Susan
Dunn - soprano I
Marilyn Horne - soprano II Chris Merrit - tenore Simone Alaimo - basso Coro Filarmonico di Praga Philharmonia Orchestra Giuseppe Sinopoli |
Intensamente drammatico
ma allo stesso tempo nettamente delineato nei contorni formali il taglio
interpretativo proposto dal maestro Sinopoli. La straordinaria orchestra
e l'eccellente coro hanno costruito un magico tappeto sul quale le splendide
voci dei solisti, al meglio delle loro possibilità, hanno disegnato
le commosse melodie rossiniane suscitando quell'emozione e quegli entusiasmi
che quest'opera non manca mai di innescare nel pubblico. La purezza del
canto della Dunn si è imposta sia nel duetto col contralto sia nel
trascinante "Inflammatus". Bellissima la Cavatina proposta da Marilyn Horne
con un colore di voce di stupenda brunitura e di seducente espressività.
Chris Merrit ha svettato con rara intensità nel "Cujus animam".
Nobile e suadente Simone Alaimo nella sua bella aria e nel recitativo con
coro proposto con rara finezza declamatoria. A. Cavicchi |
Giuseppe Sinopoli ha inseguito
costantemente un ideale interpretativo unitario, ma ha scelto una terza
via rispetto alle interpretazioni più tradizionali. Non ha mai accentuato,
nemmeno nei numeri solistici, la componente più esplicitamente melodrammatica
della partitura, ma non ha mai ceduto nenache all'interiorizzazione intimistica
delle pagine più rarefatte. [...] Sinopoli ha invece cercato di
mantenere uniformemente alta la temperatura drammatica, dando ampiezza
e sonorità allo sviluppo melodico delle parti solistiche e mettendo
in evidenza le sommesse arditezze armoniche e timbriche delle pagine strumentali. G. Barbieri Musica Viva, novembre 1987 |