Episodio 7 - Il mistero dei profeti

Parte 4 - L'inizio e la fine

From an idea by Alessio "Cronista" Moro

Arrangements and post-production: Bosk

I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale


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                       The Bosk XXI Century Productions

                           in collaborazione con la

                             Cronista Productions

                                   presenta

                 A Sailor Moon - Star Trek DS9 Crossover Fanfic

                      Sailor Trek - Il mistero dei profeti
                           Parte 4 - L'inizio e la fine
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   La nave di Alonius emerse dal tunnel spaziale all'improvviso e gli
scudi della stazione Deep Space Nine vennero innalzati immediatamente
appena sentito il primo allarme. Fu una fortuna, perche' senza di essi
la base stellare ex-Cardassiana non avrebbe potuto reggere i colpi in
arrivo.
   Ma pur offrendo una adeguata protezione, dopo alcuni poderosi colpi
gli scudi iniziavano a cedere. Sisko usci' immediatamente dal suo
ufficio.
   "Situazione!"
   "Andiamo male, signore" rispose O'Brien che era di turno quella
notte. "Gli scudi reggono, ma sono scesi al cinquanta percento.
Potranno reggere ancora una, forse due bordate."
   "Maledizione!"

   Tutti gli occupanti della stazione vennero svegliati di soprassalto
e, intuendo il problema, tutte le Sailor Senshi si erano dirette in
fretta verso il CNC, senza badare a cosa avevano indosso. Quando
arrivarono, rimasero stupite di vedere gia' presenti Usagi e Ami, ma
non ebbero il tempo di parlare, in quanto Sisko prese la parola per 
rispondere alla domanda che era sul volto di tutte ma che non era
stata ancora posta.
   "La situazione e' grave. E' arrivato Alonius, ma a quanto pare
abbiamo sottovalutato la potenza della sua nave."
   Dax, che era arrivata trafelata alla sua postazione, aveva subito 
iniziato le analisi per trovare un punto debole, ma i suoi risultati
non erano quelli sperati. "Da una rapida analisi, non ho rilevato un
punto debole, Ben." disse la Trill. "Ha eretto uno scudo EM che
impedisce il teletrasporto. Le armi sono di tipo sconosciuto, ma
possiamo paragonarle a dei disgregatori Romulani."
   "Pero' il suo scudo sembra un normale scudo EM, come quello
dell'Enterprise" intervenne Ami, che aveva estratto il computer e
stava anch'essa eseguendo le sue analisi. "Potremmo salire a bordo
usando un Sailor Teleport."
   "E' probabile" intervenne Worf. "Finora, nessuno scudo conosciuto
della Federazione, o dell'Impero Klingon o dell'Impero Romulano e'
stato in grado di fermarvi."
   "Va bene!" intervenne Usagi, che si trovava ancora sulla porta
dell'ufficio di Sisko. Le compagne si rivolsero verso di lei e
notarono una strana luce nei suoi occhi, identica a quella che avevano
visto quando dovettero combattere contro i Borg. "Non ci resta che
andare, ragazze!"
   Gli sguardi tesi delle compagne si aprirono temporaneamente in un
sorriso, poi, da leader, Usagi estrasse il Moon Article ed invito' le
amiche alla battaglia "Minna! Henshin yo!"
   Subito dopo, gli urli delle frasi di trasformazione risuonarono nel
CNC. Gli ufficiali presenti rimasero affascinati nel vedere come delle
semplici ragazze venissero investite dal potere dei pianeti che le
proteggevano, e in pochi secondi, dodici figure, nove con un costume
costituito da un body bianco, minigonna e fiocchi sul davanti e sul
dietro, e tre con costumi in pelle, riemersero dai bagliori delle
trasformazioni.

