Musica Antica-Il Cromorno- |
Se noi
dovessimo dare un nome al cromorno che richiami la sua
forma, noi lo chiameremmo probabilmente "il corno
curvo" come fecero i tedeschi (Krummhorn,
Krumbhorn), gli italiani (storto/storti o storta/storte),
e i francesi (il tournebout, per la prima volta usato da
Mersenne nel 1636). Piuttosto che assegnare allo
strumento un nome in maniera descrittiva, gli spagnoli
con la parola orlo tradussero semplicemente la
parola tedesca che sta per corno, ma potrebbe anche
essere che con questo lemma fosse indicato qualsiasi
strumento ad ancia doppia. Verso il XV secolo comparve in Europa una novità: una famiglia di strumenti ad ancia, i cromorni adatti per la musica da camera e che, affiancati ai due tipi di flauto, consentivano una maggiore varietà. Il quattordicesimo secolo aveva già sentito il bisogno di uno strumento ad ancia dal suono morbido e l'aveva trovato nella dulzaina di cui sappiamo pochissimo. Conosciamo bene, invece, il cromorno, grazie alle due dozzine circa di esemplari conservati in vari musei dell' Europa continentale. Il paese di origine del cromorno non è certo, ma la prima fonte scritta in cui è citato lo strumento la troviamo a Berlino, in Germania, e risale al 1486; la prima illustrazione invece è stata trovata a Bologna, ed è di due anni più tarda. E' ragionevole presumere che il cromorno era già in uso alcuni decenni prima della sua documentazione nel dipinto del 1488, ma sarebbe improprio usarlo per eseguire musica scritta prima del 1450, in quanto non esiste nessuna documentazione della sua esistenza precedente a tale data. Dopo il 1500 ebbe larga diffusione l'uso del cromorno sia nel repertorio sacro che profano, come dimostrato dalla seguente testimonianza del 1500 (Boydell, p. 103): ". . . i cantanti. . . cantato due Masse con l'aiuto dell'organo, tre sackbuts (simile al trombone moderno) e un cornetto, e anche quattro cromorni con l'organo positivo che era gioioso sentire". Prova della sua popolarità è data dalla frequenza di organi che contengono un registro del cromorno, particolarmente in Germania e nei Paesi Bassi. I ritrovamenti frequenti negli archivi di chiese e di corti in Italia, Germania, e Paesi Bassi suggeriscono che i cromorni goderono una considerevole popolarità; il frontespizio di una pubblicazione dalla stamperia di Antwerp Tielman Susato cita il suo indirizzo come: vicino al ponte nuovo al Segnale del Cromorno. Il cromorno era anche usato in Spagna e, in misura minore, in Inghilterra e Polonia. La Francia ha conosciuto il cromorno, ma non si sa con esattezza quando questo è stato introdotto né come era chiamato. L' uso del cromorno andò rapidamente in declino in molti paesi dopo il 1600, mentre in Germania solo dopo il 1650. |
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