Dispersi nel lavoro

[by Antonello]

Il parere

Nella ex Repubblica democratica tedesca c’era l’«obbligo di essere felici». Gli «elementi essenziali» presentati ieri da Rifondazione comunista a Prodi non si spingono fin dentro la sfera dei sentimenti umani, ma vanno abbastanza in là verso la riedizione dell’economia di comando. Anziché le leggi del mercato, Rifondazione fa leva sulle leggi varate dal Parlamento. La rudimentalità dei concetti economici («cultura» è vocabolo sprecato), è denunciata persino dal lessico, quando si parla di «costo che può essere ricavato dal risparmio». Nei dettagli, alcuni dei 35 punti della "Finanziaria alternativa" sfondano porte aperte (come l’elevamento a 16 anni dell’istruzione dell’obbligo, o l’«abolizione» dei condoni fiscali). Ma è l’insieme che è impresentabile e non accettabile. Il conto di questa visione dell’economia, che ignora i più semplici principi contabili, è molto salato. Per il semplice fatto che crea un ambiente sfavorevole all’impresa e agli investimenti, quindi all’occupazione. A meno che Bertinotti non pensi di introdurre anche una legge che obblighi a investire un certa quota del fatturato... Nel programma non si parla più di tassare i BoT, segno che la "patrimoniale" realizzata con la riduzione dei tassi attraverso meccanismi di mercato ha reso obsoleta la proposta anche per Rifondazione. La realtà è che, comunque finisca, questa «crisi pazza» costerà al Paese, alle imprese e ai lavoratori. Se va bene, in termini di ritardata riduzione dei tassi e minor fiducia di famiglie e imprese, con rallentamento della spesa e della ripresa. Se va male, in termini di fallimento dell’obiettivo dell’Euro. Se governo Prodi e opposizione interna alla maggioranza troveranno un accordo e la crisi formale sarà evitata, l’euroforia prenderà il sopravvento. Ma gli effetti di un accordo purchessia saranno strutturali. Sul piano del risanamento e delle riforme sociali, per l’arretramento rispetto a una Finanziaria già molto meno impegnativa dei piani votati dal Parlamento. Sul piano dell’efficienza e della flessibilità del sistema economico, perché si andrà verso una maggiore rigidità. Dentro l’Euro, questi costi saranno ancora più evidenti. La moneta unica accentuerà la competizione tra sistemi-Paese. E le richieste di Bertinotti sono zavorra per la competitività dell’Azienda Italia.

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