   Terminate le trasformazioni, Sailor Star Maker fu la prima a
parlare "Noi tre vi precediamo, visto che possiamo teletrasportarci
da sole." Le altre due starlight annuirono alla compagna.
   "Va bene." disse Sailor Moon.
   "Aspettate" disse Sisko, porgendo alle tre dei comunicatori
"Indossate questi comunicatori. Rimarremo sempre in contatto per ogni
evenienza. Dax" disse rivolgendosi alla Trill "Vedi se riesci a
rimodulare il teletrasporto per oltrepassare quello scudo. O'Brien,
la aiuti."
   "Si' signore" risposero quasi all'unisono i due ufficiali.
   "D'accordo" disse Sailor Star Healer, prendendo una spilla e
appuntandola sul reggiseno.
   "Fate molta attenzione" disse Sailor Pluto. "Non e' un avversario
facile"
   "Stai tranquilla, Pluto." rispose Sailor Star Fighter. Cio' detto,
le tre starlight diventarono tre globi di luce e svanirono dalle
Operazioni.

   Sulla sua nave, Alonius era in attesa. Era in attesa di una
trasmissione. Una trasmissione che annunciasse la resa della stazione.
Ma la sua attesa fu vana. Uno dei suoi sgherri vide un segnale sulla
sua postazione e lo informo' "Mio signore, rilevo tre masse di energia
che si stanno avvicinando."
   "Che cosa?" chiese Alonius "Che tipo di energia?"
   "Il segnale e' classificato come energia Sailor, seppure con una
leggera varianza nell'onda portante." rispose. "Rilevo tre forme
distinte."
   "Molto bene" disse Alonius "Stanno arrivando. Preparatevi ad
isolare la zona dove si materializzeranno con lo scudo speciale che ho
in serbo per loro!" ed esplose in una risata diabolica.

   Sulla nave di Alonius, l'oscurita' di un corridoio venne illuminata
da tre globi di luce. Quando la luce svani', le tre forme delle Sailor
Starlights si materializzarono.
   "Bene" disse Star Fighter. "Si comincia!"
   Ma quando cercarono di muoversi, dopo un passo vennero respinte da
un campo di forza. "Che succede?" esclamo' Star Fighter.
   Un pannello sulla parete scomparve nel muro, rivelando uno schermo
dove apparve l'immagine di Alonius. "Benvenute, Sailor Senshi." Il
suo sguardo sorridente, muto' in stupore quando vide le sue ospiti
all'interno del campo di forza. "Beh, non siete quelle che aspettavo"
aggiunse "Mi aspettavo Pluto e le sue misere compagne del sistema
solare, ma sembra che abbiano chiesto aiuto a voi. Ma e' del tutto
inutile, non sarete certo voi a fermarmi."
   Tre sguardi di odio ricambiarono le sue parole. E continuo' il
suo monologo. "Pero' mi incuriosiscono le nuove conoscenze. Chi siete?
Da che pianeta venite?"
   "Credi che saremo cosi' gentili da risponderti?" disse Star Healer,
che alle sue parole ricevette un cenno di assenso dalle compagne.
   "Oh oh... Abbiamo dei tipetti poco socievoli, a quanto pare" disse
Alonius. "Vediamo se questo vi convincera' a collaborare." Cio' detto,
premette un pulsante sul bracciolo della sua poltrona, e all'interno
del campo di forza la pressione incomincio' a salire. Le tre Sailor
Senshi iniziarono a sentire il crescere della forza sui loro corpi,
e iniziarono ad urlare di dolore con l'aumentare della pressione.
Apparentemente soddisfatto della sua prova di forza, Alonius lascio'
il controllo sul bracciolo. "Allora, vi e' bastato?"
   Ansimando, le tre Senshi rivolsero lo sguardo verso lo schermo,
ma non cedettero "Non saprai niente da noi, bastardo!" disse Star
Fighter.
   "L'avete voluto voi." rispose Alonius. "Comunque non mi servite.
Ne so gia' abbastanza per affrontare le Sailor Senshi del sistema
solare. E voi potreste essermi di impiccio." Avvicino' il viso alla
microcamera che lo riprendeva e aggiunse "Per quanto mi riguarda,
siete solo tre moscerini da schiacciare!" A questa frase, Alonius
torno' a premere il bottone sul bracciolo, ma questa volta non
interruppe la sua azione. Le tre Senshi intrappolate urlavano di
dolore mentre sentivano le proprie ossa scricchiolare e rompersi
sotto la pressione. Finche' le urla improvvisamente smisero.

