dunque disinnescata e contraddetta, da questa morfologia ufologica ludica. |
link
all'ISIA
di Firenze.
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