Gli
sussurro utili consigli
per
condurre il suo caos,
al
mio ordine perfetto.
Ma
lui sordo obbedisce a leggi
affastellate
in tutta fretta
dagli
anni, troppo ingordi d'esperienze
per
soffermarsi e ristare.
Io,
che tutto muovo in questo scacchiere;
io
che tengo i fili;
io,
motore perfetto, io mente,
cedo
il passo al roboante battito,
alla
voce cristallina del fiume che diventa
tumultuosa
cascata...
Maledetto
cuore.
Benedetto
cuore.
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