   Su Deep Space Nine, dai comunicatori si era sentito tutto.
Sailor Moon, con le lacrime agli occhi si rivolse verso Sisko
"Capitano! La prego! Le tiri fuori da la'!"
   "Ci sto provando" le rispose Dax "Ma Alonius ha creato un 
secondo scudo all'interno della nave. Non riesco a localizzarle!"
   "Credo cha Alonius vi stesse aspettando" disse Sisko, con una
voce molto bassa "Per uccidervi! Una volta che sarete state eliminate,
non ci saranno piu' ostacoli per il suo piano di conquista e
distruzione."
   Quando le urla che provenivano dai comunicatori cessarono, la
voce di Alonius risuono' per le Operazioni della stazione. "Bene,
capitano. Come puo' vedere, le sue amiche non hanno potuto far
molto!"
   "Ben!" disse Dax "Rilevo i comunicatori... Ma non sono a bordo
della sua nave!"
   "E dove sono?"
   "Sono... vicino al portello otto, fuori dalla stazione!"
   "Sullo schermo!"
   L'immagine che apparve sullo schermo fu agghiacciante. I tre corpi
delle Sailor Starlights erano alla deriva nello spazio.
   "Se non volete fare la loro stessa fine" risuono' nuovamente la
voce di Alonius "vi do' una possibilita'. Arrendetevi e consegnatemi
le Sailor Senshi, o la stazione e i suoi abitanti faranno la loro 
stessa fine." Dopo un attimo di silenzio, aggiunse "Avete dodici ore
di tempo per decidere!"
   Sisko stava per rispondere, quando un tonfo alle sue spalle lo 
fece girare di scatto. Il corpo di Sailor Moon, svenuta, era in mezzo
alle Operazioni.
   "Emergenza medica!" disse Sisko "Teletrasportare Sailor Moon in 
infermeria!"

   Mentre era svenuta sul bioletto dell'infermeria, Sailor Moon era
sotto le cure del dottor Bashir. Ma mentre era priva di conoscenza,
fece un sogno.

   Sailor Moon era immersa nell'oscurita', apparentemente in un
cunicolo. Una lieve luce in lontananza guidava la sua corsa affannosa,
ma nonostante i suoi sforzi, la sorgente di luce era sempre piu'
lontana.
   Improvvisamente un lampo di luce la avvolse, e si ritrovo' con
le sue compagne, legate a delle croci, impotenti.
   Dalla sua posizione di immobilita', assisteva ad uno scontro fra
Sailor Pluto ed Alonius, proprio di fronte a loro.
   Lo scontro sembrava incerto, ma improvvisamente Sailor Pluto venne
messa alle strette da Alonius.
   Nuovamente un lampo di luce, e l'oscurita' assoluta la circondava.

   Lo stimolatore iniettato da Bashir la fece rinvenire, e il sogno
venne bruscamente interrotto. Lentamente, portando il dorso della mano
alla fronte, Sailor Moon si riprese, sbattendo gli occhi per tornare
ad abituarsi alla luce.
   "Da quanto... Per quanto tempo ho dormito?" chiese confusa.
   "Non molto." rispose Bashir "Poco meno di due minuti, direi. Come
stai?"
   "Un po' confusa, ma sto bene" gli rispose. "Dove sono le altre?"
   "Sono ancora alle Operazioni" rispose il dottore. "C'e' solo Pluto
qui fuori che ti vuole parlare."
   Con un leggero sforzo, Sailor Moon si rialzo' dal letto e si mise a
sedere, con le gambe a ciondoloni sul letto. "Si', va bene."
   "Vi lascio sole." disse Bashir, che usci' dall'infermeria.
Incrociando lo sguardo di Pluto, le fece un cenno di assenso con la
testa, poi si ritiro' nel suo ufficio.

