IL GIOCO DELLA CARTA

Cap. IV - IL GIOCO DEGLI ESPERTI

Il tabù de "Il secondo non supera mai".


Anche nella seguente smazzata, il contratto è stato realizzato solamente perché un difensore si è strettamente attenuto a un'altra "regola" del bridge.

Sud gioca 3 S.A. e riceve l'attacco di 4 di quadri, preso al morto con il Re.
Quindi piccola cuori per il Fante della mano coperto dal Re di Ovest che rinvia quadri presa in mano dalla Donna.
Ora piccola picche al Fante ed ancora picche per il Re che Ovest prende di Asso.
Il rinvio a quadri viene preso al morto con l'Asso.
Ancora cuori dal morto per l'Asso di Est.
Ma ormai, qualsiasi carta giochi Est, il contratto è assicurato.
Ben diversamente sarebbe andata se Est avesse preso con l'Asso al secondo giro sulla piccola cuori giocata dal morto: sarebbe potuto tornare a quadri ed avrebbe salvato il prezioso rientro di Re di cuori del proprio compagno, che gli avrebbe permesso di poter giocare le quadri franche.
Non è vero, pertanto, che il secondo non supera mai.
Applicate, invece, la seguente intelligente regola:
"Utilizzate subito le vostre riprese per affrancare il colore del compagno facendogli risparmiare le sue che gli servono per sfruttare il colore affrancato."
Spero, in ogni caso, che anche tale regola non diventi per voi un altro tabù, nel senso che sappiate come normalmente ci si deve regolare, ma incominciate a ragionare con la vostra testa.
Anche se all'inizio sbaglierete di più, con il tempo migliorerete (se siete giovani ve lo potete permettere).

Un altro caso in cui la regola del "secondo non carica mai" deve essere infranta perché illogica è quello rappresentato dallo schema riportato a lato in cui per semplicità è riportata la distribuzione in un solo colore.
Sud parte di cartina dalla mano. Ovest deve realizzare che, se sta basso, il dichiarante passerà il 10 del morto e costringerà Est a passare la Dama: in tal modo il dichiarante realizzerà quattro prese nel colore anche se non dispone di rientri laterali nella mano del morto (anche se Est non passa la Donna

al primo giro, basta che il dichiarante dia un colpo in bianco al secondo giro perché il colore frutti quattro prese).
Ovest deve sfruttare al meglio il Re posseduto e lo deve passare al primo giro.
Ora i casi sono due: il dichiarante passa l'Asso o liscia. Nel primo caso basta che Est prenda successivamente la Dama al terzo giro perché, in assenza di rientri laterali al morto, il colore frutti al dichiarante solo due prese.
Nel secondo caso, Ovest ha già fatto una presa ed un'altra la farà successivamente Est con la Donna: il colore avrà fruttato al dichiarante solo tre prese.
Il gioco di Ovest ha in effetti ridotto le comunicazioni fra morto e vivo.

Vediamo un'altra figura al riguardo: Sud gioca piccola dalla mano. Se Ovest non passa il Re, il morto metterà il 9 ed Est dovrebbe essere un campione per non prendere di Fante, nel qual caso, in assenza di rientri laterali, il colore frutterebbe al dichiarante solo tre prese (se invece passasse il Fante le prese disponibili sarebbero quattro).
Comunque, Ovest ha il dovere di agevolare il gioco del compagno e deve passare subito il Re al primo giro.

In tal modo il dichiarante, sempre nell'ipotesi che non abbia al morto rientri laterali, non potrà fare più di due prese nel colore, sia che prenda di Asso sia che lisci.

Un'applicazione di quanto illustrato la si può riscontrare nella seguente smazzata in cui Sud è pervenuto al contratto di 3 S.A. e  riceve l'attacco di 5 di cuori. Est prende di Re e ritorna nel colore per l'Asso di Nord che gioca piccola quadri.
È il momento decisivo: se Est non passa il Re, il dichiarante passerà il 10 ed Ovest prenderà di Dama per il ritorno a cuori.
Ora è sufficiente che il dichiarante batta l'Asso di quadri perché realizzi 10 prese (quattro quadri, due picche, due fiori ed una cuori).
L'unica maniera per battere il contratto (se Est non mette il Re di quadri) potrebbe essere se Ovest non prende: in tal modo il colore sarebbe bloccato.
Tuttavia esiste il pericolo che il dichiarante non prosegua nello sviluppo delle quadri ma faccia un gioco di eliminazione delle picche (dopo aver ceduto il Re) dalla mano di Ovest, batta poi la Donna di picche dal morto, sulla quale Ovest scarterà una cuori, giochi l'Asso di quadri e metta in mano Ovest a quadri dopo aver giocato la Regina di cuori. Ovest potrà fare ancora una presa a cuori, ma dovrà poi proseguire verso la forchetta di fiori del dichiarante.

Un altro caso in cui il secondo di mano doveva caricare lo abbiamo esaminato nel capitolo "Difesa contro la riduzione in atout" fatto allo scopo di distruggere un rientro al morto necessario per poter effettuare la necessaria riduzione in atout da parte del dichiarante che aveva tentato in cosiddetto Impasse inutile di Oslo.
Se non ve lo rammentate approfittate del richiamo per andarvelo a rivedere.

E già che abbiamo riparlato dell'Impasse di Oslo, quale occasione migliore per illustrare quest'altra smazzata il cui il colpo viene nuovamente messo in atto da un valido difensore.
Sud è pervenuto al contratto di
7 PICCHE ed Ovest ha attaccato con il Re di fiori. Dopo l'attacco, il mantenimento del contratto è legato al fatto di riuscire  a scartare la perdente di fiori della mano.
Vinto di mano l'attacco iniziale ed aver eliminato le atout, il dichiarante ha giocato il Re di cuori, poi l'Asso di cuori ed ha tagliato una terza cuori.
Purtroppo per lui i resti nel colore sono 4-2: per poter affrancare la quinta cuori del morto, sono necessari due rientri. L'unica possibilità è costituita dal cosiddetto  Impasse  di Oslo,  giocando  il 3 di quadri dalla mano per passare il 10 dal morto (primo rientro), tagliare la quarta cuori  e tornare al morto superando la Dama di quadri con il Re e giocare la cuori affrancata per lo scarto della fiori perdente.
Ma Ovest deve opporsi alla manovra inserendo subito il suo onore e distruggendo un rientro del morto ed affossando così il contratto.
Ci sono volte in cui il famoso tabù Il secondo non carica mai  non paga!

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