IL GIOCO DELLA CARTA

Cap. V - LA COMPRESSIONE

ESEMPI DI PREVISIONE DEL COLPO DI VIENNA

Con le carte illustrate nel diagramma a lato, Nord apre di 1 S.A. contrato da Est. Sud licita 4 CUORI, che resta il contratto finale, e riceve l'attacco di Fante di quadri.
Est incassa Asso, Re e Dama di quadri e rinvia con la Dama di fiori. Sud può contare su nove prese (sei prese a cuori, due a fiori e l'Asso di picche).
La presa mancante non può venire dall'impasse al Re di picche, sicuramente in Est in quanto ha contrato l'apertura di 1 S.A.
Decide allora di giocare sulla compressione, preceduta dal Colpo di Vienna a picche.
Preso quindi con il Re di fiori la Donna di Est, gioca Asso di picche e batte tutte le cuori scartando la Donna di picche al morto, fino a giungere alla undicesima presa nella situazione illu-

strata nella matrice di destra.
Quando il Dichiarante mette sul tavolo il 2  di cuori, carta comprimente, Nord scarta il 2 di picche (carta neutra).
Est è compresso nei colori neri: se scarta picche, il Fante del dichiarante è affrancato;  se invece scarta il 9 di fiori, il Fante cadrà sull'Asso di fiori ed il 10 del morto sarà affrancato. 

In quest'altra mano, illustrata nel successivo diagramma, Sud deve mantenere il contratto di 7 S.A. e riceve l'attacco a cuori.

Avendo dodici prese di battuta (tre picche, tre cuori, cinque quadri ed una fiori) al dichiarante non resta altro da fare che tentare un gioco di compressione dalle notevoli possibilità.
Infatti possono scattare due compressioni ambivalenti sull'avversario che abbia entrambe le custodie a picche (
Jxxx) e a fiori (K) oppure a picche ed a cuori (Jxxx); in entrambi i casi procederà con il Colpo di Vienna vuoi per promuovere la Dama di fiori come minaccia dalla mano nel caso che scatti la compressione nei colori neri, vuoi per rettificare il conto nel caso della compressione nei colori nobili.

La situazione in cui si verifica la compressione nei nobili nella ottava presa è quella che appare nella matrice A) a lato, in cui per esemplificazione abbiamo considerato Ovest il possessore delle carte custodia a picche e a cuori.
Quando il dichiarante gioca dal morto la Dama di quadri, scartando di mano il 3 di picche, Ovest è compresso e si deve privare di una delle sue custodie (
supponiamo cuori).
Sul successivo 4 di quadri Ovest scarterà ancora una carta nel colore in cui aveva scartato precedentemente (cuori).
Il dichiarante non sa ancora che il 4 di cuori si è affrancato, ma procedendo nel gioco che si era prefisso (far scattare anche una eventuale compressione nei colori neri), gioca ora piccola cuori per il Re di cuori e, rispondendo entrambi gli avversari nel colore anche sulla successiva Dama di cuori, realizza che ormai il 4 di cuori è diventato franco e che ha mantenuto il contratto.
Se invece Ovest scarta picche
, il dichiarante procede normalmente (per quanto ne sa lui, le due custodie potrebbero essere entrambe in Est) e  rientra in mano giocando il 3 di cuori del morto per il Re della mano; alla decima presa, gioca ancora la Dama di cuori (arrivando alla posizione rappresentata nella successiva matrice B) a lato in cui potrebbe ancora scattare un'eventuale compressione fiori-picche su Ovest se le relative custodie fossero dislocate come nel diagramma).


Non vedendo comparire il Re di fiori, il dichiarante intavola il 4 di picche ed incamera le ultime tre prese con K, Q e 5 di picche.
Allo scopo di esaminare l'eventuale compressione nei colori neri, ritorniamo ora alla ottava presa e, ferme le carte in N-S, cambiamo le carte dei difensori in modo tale da riunire in una mano (nel caso in esame sempre in Ovest per semplicità, ma avvertendo anche che, se le carte fra Est ed Ovest fossero scambiate la compressione agirebbe ugualmente), le carte custodia a picche e a fiori.
Quando il Dichiarante gioca la Donna di cuori, carta comprimente, per lo scarto del 4 di fiori del morto (carta neutra) Ovest è compresso e, qualunque carta scarti, affranca la presa mancante al dichiarante per mantenere l'impegno del Grande Slam che aveva dichiarato.

Nel diagramma riprodotto a lato, dopo che Ovest aveva aperto di 1 PICCHE, Sud gioca il contratto di 6 CUORI.
L'attacco iniziale è in atout.
Il Dichiarante conta undici prese (una picche, cinque cuori, una quadri, quattro fiori);  la dodicesima presa non può essere cercata effettuando l'impasse al Re di picche o al Re di quadri, sicuramente situati in Ovest data l'apertura iniziale.
Ma se entrambe le custodie sono riunite in una sola mano, potrebbe scattare una compressione, sempre che il Dichiarante riuscisse a trasferire una carta minaccia nella mano del morto che ne è priva.
Ciò è possibile attuando il Colpo di Vienna con la seguente la linea di gioco vincente.
Preso l'attacco iniziale, il Dichiarante gioca ancora atout venendo in mano ed eliminandole dalle mani dei difensori.
Gioca ora piccola fiori per fare il doppio impasse e supera il Re di fiori di Ovest (se Ovest non superasse, il morto farebbe presa con il 9, batterebbe Asso di fiori e rigiocherebbe fiori completando la manovra di stripping;
Ovest potrebbe tornare solo a picche o quadri regalando la dodicesima presa al dichiarante).
Il ritorno a fiori è vinto da Ovest che rimette in presa il Morto. Viene ora giocato il 4 di picche per l'Asso della mano (Colpo di Vienna) e vengono battute tutte gli atout (sull'ultimo atout si scarta il 5 di quadri dal Morto) e si torna al Morto con il 9 di fiori.
La situazione alla undicesima presa è quella rappresentata nella sottostante matrice.

Quando viene intavolato il 2 di fiori del Morto, il Dichiarante scarta di mano la Dama di picche, completando quanto in precedenza premeditato: trasferire una minaccia (Fante di picche) in Nord.
Ovest è ora irrimediabilmente compresso a picche e a quadri.

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