   La guardiana del tempo si avvicino' lentamente al lettino, da dove
Sailor Moon non aveva smesso di fissarla da quando aveva fatto il
primo passo all'interno dell'infermeria. Quello sguardo fisso, carico
di energia, le fece capire tutto.
   "Sai tutto ormai vero Sailor Moon?" le chiese.
   "Si'!" le rispose decisa "Perché non ce l'hai detto subito?".
   "Credevo di aver soppresso con il tempo i miei sentimenti per
Alonius." rispose, abbassando lo sguardo "Ma non è così'. A quanto
pare, lo amo ancora, nonostante tutti questi secoli".
   "Come puoi... Come puoi amare ancora un... un mostro del genere?"
le urlo' Sailor Moon. "Hai visto cosa ha fatto alle Starlights? E
cosa avrebbe potuto farci se..." le lacrime sgorgarono dai suoi
occhi "...se fossimo state noi al loro posto?" termino' con un
filo di voce.
   "L'ho visto!" disse Pluto "Ed e' ora che io sistemi questa storia
una volta per tutte!"
   "Cosa vuoi fare?" le disse Sailor Moon, allarmata.
   "Che andro' a risolvere questa storia personalmente!" le rispose
rialzando lo sguardo.
   "Ma sei impazzita? Affrontare quel pazzo da sola e' un suicidio!"
   "Puo' darsi" le rispose, aprendosi in un sorriso stentato "Ma devo
fare almeno un tentativo. Non posso lasciarlo libero di agire!" e
interrompendo la conversazione, si giro' di scatto ed usci' di corsa
dall'infermeria.
   "Aspetta!" Sailor Moon scese dal letto, ma non riusci' a seguire la
compagna, visto che era ancora confusa e il tentativo di mettersi in
piedi le fece perdere l'equilibrio, e dovette aggrapparsi al bioletto.
"Aspetta, Pluto! Non farlo!" le urlo', ma Sailor Pluto ormai era
lontana.

   Sailor Pluto corse velocemente verso una delle stive di carico
della stazione, evitando il contatto con qualsiasi persona che
incontrava. Una volta raggiunta la prima stiva deserta, vi entro' ed 
inizio' ad armeggiare con i controlli del teletrasporto.
   *Alonius* cerco' di mettersi in contatto telepaticamente.
*Alonius! So che puoi sentirmi! Sono Pluto e voglio venire a bordo
per parlare con te!*
   *Molto bene, mia cara* una voce risuono' nella sua mente *Ma come
credi di poter salire a bordo?*
   *Sto bypassando i controlli degli scudi. Abbassa i tuoi per pochi
secondi e saro' li' da te!*
   *Sento che non stai cercando di imbrogliarmi* le rispose Alonius
*Finalmente, saremo di nuovo insieme!*
   In pochi istanti, Sailor Pluto, sfruttando i propri codici di 
sicurezza della Flotta Stellare ancora attivi, programmo' 
l'abbassamento rapido degli scudi della stazione ed attivo' la 
procedura di teletrasporto.

