Un
giorno, un mese, un anno,
spazio
e tempo giocano a nascondersi,
l'uno
nell'altro:
quanta
strada assieme.
Mi
volto e cerco
un
segno inamovibile di ciò che è stato,
ma
null'altro vedo se non
un
morbido chiarore, laggiù,
nell'infinito
cosmo.
Ed
allora guardo innanzi
fin
dove ogni possibile orizzonte
si
abbraccia col suo cielo,
cercando
il mio domani...
ogni
possibile domani.
Ancora
quella luce mi attende,
coprendo
di sè ovunque gli occhi scrutino.
Ma
è luce riflessa
del
sole che cerco,
che
voglio,
che
ho.
Illumini
di gioia il mio presente,
riempi
i miei ricordi coi tuoi raggi,
incendi
di speranze il mio futuro:
eri
la luce
ed
ho voluto perdermi in te,
senza
paura dell'infinito;
sei
l'amore dentro di me
e
non ti voglio perdere
nè
ora, nè mai.
INDIETRO |
HOME PAGE |
AVANTI |