L'ASSASSINIO DI SISTER GEORGE

tit. originale The Killing of Sister George
regia Robert Aldrich
soggetto dalla commedia omonima di Frank Marcus
sceneggiatura Lukas Helier
fotografia Joseph Biroc
musica Gerald Fried
interpr. e pers. Beryl Reid June Buckridge alias Sister George - Susannah York Alice "Childie" McNaught - Coral Browne Mercy Croft - Patricia Medina Betty Thaxter Ronald Fraser Leo Lockhart - Hugh Paddick Freddie - Cyril Delevanti Ted Baker
origine Usa, 1968
durata 138'
genere Drammatico

qualità ***  tematica ***  erotismo **
video  Ricordi Video

June Buckridge è una donna d'età avanzata, facilmente iraconda e sovente dedita all'alcool.  È comunemente conosciuta coi nome di "Sister George", dal ruolo di un'infermiera altruista che interpreta in un seguito serial della BBC.
Preoccupata per il fondato sospetto che qualcuno la voglia esautorare dal programma, scarica le sue tensioni sull'amante, Childie, un'avvenente ragazza molto più giovane di lei, che le è succube.  Le due vivono assieme da anni, in un rapporto d'amore che non di rado sconfina nel sadomasochismo.
Anche sul lavoro June è nervosa e litiga con tutti, tanto che Mercy Croft, una responsabile della BBC, l'ammonisce severamente, in presenza di Childie, rassicurandola però per il lavoro.
June e Alice vanno in un locale lesbico, dove per celia viene invitata Mercy.  Durante la festa, June sa da lei che nella prossima puntata è prevista la morte di Sister George in un incidente stradale.  Ne rimane depressa.  In compenso nasce un rapporto tra Childie e Mercy che si vedono il giorno dopo, scatenando la gelosia di June.
A June viene offerto di essere la voce della mucca Clarabella in uno spettacolo di bambini.  Rifiuta indignata.  Tornata a casa, trova Mercy e Childie a letto.  Dopo un aspro litigio, Childie va a vivere a casa di Mercy.  June va nello studio televisivo.  Mette tutto a soqquadro, ma poi si abbatte su un divano, urlando il muggito di Clarabella.

TRATTO DA UNA PIECE TEATRALE DI SUCCESSO, IL film di Aldrích (qui anche produttore) quando uscì fu oggetto di severe critiche: fu giudicato, tra l'altro, «vischioso, meschino, ripugnante».  A dare fastidio fu, evidentemente, la particolare importanza dell'omosessualità nell'assunto e la presenza di alcune scene decisamente forti per l'epoca, come la festa nel bar Iesbico o la scena della seduzione di Childie da parte di Mercy.
In effetti l'omosessualità è trattata con assoluta naturalezza, a cominciare dal rapporto tra June e Childie, visto nei suoi aspetti sentimentali, di gelosia, di convivenza, così come negli addentellati sadomasochistici.  Ma lo stesso si può dire del rapporto fra Childie e Mercy o nelle scene del locale lesbico, che Aldrich girò nel londinese "Gateways Club", riprendendo clienti regolari come comparse (le foto pubblicate sui giornali, uscite prima del film, causarono il licenziamento d'una donna).
Lo straordinario personaggio di June (le cui battute sono a volte esilaranti) è il fulcro di tutto il film.  June è del tutto differente dal suo alter ego, il personaggio di Sister George: ciò rientra evidentemente, in un'accusa precisa che Aldrich fa alla televisione, già allora molto invadente, colpevole di mostrare un mondo levigato quanto falso.
Se Mrs Croft nasconde dietro la sua impeccabile facciata una persona ipocrita e cinica, Sister George è nel serial una specie di dama di carità, benvoluta e generosa e pronta a sacrificarsi per tutti.  In realtà June è una donna dalla debordante personalità, rumorosa e prevaricante, sguaiata e individualista, che ama fumare il sigaro e vestirsi da uomo (nella festa si veste da Ollio, mentre Childie è Stanlio).
La sua maggiore colpa sociale è nel suo poco tatto, nel suo urlare a tutti il proprio lesbismo (a differenza della falsa Mercy).  Così l'assassinio del suo personaggio nel serial equivale di fatto alla sua uccisione sociale, perché ha osato imporre agli altri un modus vivendi  non accettato collettivamente.
Eppure il suo personaggio anticonvenzionale è magnifico, anche grazie all'eccellente recitazione di Beryl Reid: June gronda umanità ed è soprattutto fiera di essere lesbica.

Dello stesso regista:
Che fine ha fatto Baby Jane?, 1963, Warner Home Video
I ragazzi del coro, 1977, Fox Video

 


Torna all'indice USA - Go back to USA index

Torna all'indice cinema - Go back to cinema index

1