   Alle Operazioni, un allarme suono' sulla console di Worf "Signore,
teletrasporto non autorizzato dalla stiva di carico tre!"
   "Dax" disse Sisko "Rintracciare chi e' e dove si e'
teletrasportato."
   Dopo alcuni secondi, Dax diede la sua risposta "Ben, il codice
di sicurezza che ha attivato la procedura e'... dell'Ensign Meioo"
la voce rimase sospesa come in una domanda. La voce di Sisko le
fece eco allo stesso modo.
   "Ensign Meioo?"
   "Sailor Pluto!" disse Saturn.
   "Si e' teletrasportata dalla stiva di carico... sulla nave di
Alonius!" Dax termino' l'analisi della registrazione dei sensori.
   Le altre Senshi rimasero stupite alla notizia. La prima a
riprendersi fu Sailor Mercury.
   "Ma cosa vuole fare Sailor Pluto da sola?"
   "Infermeria a Operazioni" intervenne la voce di Bashir. "Capitano,
Sailor Moon le deve parlare urgentemente!"
   "Dimmi, Sailor Moon."
   "Capitano!" una voce leggermente affaticata gli rispose "Deve 
cercare di fermare Sailor Pluto a tutti i costi! Trovi il modo di
non farle lasciare la stazione!" Il suono di un hypospray la
interruppe, poi la voce in arrivo dall'interfono si fece piu' chiara
"Vuole battersi da sola contro Alonius!"
   "Capisco" ripose Sisko "Ma e' riuscita a bypassare i sistemi di
sicurezza della stazione usando il suo codice di accesso della 
Federazione." Lascio' passare alcuni secondi, prima di dare alla
Senshi la notizia "Sailor Pluto si e' teletrasportata sulla nave di
Alonius. E non possiamo recuperarla al momento!"

   Il lieve ronzio del teletrasporto anticipo' la materializzazione di
una persona in uno dei corridoi della nave di Alonius. Una Senshi con
il suo bastone era apparsa. Il corridoio scuro, venne illuminato da un
fascio di luce che entro' da una paratia che si apri', quasi invitandola
a muoversi verso quella direzione. Con cautela, paratia dopo paratia, 
Sailor Pluto venne condotta lungo il labirinto dei corridoi della nave
fino alla plancia.
   Quando vi entro', Alonius si alzo' dalla poltrona ed accolse la sua
ospite "Ti aspettavo con ansia, mia cara" disse con un sorriso. Ma la
sua espressione muto' quando vide che Sailor Pluto non ricambio' il
saluto, ma lo apostrofo' "Non mi chiamare piu' in questo modo,
Alonius!" disse "Non sono venuta per tornare assieme a te, ma per
battermi!"
   "Ah si?" le rispose Alonius "Tu vorresti batterti con me? Da sola?
E come credi di poterlo fare?"
   "Non lo vorrei fare" gli disse, puntando il bastone verso di lui
"ma la situazione in cui ci troviamo mi costringe a farlo." Cercando
di assumere un tono convincente, continuo' "Ti prego. Non costringermi
ad ucciderti!"
   "Se sei venuta per combattere, io non mi tirero' indietro di certo!"
le rispose "Se dobbiamo affrontarci, allora non perdiamo tempo!"
   Cio' detto, Alonius, con un movimento della mano, fece apparire la
sua spada e carico' Pluto. Questa riusci' a difendersi parando col
bastone, e cerco' di contrattaccare, sferrando un colpo diretto verso
lo stomaco. Ma il colpo non arrivo' a destinazione, in quanto Alonius
con un riflesso riusci' a schivarlo, colpendole il braccio con l'arma.
I due si allontanarono di alcuni passi, e iniziarono a studiarsi,
girando in circolo.
   "Vuoi continuare, mia cara?"
   "Certamente! Non sara' questo graffio che mi potra' fermare" disse
Pluto, senza considerare il sangue che sgorgava dalla ferita e che 
aveva ormai quasi coperto il guanto bianco. "Per fermarmi, dovrai
farmi a pezzi!"
   "Come vuoi!"

