Sentire
l'esigenza di conoscere l'altro,
prima
di intraprendere un viaggio
che
non conosce altro che
le
sue origini.
Fermarsi
ad ascoltare tutti i bisbiglii,
attendere
quel soffio di vento
capace
di portar lontani,
per
non dover udire il proprio cuore,
in
affanno, fermarsi ed urlare.
Non
sono mai stato bravo ad agire
seguendo
il ritmo e le curve del mio
scrivere
in versi.
Ed
anche riuscendo, ho scoperto
che
è inutile: ti fermi,
attendi,
sei
pronto a partire,
conosci...
Ma
poi ti domandi se è giusto
immolare
un'amicizia sull'altare
di
un amore di cui neanche conosci i confini.
Scruti
il fondo dell'anima
ansioso
di trovarvi risposta:
non
è nè giusto, nè errato....
è
nella mia natura,
sono
io.
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