regia | Pier Paolo Pasolini |
sogg. e scn. | P. P. Pasolini, dal suo omonimo romanzo |
fotografia | Giuseppe Ruzzolini |
musica | Ennio Morricone, W. A. Mozart |
interpr. e pers. | Terence Stamp l'ospite - Silvana Mangano Lucia - Massimo Girotti Paolo - Laura Betti Emilia - Anne Wiazemsky Odetta - Andrès-José Cruz Pietro - Ninetto Davoli Angelino, il postino |
origine | Italia, 1968 |
durata | 98' |
genere | Drammatico |
video Mondadori Video
Un cronista interroga gli operai di una fabbrica che è stata
loro donata dal padrone. Così veniamo a conoscenza della
storia di quest'ultimo, Paolo, ricco esponente della borghesia
industriale milanese, e della sua famiglia: la moglie Lucia, i
figli Pietro e Odetta e la serva Emilia.
Un ospite, la cui venuta è stata preannunciata da un telegramma
portato da uno spensierato postino, sconvolge la vita della
famiglia. Tutti si dimostrano molto interessati alla sua
amicizia, dando prova di desiderarlo fisicamente. L'ospite
finisce per accontentarli, facendo l'amore, uno dopo l'altro, con
tutti i componenti della famiglia.
Un telegramma fa sì che l'ospite debba lasciare la casa.
Ciascuno gli confida il proprio enorme rammarico e la convinzione
di essere profondamente cambiato grazie a lui.
Una volta partito, tutti cadono nello sconforto più totale e si
comportano in maniera inusuale. Emilia torna al suo paese,
dove compie miracoli e sale al cielo; poi si fa seppellire e
dalle sue lacrime sgorga una sorgente di vita. Lucia
abborda un giovane per strada, fa l'amore con lui, per poi
cercare altri amanti occasionali. Odetta si chiude in un
silenzio impenetrabile e folle. Pietro diventa un pittore
alla ricerca di nuove tecniche, che non assomiglino a
nessun'altra. Paolo, invece, si denuda alla Stazione
centrale e va nel deserto, che squassa con un urlo straziato e
infinito.
A SUO TEMPO IL FILM FU FONTE DI SCANDALO E DI inesauribili
polemiche, sfociate addirittura in un processo al regista.
A distanza di quasi trent'anni, di questa forza scandalosa rimane
poco o nulla, ed il film appare forse datato, legato com'è a
concezioni marxiste-cattoliche che hanno perso un po' della loro
forza.
t comunque un film magnifico e seducente che, dietro la sua
simbologia e al di là di qualche difficoltà di lettura
puntuale, si offre invece chiaramente nel suo significato
globale, proprio come un teorema scaturisce logicamente da
un'indefettibile dimostrazione matematica.
Pasolini si interroga sulla condizione umana e sulla sua
improrogabile esigenza d'assoluto e di sacro (simboleggiati dalla
grandezza epica del deserto). Sotto accusa è la borghesia
al potere, che si ciba di un freddo materialismo e di stantie,
repressive convenzioni sociali che distraggono l'uomo dai veri
valori. Il silenzioso ospite è un dio, un Eros capace di
offrire l'amore, la verità e l'autenticità ad un mondo falso,
che ha smarrito se stesso.
A compiere il miracolo è il sesso, a cui (è questo
l'affermazione più significativa) si attribuisce un'eccezionale
carica rivoluzionaria. t attraverso il sesso che i personaggi,
posseduti uno dopo l'altro dall'ospite-angelo, scoprono la
propria vera essenza. Tranne che per Emilia, l'unica ad
essere imbevuta di quella sana cultura contadina esaltata da
Pasolini, per tutti non ci sarà però via di ritorno, perché la
vita, senza l'assoluto, è svuotata di ogni significato ed esige
la distruzione di tutti i valori precedenti: per questo Paolo si
libera di tutto, del danaro come degli abiti.
Tutto il film trasuda una palpabile sensibilità omosessuale, a
cominciare dal flessuoso corpo, a volte nudo, e dagli sguardi
ineffabili dell'affascinante Terence Stamp, che è il magnete che
attira le brame di tutti. Ma anche le scene di sesso, mai
esplicite ma allusive, di Stamp col giovane Pietro e con Paolo,
lungo il fiume brumoso, sono suggestive, fissate con discrezione
da una macchina da presa, diretta splendidamente, che non fa
rimpiangere il limitato uso della parola.
Dello stesso regista:
Accattone, 1961, CD Videosuono
Comizi d'amore, 1964, CD Videosuono
Il Decameron, 1971, Ricordi Video, Vivivideo
I racconti di Canterbury, 1972, Ricordi Video, Vivivideo
Il fiore delle mille e una notte, 1974, Ricordi Video,
Vivivideo
Salò o le 120 gíomate di Sodoma, 1975, Ricordi Video,
Vivivideo