PAGINA WEB DI CARLO MERELLOCarlo Merello è nato a Genova nel 1950. Architetto, lavora nel complesso delle arti visive interessandosi prevalentemente dei loro aspetti arcani e delle loro relazioni con la coscienza. Dalla metà degli anni settanta ad oggi la sua ricerca ha attraversato i valori della pittura neo-espressionista, con particolare attenzione al tema dell'autoritratto, fino a giungere ad una sintesi figurativa espressa da un simbolismo geometrico di forte valenza etico-spirituale. Negli ultimi lavori lo studio del simbolismo criptico degli archetipi della visione viene elaborato mediante il disegno di improbabili case di apparente e fredda memoria neoclassica. Attualmente lo spostamento dell'attenzione dal prodotto al progetto lo ha portato allo sviluppo di lavori più propriamente definibili in ambito concettuale. A supporto dell'attività artistica ha pubblicato alcuni brevi saggi: "Arte come arte di memoria" e "L'albero e i suoi simboli" in Hiram Marzo,Luglio e Agosto 1992; "Una questione di stile" in Creativa n°3 1985; "Figure del mondo", catalogo mostra personale allo Studio Gennai, Pisa 1988; " Janua Coeli", Opuscola, Ed.Il Sileno, 1988. Volendo proporre una lettura psicoanalitica della sua ricerca si potrebbe individuare il suo lavoro più maturo diretto inizialmente (1977-78) alla costruzione di volti ectoplasmatici e teschi nei quali si riflette l'ansia della ricerca di una identità non ancora precisata, ansia che prosegue in una seconda fase di lavoro rappresentata da disegni, eseguiti a tecnica mista, definiti "autoritratti indiretti", tratti dalle pagine dei giornali utilizzando come modelli volti anonimi di gente comune o meno, come alcuni rappresentanti delle B R (1979-81); una terza fase, di attenzione alle trasformazioni dell'uomo nelle immagini mitiche della storia ( il dio greco Pan, uomini alati, uomini con la testa in forma d'aquila, ecc... , 1982-86) si pone come rappresentazione dei rapporti dell'uomo ( e, in analogia, se stesso ) con gli "istinti" (Es) e con la norma (Super-io); un quarto periodo (1987-1991) è la ricerca dei simboli nei quali l'uomo proietta il proprio rapporto col trascendendente. L'attuale lavoro si sviluppa nell'osservazione e progettazione dell'ambiente mitico nel quale l'uomo vive la sua storia, attraverso il disegno di case e città quali riflessi simbolici dell' essere nel tempo. |