"Senza di te..." (di Buby)


Un'avvincente (almeno spero... NdBuby) avventura per i nostri eroi che ha del romantico (il che -hi! hi!- mi permette di prendermi una bella rivincita sulle sceneggiature di Sensei Hojo... con rispetto parlando naturalmente!) ma sopratutto dell'imprevisto!!

Tutti i personaggi sono proprieta' di Tsukasa Hojo, Jump Comics, Sunrise etc...etc...etc... e degli aventi diritto.

Prima di cominciare però... un paio di note:
1) Poiche' ci troviamo alcuni mesi dopo la fine del manga (finito nel 1992) , i personaggi mantengono le loro eta'...quindi...Ryo ha circa 33 anni (Kaori ha stabilito che ne compiva 30 nel 1989), Kaori ne ha 27, Miki 33, Umibozu, Saeko e gli altri...? ^_^
2) La scritta NdB, indica un mio personale commento^_^ (e, data la mia irresistibile mania di protagonismo ce ne saranno molti...)

NdB (appunto): data la lunghezza non indifferente di questa fan fiction (e il fatto che la sto scrivendo a rate... Scusatemi, ma tra il lavoro e lo studio CH purtroppo ci rimette!!... ^__^ !!), l'ho divisa in diversi capitoli... (di numero ancora indefinito). Spero che nessuno se ne abbia a male!
E così potrò stuzzicare la vostra curiosità hi, hi...



