Deh piangi anima mia

Il priom libre delle lavdi spirituali - Roma, 1585

transcriptie: Adrián Rodríguez van der Spoel © 2000

Deh piangi anima mia
L'antica tua folia,
Deh piangi afflitto core
il tuo passato er rore
E iditriste penosi
Che ti parean' gioiosi.

O sven turati giorni
Fallacemente adormi.
Quando lungi da Dio
Lo sfrenato desio
Per vie fangose e torte
Mi trasportava a morte.

La fiamma ov'io giacea
Letto di fior credea
L'assentio il toscoe'l fele
Pareami ambrosia e mele
E letenebre mie
Luce di mezzo die.

Misero me qual mago
De la mia pena vago
Mi havea si trasformato
il mio pro prio pecvato,
Lasso me, su l'incanto,
Che mi cambio cotanto.

In forma e vista humana
Era una fiera strana,
Brutto animale e stolto
In mille vitii in volto,
Ne lapuzza e nel fango,
Hor me n'accorge e piango.

Deh piangi alma pentita
Morte della tua vita:
Mercede a i santi piedi
Da te confitti, chiedi,
Sin che con cinque rivi
Ti lavi, e ti ravvivi.

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