   Lasciata l'infermeria, Sailor Moon era tornata subito alle
Operazioni, con Bashir che la aveva accompagnata piu' che altro per
precauzione. Subito si rivolse a Sisko.
   "Capitano! Non so cosa vuol fare lei, ma io voglio salire a bordo
di quella nave e portar via Sailor Pluto! E inoltre voglio sistemare
la faccenda del profeta rinnegato!"
   "Lo vorrei fare anche io, Sailor Moon" disse Sisko, "Ma non posso
permettere che vi succeda lo stesso destino che e' capitato alle 
vostre compagne."
   "Non importa, capitano!" intervenne Sailor Uranus, infuriata. "E'
proprio per vendicarle che vogliamo andare! Quel verme deve pagare! E
stavolta non finira' in un nodo vertiron da dove potrebbe liberarsi di
nuovo... Lo elimineremo definitivamente!"
   "Chiedo scusa" la voce pacata di Sailor Mercury, che stava lavorando
al suo computer che aveva interfacciato con la console scientifica di 
Dax, intervenne nella discussione. "C'e' una possibilita' di sistemare
tutto con un colpo solo. Ma ci sono alte probabilita' di rischio per
Pluto."
   "E cioe'?" chiese Sisko.
   "Ho analizzato la nave di Alonius, e il suo scudo. Anche senza Pluto,
un planet attack dovrebbe essere in grado di infrangerlo. E la nave non
ha una struttura sufficiente per sopportare l'attacco. Pero' viste le
condizioni di Sailor Moon..."
   "Non ti preoccupare per me, Ami" disse Sailor Moon "Ce la faro'!"
   "Sapevo che l'avresti detto..." le rispose Sailor Mercury, con un
sorriso forzato verso l'amica. "Comunque, il problema e' portar via 
Sailor Pluto dalla nave prima che l'energia del nostro attacco la 
investa e la faccia esplodere."
   "Quanto tempo avremmo, secondo i tuoi calcoli?" le chiese Dax.
   "Non piu' di due, al massimo tre secondi. Dovrete teletrasportare
Pluto in questo lasso di tempo ristretto." termino' Sailor Mercury.
   "Solo due secondi?" chiese Worf.
   "Senza una localizzazione della senshi" aggiunse Dax "non posso 
garantire di riuscire a tirarla fuori da la'"
   "Questo lo so" disse Sailor Mercury, che pero' aggiunse "E per
questo, consiglierei di iniziare una scansione sensoriale della nave
di Alonius alla ricerca di una fonte di energia Sailor. Dovrebbe essere
l'unica a bordo. Agganciando quel segnale, dovremmo riuscire ad avere
un punto abbastanza preciso per teletrasportarla."
   "E' molto rischioso" disse Sisko, dopo un attimo di silenzio. Poi si
rivolse verso Sailor Moon "Che ne dici? Vuoi rischiare?"
   "Per me va bene." rispose la leader delle senshi "Credo che non ci
siano altre alternative, purtroppo. Non possiamo lasciare campo libero
ad Alonius. Siamo Sailor Senshi, e sappiamo bene cosa significa." si
fermo' un attimo, poi riprese "E lo sapevano bene anche le Sailor
Starlights. Abbiamo affrontato la morte molte volte. Alcune di noi 
l'hanno vista anche molto da vicino. Altre..." continuo' guardando le
sue compagne negli occhi ad una ad una "... ci sono anche passate, me
compresa." Torno' a guardare Sisko, fissandolo negli occhi "E comunque,
non vedo altre alternative. Noi siamo pronte!"
   Worf fu colpito dalle parole di Sailor Moon, e non disse una parola,
come gli ufficiali delle Operazioni. Alla fine Sisko, che era ancora 
fissato da Sailor Moon, si rivolse verso O'Brien "Signor O'Brien"
   "Si', signore?"
   "Prepari un campo di forza all'esterno della stazione contenente 
atmosfera respirabile. Le Sailor Senshi prenderanno posto all'interno
con sovrascarpe magnetiche per rimanere attaccate alla struttura
esterna della stazione. Dax"
   "Dimmi Ben"
   "Inizia una scansione con i sensori a corto raggio della nave di
Alonius. Trova Sailor Pluto."

**

TO BE CONTINUED




Il mistero dei Profeti - 3
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