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"Ryo ti vuoi svegliare? Ryo!!!" Kaori continuava disperatamente a tirargli il braccio ma lui proprio non ne voleva sapere di darle ascolto. "Ryo, se non ti decidi ad alzarti subito andrò all'appuntamento da sola e se la nostra cliente sarà una donna mi limiterò a rifiutare l'incarico."
"Una bella donna? Dove? Dove?" Ryo era scattato in piedi e girava la testa di qua e di là con la solita frenesia. (Ma chi glielo ha detto che si tratta di una bella donna? NdB)
"Alla buon ora! Tra dieci minuti dobbiamo trovarci al Cat's Eye, sbrigati."
"Sei proprio sicura che ci sarà una bella donna ad aspettarci?" (ha fatto tutto da solo...! NdB) chiese Ryo poco dopo mentre scendevano dalla Mini.
"Dalla scrittura mi è sembrato di si ma non ci giurerei" Se non fosse per il fatto che non lavoriamo da più di due mesi avrei lasciato subito perdere pensò la ragazza tra sé. Preferiva sempre incontrare i clienti da sola, ma in quelle condizioni non si poteva certo permettere di fare la schizzinosa.
La porta del Cat's Eye scampanellò allegramente mentre Ryo e Kaori facevano il loro ingresso.
"Ciao Kaori, ciao Ryo!" li salutò Miki mentre riponeva un piatto al suo posto.
"Ciao Miki!" fece Kaori di rimando. "Ryo? Non saluti?" fece girandosi ma non trovando più nessuno dietro di sé.
"Mio meraviglioso bocciolo di primaveraaaa, mio angelo sceso dal cieloooo, era ora che le nostre strade si incrociassero!"
"RYO!!!!" *SKABOOM* martellata da 110 t... Nonostante il ragazzo (o l'uomo... boh? Parlare di Ryo impiegando la parola "uomo" mi sembra troppo serio e formale! NdB) si fosse ritrovato con la faccia completamente spiaccicata a terra le sue mani stringevano ancora quelle di una splendida ragazza seduta accanto a Saeko.
"Saeko? Cosa ci fai qui?" chiese Kaori temendo il peggio mentre Ryo si ricomponeva. "Non sarai mica tu..."
"Si ho lasciato io il messaggio alla stazione."
"Tu cosa? Eppure non sembrava la tua calligrafia" esclamò Kaori trattenendo Ryo per il collo della giacca e impedendogli di saltare addosso alla bella sconosciuta.
"Ho mandato un'agente al mio posto per essere sicura che veniste all'appuntamento" spiegò Saeko. "Inoltre, trattandosi di una faccenda della massima importanza, non potevo assolutamente parlarne per telefono."
"Quando ci sei tu di mezzo non c'è mai da aspettarsi nulla di buono" grugnì Ryo tirando fuori il suo solito blocco a fisarmonica. "E poi ormai non riesco neanche più a tenere il conto delle bottarelle che mi devi..."
"RYO!!" sbottò Kaori per l'ennesima volta.
"Non te la prendere Kaori... è che sono in crisi d'astinenza..."
*BONG* e di nuovo Ryo appiccicato al muro!
Una risatina divertita attirò la loro attenzione. "La detective Saeko non c'entra, è per aiutare me che si è rivolta a voi: dice che siete i migliori." Era la donna seduta accanto a Saeko ad aver parlato.
"Se è così allora..."
"RYOOO!!" tuonarono Kaori e Saeko in coro facendolo subito rivestire (era già in boxer... NdB).
"Quella che avete di fronte è la principessa Katrina, che verrà incoronata regina di Sagara fra una settimana esatta" spiegò quindi Saeko non appena Ryo e Kaori si furono seduti.
"Una...regina?" balbettarono i due con stupore.
"Futura regina" li corresse timidamente Katrina.
"E noi che cosa c'entriamo?" domandò Kaori subito diffidente.
"Dovrete garantire l'incolumità della principessa: il regno di Sagara non è particolarmente esteso geograficamente ma il controllo della sua risorsa principale, i diamanti, fa gola a molti."
"Qualcuno ha già attentato alla sua vita?" chiese Ryo rivolto a Katrina.
"Ci sono stati degli incidenti molto strani da quando mio padre è morto..."
"E non può occuparsene la polizia? Perché ti sei rivolta a noi?" fece Kaori notando di sguincio lo sguardo arrapato che Ryo stava rivolgendo a Katrina e pestandogli il piede con il tacco.
"Perché la posta in gioco è decisamente troppo alta."
Ryo e Kaori deglutirono: non avevano mai visto Saeko così determinata.
"Da quando il re padre di Katrina è venuto a mancare, un gruppo di terroristi si è messo in testa di rovesciare il governo e prendere il potere."
"E volgliono eliminarla per raggiungere il loro scopo più facilmente" assertì Ryo finalmente serio.
"Se fosse solo questo..." Saeko diede un grosso sospiro. "L'uomo a capo del movimento dei ribelli ci ha fatto pervenire una videocassetta con un messaggio minatorio di estrema gravità: sostengono di aver piazzato in città una bomba contenente gas nervino. Se non consegneremo loro la principessa faranno esplodere quell'orribile ordigno senza la minima esitazione."
"Una bomba al gas nervino?!" Ryo era impallidito.
"Un nuovo prototipo sottratto a un laboratorio di ricerche top secret considerato finora inespugnabile. Probabilmente una loro talpa era riuscita ad infiltrarvisi per agire indisturbata."
"E questa bomba... che effetti potrebbe avere?" chiese Kaori cercando di mantenere la calma.
"Sono stati molto furbi: data l'altissima densità di Tokyo, se verrà impiegata l'intera fiala rubata potrebbero morire milioni di persone."
"Che luridi bastardi" sibilò Ryo.
"E' me che vogliono" intervenne Katrina che fino a quel momento aveva mantenuto il più religioso silenzio. "Se entro una settimana non riusciremo a trovare un compromesso dovrò accettare qualunque condizione decidano di pormi."
"Non temete: non permetteremo a nessuno di farle del male," la rassicurò Ryo coprendole dolcemente una mano con la sua e facendola arrossire lievemente.
"Continuo a non capire" bofonchiò Kaori alla vista di quel gesto gentile contro il quale poteva ben poco (stavolta Kaori il martellone rimane dov'è... Come sono cattiva! NdB), "perché non ve ne occupate direttamente voi?"
"L'operazione deve assolutamente rimanere segreta. Avete idea di cosa potrebbe accadere se si sapesse in giro della bomba? Un'ondata di panico sterile è davvero l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno."
"Ma è assurdo!" protestò vivacemente Kaori, "dovete pur permettere alla gente di mettersi in salvo!"
"Non è possibile" Saeko tenne gli occhi chiusi per un istante. "I terroristi ci hanno avvertiti: in caso di evacuazione di massa non aspetteranno lo scadere dell'ultimatum."
"Bisognerà comunque neutralizzare quegli psicopatici senza per questo mettere in pericolo Katrina" fece Ryo categorico.
"Naturalmente. Ma non potremo dedicarci interamente alle ricerche fin quando lei non sarà al sicuro."
"E qui entriamo in gioco noi: Katrina verrà a stare a casa nostra fino a quando la situazione non sarà sotto controllo..." disse Ryo mentre un sorriso avido si disegnava pian piano sulle sue labbra.
"Riesci a comportarti da maniaco anche in una situazione di emergenza come questa: sei spregevole!" gridò Kaori sbattendo un pugno sul tavolo.
"Calmati Kaori, sai bene che lo faccio solo per il bene della principessa!" si giustificò lui agitando freneticamente le mani avanti a sé.
"Dobbiamo far fallire il piano di quei miserabili, a costo di mettere sotto sopra l'intera città" fece Saeko con sguardo deciso. "Mi raccomando: fate in modo che non le accada nulla e, sopratutto, acqua in bocca. Conto su di voi."
"La ringrazio di cuore detective Saeko." Il viso di Katrina sembrava più rilassato.
"Dovere" sorrise la donna prima di andarsene.
"E ora a noi due mia bella princip...." *BOOM!!*.... Ryo non ebbe nemmeno il tempo di terminare la frase che un'enorme mina si abbatté su di lui.
"Possiamo andare principessa" la esortò gentilmente Kaori facendole strada.
"G...razie" rispose Katrina leggermente sbigottita.
"Ehi, aspettatemi!" le chiamò Ryo uscendo a razzo dal Cat's Eye con la faccia tutta tumefatta.


