Stanca era la mia mente al punto da non riuscire più a distinguere il bene dal male. Avevo viaggiato troppo a lungo e da troppo tempo non pronunciavo la parola "casa". Ma può un uomo in cerca di conoscenza fermarsi in un luogo fino a far rammollire le proprie gambe e affezzionarsi alle persone fino a chiamarle amici? No, non può...certo, il destino è crudele, ma non posso far altro che assecondarlo: i miei pensieri viaggiano troppo forte e la mia sete d'avventura corrode ogni legame mortale. Tuttavia rimango un uomo, con le sue debolezze e le sue forze: così mi imposi una scelta drastica. Sfidai gli astri e chi li aveva dolcemente posati sull'arco celeste.

Non ricordo il giorno, ne la situazione particolare. I miei nemici come sempre non mi lasciavano grande scelta e spesso la strada che sceglievo era l'unica a garantirmi salva la vita. Ora ricordo: ero appena ritornato dal più lungo e crudele dei viaggi, ero appena tornato da...Ravenloft e fu allora che vidi in quella città tutto ciò che da sempre mi era stato negato. La immaginai splendente di mille colori, vivace e allegra come la gente che la abitava. Immaginai le scuole e le torri della magia. Immaginai un grande mercato, come mai se ne erano visti. Immaginai il lusso delle ville principesce e i trafficati vicoli del borgo...e come spesso succede ai maghi, ciò che immaginai divenne realtà...dunque porgo anche a te straniero, il benvenuto nella mia città:

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