Quel
che resta dell'Odeon
Alla fine lo scempio si è consumato. L'ex cinema Odeon non c'è più. Sventrato
e abbattuto. Desolante, davvero. Ma animo cittadini, avremo un bel parcheggio
nuovo di zecca! Chi se ne frega dei beni architettonici, della storia, del modernismo,
del cinema.. (a Viareggio hanno fatto una mostra su cinema e architettura in
Toscana, e ovviamente si parlava anche di Odeon e di altri cinema labronici)..Tanto
siamo a Livorno, mica altrove, dove hanno una tradizione culturale e dove sulla
cultura si investe per il futuro, siamo a Livorno, a nessuno interessano queste
cose. Bell'opinione che hanno gli amministratori della città, bell'immaginario
alimentano nella testa dei cittadini. E comunque cosa si poteva fare: era una
proprietà privata..
Bel teorema, non c'è che dire. Peccato che non convince. E noi del Comitato
si disse subito, fin dall'inizio. E al di là di noi, visto il seguito alle nostre
iniziative (nel 2005), non era vero che ai livornesi non interessava la cosa.
Interessava eccome, dell'Odeon, così come degli altri cinema che sono chiusi,
così come del proprio patrimonio e territorio. Insomma, non si può dire che
la città sia stata zitta. Magari qualcuno non si ricorda e non vuole ricordare:
ma la storia non si cancella. E la storia va avanti e noi continueremo a farla
e raccontarla, non ci fermeranno certo le macerie.
Anzi, approfittiamo
per chiedere a tutti quelli che piangono l'Odeon adesso, dai sensibili giornalisti
agli ex assessori, ma anche ai residenti, di fare autocritica per il passato
e di essere più presenti per il futuro: con un poco più di forza avremmo potuto
impedire lo scempio. Le responsabilità della distruzione di un edificio architettonicamente
singolare e di alto valore storico, che poteva costituire un vanto per la città,
e la sua sostituzione con un parcheggio (e poi ci si lamenta se i giovani non
hanno sensibilità e attenzione per il patrimoni pubblico), è responsabilità
di molti: nessuno si può chiamare fuori da questo incesto urbanistico.
Il giochino pubblico-privato non regge (e comunque esistono, e andrebbero tutelati,
i beni privati di interesse pubblico). Un po' perché la Spil, società che ha
comprato la struttura e che realizzerà i parcheggi, è composta prevalentemente
da capitale pubblico: ben il 63,454% dal Comune di Livorno, cioè, fino a prova
contraria, capitale nostro (altri azionisti Comune di Collesalvetti, Provincia
di Livorno, Camera di Commercio di Livorno, oltre al Monte dei Paschi e Cassa
di Risparmio); un po' perché gli atti relativi all'Odeon partono nel luglio
'03 (deposito del progetto): già nel marzo del '04, mentre chiudeva il Metropolitan,
si parlava sulla stampa di offerte per trasformarlo in parcheggio. Insomma inutile
cascare dalle nuvole. Cosa resta? Rabbia, delusione, un facciata, un ellisse
per il nulla, molti ricordi, foto, immagini, vecchie locandine ingiallite nel
tempo. Ombre di un luogo magico consegnato alla storia. E la storia, prima o
poi, darà il suo giudizio.
Comitato difesa cinema e teatri livornesi