* * *


"Ma te e Ryo... è da un po' che volevo chiedertelo... beh, state insieme? Siete forse fidanzati?" chiese Katrina improvvisamente facendo andare a Kaori il caffè di traverso.
"Stai scherzando spero!!" la ragazza era paonazza. "Io... e quel guardone maniaco buono a nulla? Figuriamoci!" esclamò con enfasi.
"E' che mi era sembrato... Vivete insieme no?"
"Si certo... però siamo solo soci: NIENTE di sentimentale, te lo assicuro."
"Se lo dici tu..." Katrina fece una pausa. "Allora posso dirtelo."
Kaori la guardò senza capire. "Dirmi cosa?"
"Ryo mi ricorda molto un uomo del quale ero profondamente innamorata" mormorò quindi Katrina abbassando lo sguardo.
Kaori inarcò un sopracciglio. "Davvero? Proprio non ce lo vedo Ryo che rievoca un grande amore!"
"Ti sbagli" lo difese prontamente la donna rimpiangendo all'istante la propria veemenza. "Scusami Kaori... so bene che lo conosci infinitamente meglio di me e che a prima vista può sembrare un po' (solo un po'? NdB) superficiale e invadente, ma osservandolo bene mi sono accorta che è un uomo affettuoso e sensibile che ha tanto da offrire."
"Lascia stare Katrina, stai prendendo un granchio grosso come una casa!" ribatté Kaori cercando di apparire disinvolta.
"Invece penso di aver ragione, e mi stupisco che tu non te ne sia resa conto" continuò Katrina più seria che mai. "Pensa che ogni volta che ho provato il desiderio di recarmi al parco qui vicino per prendere un boccata d'aria fresca e rinfrescarmi le idee lui mi ha sempre seguita da lontano senza dire nulla per non disturbarmi."
"???" Kaori la guardò con stupore indicibile: non contava neanche più il numero di martellate che aveva dato a Ryo per impedirgli di insidiarla. "Davvero andavi al parco? Non mi sono mai accorta di nulla." Una malcelata punta di gelosia aleggiava nell'aria...
"Si... la mattina, molto presto... (ma Ryo non si alza sempre tardi? NdB) Sai Kaori, quand'ero piccola non potevo mai uscire dal mio palazzo e così, nei momenti di solitudine e di sconforto, mi rifugiavo negli splendidi giardini che mio padre aveva fatto allestire per me," spiegò Katrina la voce colma di nostalgia. "I fiori e gli alberi hanno sempre avuto il potere di calmarmi e Ryo l'ha capito subito. Anche Alexander era fatto così: dietro una facciata di apparente noncuranza e distacco nascondeva un cuore d'oro."
"Senti Katrina, segui il mio consiglio: probabilmente Ryo non ti è saltato addosso per paura di una mia ritorsione, non devi fidarti troppo... E poi scommetto che Alexander era un tipo molto più affascinante! Ma a proposito, come mai ne parli al passato? Vi siete forse lasciati?" chiese Kaori pentendosi quasi subito della propria invadenza.
"Ha perso la vita per salvare la mia" fece Katrina in un soffio.
Kaori ebbe voglia di sprofondare per la vergogna. "Mi dispiace Katrina... sono mortificata... Ryo ha proprio ragione quando dice che ho la sensibilità di un elefante."
"Non ti preoccupare" la rassicurò l'altra, "non potevi certo saperlo." Fece una pausa. "Era il figlio del più fidato consigliere di mio padre e anche il mio promesso sposo: lo amavo con tutta me stessa. Accadde il giorno del mio ventunesimo compleanno: un pazzo mitomane riuscì a introdursi a palazzo con l'intenzione di spararmi ma Alexander mi fece scudo con il suo corpo. Per mesi non sono riuscita a capacitarmi della sua scomparsa."
"So bene cosa significhi perdere una persona cara" disse Kaori con un sospiro, "anche mio fratello è morto il giorno del mio compleanno."
"Cosa sono questi musi lunghi?" proruppe tutto d'un tratto Ryo saltando fuori da chissà dove e prendendo Katrina per le spalle. "Che ne dici mia bella principessa se andiamo a divertirci un po'? Ormai sono tre giorni che ce ne stiamo chiusi in casa come delle mummie! Conosco un certo posticino..."
"RYOO!!" *SBONG! BANG! BOMM!!!* (a mani nude... NdB)
"Non credi di aver un tantino esagerato questa volta?" chiese Katrina vedendo che la testa di Ryo era completamente incastrata nel muro.
"É un depravato! Se non ci fossi io a tenerlo a bada..." fece Kaori ansimando per lo sforzo compiuto.
"Io invece lo trovo tenero..." mormorò Katrina aiutandolo a rimettersi in piedi e lasciando Kaori con un palmo di naso (immaginate pure il corvo che passa... NdB). "Senti Ryo... sarei felice di venire a cena con te."
"Davvero?!" chiesero a una voce il ragazzo e Kaori.
Katrina sorrise dolcemente. "Naturalmente."
"Allora andiamo, prima che tu cambi idea!" fece Ryo in preda all'eccitazione (non pensate subito male... NdB) e spingendola fuori correndo a tutta birra.
"Ma Ryo, non potete!..." cercò di protestare Kaori. Ma le sue parole rimasero sospese nell'aria, senza risposta.


CAP 2°




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