LA FANCIULLEZZA
Che pazzi Franca e Giuliano quella sera di settembre del 1968 che decisero di rimanere in casa invece di di farsi una passeggiata o un salto al supermercato…
Non sapevano che poi sarei arrivato io…
Come penso abbiate ben capito mi chiamo
Federico …ho visto il mondo per la prima volta esattamente il 6 giugno del 1969 verso le 23.45…dopo ben 8 ore di disperazione per mia madre visto che sembrava non volessi uscire …Infatti per questo motivo mi sono presentato al cospetto del mondo alquanto violetto e cianotico…ma nulla di grave…dopo qualche ora avevo già ripreso il colorito naturale di tutti i bebè …I miei genitori e gli amici più simpatici dicono comunque che i postumi di tutto questo siano rimasti nel tempo…almeno così si riescono a spiegare alcune mie trovate un po’ fuori di testa JDopo la nascita avvenuta a Torino, ho preso possesso della mia casetta ad
Alpignano, splendida cittadina ridente a 15 km dal capoluogo piemontese e lì ho cominciato a conoscere il mondo. Coccolato come non mai, ho cominciato a crescere tra le braccia di mamma e papà straviziato da tutti…in fondo ero il primogenito…mi ricordo ancora i pomeriggi dai nonni a Pianezza a fare le passeggiate lungo la Dora e a dare da mangiare ai conigli…che bello che era! Le gite a Salice d’Ulzio dove passavo tutto il tempo a rompere le scatole ai miei cuginetti più grandi oppure a rimanere incantato per ore di fronte alle seggiovie …che pazzo che ero!
Già da piccolo comunque si manifestava una necessità in me che non mi avrebbe più abbandonato per il resto della mia esistenza: BALLARE. Grazie a mio padre ho capito che per me era essenziale e bellissimo potermi scatenare al ritmo della musica….ovunque sentissi canzoni che mi piacessero, mi mettevo in movimento senza farmi problemi….erano i primi anni ’70…sulla Tv in bianco e nero impazzava Raffaella Carrà ed io ne ero perdutamente innamorato…le sue canzoni, il suo caschetto, gli occhioni, le gambe….tanto che ancora adesso conservo dei miei disegni fatti quando avevo circa tre anni che la ritraggono ( stile Picasso…non di certo Leonardo ).La passione del disegno è iniziata infatti fin da piccolo; avevo sempre un foglio e una matita in mano ...verso i dieci anni ho fatto anche pratica presso una signora che era pittrice e ciò mi ha permesso di imparare le tecniche giuste per potermi esprimere con le matite e i colori… questo sarebbe stata per me una rivelazione che si sarebbe poi espressa completamente con gli studi universitari… Non reputo di essere né Giotto né Raffaello…è solo che me la cavo benino…tutto qui ! J |
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Finalmente il 5 gennaio del 1975 è entrata nella mia vita una persona adorabile, ossia mio fratellino
Paolo. Questo suo arrivo è stata per me una pacchia…avevo qualcuno con cui giocare, da coccolare, da viziare….ma che mi faceva diventare isterico con i suoi pianti durante la notte…da inchiodarlo al muro! Con lui passavo la maggior parte del tempo a guardare cartoni animati …dai classici Ufo Robot a Mazinga, da Candy a Lady Oscar.La mia prima e vera compagna di giochi è stata comunque Elena G. , la mia vicina di casa tre anni più giovane di me, con la quale passavo la maggior parte del tempo libero…eravamo divisi da una rete ma riuscivamo a fare e disfare di tutto…con lei ho condiviso una marea di cose…dal Lego, le Barbie, Monopoli, Scarabeo, La Reginetta del Ballo, i pentolini…ma soprattutto i Playmobil…ne avevamo a valanga…la nave, la casa del West, il Circo, il Castello, il camper…ancora adesso ho scatoloni pieni…Sono stati per me molto più di una passione temporanea, una mania per parecchi anni. Anche quando si andava in estate in montagna a Claviere dove si aveva la casa, io dovevo sempre avere con me i miei Playmobil.
E’ stata infatti la montagna per mille motivi che mi ha preso il cuore…con questo non dico che disdegno il mare…anzi…solo che quando avevo circa 12 anni i miei genitori hanno pensato di acquistare un alloggio a Claviere come punto di riferimento per la famiglia quando si va a sciare…Al mare ci andavo ospite di amici dei miei che avevano una bella casa a Cervo in Liguria oppure le classiche vacanze all’Isola d’Elba, a San Benedetto del Tronto o in Francia sulla costa atlantica vicino a Bordeaux ospiti di nostri cugini francesi.