AKIRA
TORIYAMA
Nato
nel 1955 nella prefettura di Aichi, una zona che mostra le caratteristiche
dell’antico Giappone rurale, coltiva fin da bambino un grande amore per
la natura. Il suo amore per il fumetto risale invece al 1961, in occasione
della visione de “La carica dei 101”. Toriyama sviluppa rapidamente uno
stile di disegno che rende simpatici e interessanti gli animali e allo
stesso tempo umanizza le macchine, deformandone le proporzioni e accentuandone
le forme caratteristiche. Il suo stile bizzarro e demenziale è ricco
do strani animali sparsi ovunque, minuscoli e buffi particolari e battute
a bruciapelo. Toriyama arriva al successo nel 1979 grazie a DR. SLUMP &
ARALE, avventure di una bambina robot combinaguai spesso legate alle tradizioni
giapponesi. Dopo meno di un anno il fumetto diventa una serie T.V., esportata
in tutto il mondo, e Toriyama si trasforma in un autore culto della nuova
generazione. Il successo cresce e si arriva così al 1984, con la
creazione di DRAGON BALL , che in Japan conta più
di 6000000 di copie vendute e un indice d’ascolto sbalorditivo per la serie
T.V.. Le storie qui narrate parlano di un bambino incredibilmente forte
chiamato Son Goku , che dopo aver incontrato Bulma, una bella
giovane dotata di fervido intelletto, l’aiuta nella sua ricerca delle mitiche
sfere del drago. Toriyama non si ferma. Dopo aver partorito questa stupenda
serie a fumetti, genera anche il suo seguito: DRAGON BALL Z, riguardante
le avventure di Goku da adulto ; e DRAGON BALL GT, che è a sua volta
un seguito a DRAGON BALL Z, anche se solo come serie animata. Ora il mitico
Akira ha sfornato un nuovo lavoro (purtroppo non ancora giunto in Italia)
che narra le avventure di un alieno deciso a conquistare la terra a bordo
di una motoretta (ce la farà ?) chiamato ALIEN X PEKE.
MASAKAZU
KATSURA
Nato
il 10 Ottobre nella provincia di Fukui, Katsura ha avuto il suo primo
approccio con il fumetto alle elementari, quando vide un suo compagno disegnare
un fumetto sul quaderno e venire poi elogiato dall’insegnante. Al liceo
vinse un concorso e la sua storia venne pubblicata su “Jump”. Successivamente,
lo stile di questo autore esplose in WINGMAN, per poi passare sulle pagine
dell’apprezzatissimo VIDEO GIRL AI (nato dalla visione di un telefilm Amazing
Stories, dove accadeva che versando del liquido su di una fotografia ne
fuoriusciva l’oggetto o la persona ritratta), con cui in breve tempo l’autore
giunge al pieno successo. Qui le protagoniste sembrano proprio vere ragazze
giapponesi ed hanno una vastissima caratterizzazione psicologica, atta
a rendere le scene e le trame romantiche più realistiche rispetto
a tanti altri Shojo-Manga (Fumetti per ragazze). Di questo autore sono
stati pubblicati recentemente in Italia alcuni volumi contenenti ZETMAN
(dove un creatore di videogames diviene il personaggio principale del suo
ultimo lavoro a causa di un improvviso malfunzionamento del sistema), SHADOW
LADY (bellissima e conturbante ladra dotata di un ombretto magico capace
di tramutarla in Shadow Lady, appunto), WOMAN IN THE MAN e SHIN-NO-SHIN
; senza però dimenticare i precedentemente stampati D.N.A.²,
VIDEO GIRL AI e PRESENT FROM LEMON (serie in 4 volumetti
che riporta le vicende di un giovane intento a sfondare nel campo della
pop giapponese).
TSUKASA
HOJO
Creatore
di City Hunter e Cat’s Eye (in Italia Occhi di Gatto), Hojo è
nato il 5 Marzo del 1959 a Kitakyushu, nella provincia di Fukoka. Ha cominciato
a disegnare fumetti sin dalla terza media, senza fermarsi. Il suo primo
lavoro professionale, intitolato SPACE ANGEL risale al 1979 , seguito dal
più famoso CAT’S EYE, che narra le vicende di tre sorelle
ladre Ai (Tati), Hitomi (Sheila) e Rui (Kelly) e Toshio (Matthew, a cui
è ispirato anche il personaggio di Ryo Saeba, protagonista in CITY
HUNTER), il poliziotto incaricato di arrestarle. Dall’84 Hojo scrive e
disegna CITY HUNTER, che parla di un detective privato,
Ryo Saeba (Hunter) perennemente alla ricerca di belle donne dalle forme
al posto giusto. La sua assistente e socia Kaori Makimura (Kreta),
non appena lo vede in atteggiamenti loschi con qualche bella ragazza, alza
subito un martellone gigantesco che tiene sempre con se e glie lo sbatte
sulla capoccia. Potete immaginare il dolore. Tsukasa Hojo, scherzosamente
dice: - E’ come se Ryo non lo avessi inventato, ma incontrato per strada
-. Certamente si capisce che è il personaggio che gli sta più
a cuore. Mi dispiace veramente di non potere inserire capitoli più
piccanti sul lavoro di Hojo, come da chi prende spunto per le figure femminili
e le varie scene...
RUMIKO
TAKAHASHI
La
bravissima creatrice di Ranma ½ e di Lamù è nata il
10 Ottobre 1957 a Niigata, dove ha vissuto fino a quando non si è
trasferita a Tokyo per frequentare l’università. La Takahashi debutta
con un fumetto chiamato KATTENA YATSURA, che ha gettato le basi per URUSEIYATSURA
(Lamù) nei 3 volumi “RUMIC WORLD”, che saranno presto pubblicati
anche in Italia. Le 3 opere di maggiore importanza da lei create sono:
URUSEIYATSURA, che parla di una piccola e affascinante aliena in tutto
e per tutto simile ad un demone giapponese (Lamù), che si
crede la sposa di un povero sf..ortunato di nome Ataru ; MAISON IKKOKU
(cara dolce Kioko ), in cui una giovane vedova, Kioko appunto, finisce
con l’innamorarsi di uno studente liceale di cui “ignorava l’esistenza”
; RANMA ½, con la massima espressione artistica
di questa autrice , abbiamo una storia in cui un ragazzo (Ranma Saotome)
e suo padre (Genma), per un incidente in allenamento si tramutano
rispettivamente in una donna e in un enorme panda una volte immersi completamente
nell’acqua fredda, per poi tornare normali solo con l’acqua calda. Ultimamente
Rumiko ha posto la parola FINE a questo capolavoro durato la bellezza di
dieci lunghissimi anni.
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