Il Nuraghe Indice
La più importante testimonianza che si è sviluppata a partire dal secondo millennio avanti cristo è rappresentata dai nuraghi. I Nuraghi sono torri di pietra a pianta circolare che si restringono verso l’alto a tronco di cono, costruite con abile tecnica sovrapponendo grandi massi di trachite o di lava basaltica uniti tra loro senza alcun cemento, secondo un sistema costruttivo che ricorda la cupola micenea e che è detto, dal greco antico, a Tholos. A Domusnovas si trovano i resti di un nuraghe che doveva essere uno dei più grandi complessi dell’isola. Esso si trova ad ovest del paese, su un lieve ripiano intervallivo alle falde sud - est del Monte Mannu sulla riva destra del fiume San Giovanni.

nuraghe inizio secolo

Piantina del Nuraghe Domina la valle, che scende dalle montagne calcari ricche di caverne e di acque e si apre in un paesaggio ricco di pascoli e di campi coltivati. Il nome di questo nuraghe, alquanto rovinato è <<Somu de S’orcu>> così è scritto in tanti libri . In altri invece si trova scritto << Nuraci de S’orcu Mannu>>, ma sembra più valido il primo nome.Sulle origini del nome si sono create tante leggende. Si racconta che sia chiamato così perché i nonni per tenere buoni i bambini raccontavano che quella costruzione era l’abitazione di un orco gigantesco che si nutriva di bambini cattivi. Altri dicono che si chiama così perché, essendo una costruzione molto grande e robusta, ricorda proprio la tana di un orco così come era rappresentata nelle illustrazioni delle favole. Altri ancora raccontano che il nuraghe fosse l’abitazione di un gigante che si nutriva di buoi, mucche, capre e pecore, e a volte, non trovando animali, si cibava anche di carne umana.
La funzione dei nuraghi è ancora oggi oggetto di discussione tra gli archeologi: l’ipotesi più diffusa è comunque che si trattasse di abitazioni di capi tribù, quindi di piccole o grandi <<reggie>> che servivano però anche come rifugio per gli abitanti dei villaggi circostanti in caso di attacco da parte dei nemici.
capanne nuragiche Il nuraghe di Domusnovas pare sia stato costruito ed abitato dal 1.800 a.c. fino a buona parte dell'epoca romana, come testimoniano le costruzioni romane nei cortili del nuraghe stesso. La singolarità di questo nuraghe consiste nella pianta quadrangolare mentre la maggior parte di questi ha la pianta circolare.
Questo nuraghe ha dimensioni notevoli, è di tipo complesso, ed è costituito da una torre più antica ( A ), circondata da un bastione di figure irregolari ( B,D,C ) contenente un cortile interno ( E ) e più all’esterno munito di una palizzata con 5 torri, a tronco di cono ( L,N,F,G,H ) e spazi interni ( M,I ).
La torre ( A ) è di forma rotonda, il suo diametro è di m. 8,40 e presenta l’ingresso a sud. Quest’ingresso è architravato e in gran parte interrato tanto che vi si penetra strisciando. Dietro una porta larga circa 1 m. , si estende un andito di 2 m. circa di lunghezza. L’andito sfocia in una camera di pianta ellittica con una porta a sezione trapezoidale. Questa camera si conserva per l’altezza di 5 m., e nella parete destra presenta le tracce di 2 aperture distanti tra loro 1 m. circa che danno su cellette sussidiarie. La torre presenta un altezza massima residua di 4,50 m. Il mastio è circondato da un bastione a forma esagonale, che stringe la torre da nord prolungandosi in una prominenza a dente e a sud si allarga per far posto al cortile ( E ), alle cellette ( B ) e ( C ) con i rispettivi anditi d'accesso e alla torre ( D ).Due ingressi introducono , attraverso l'estremità degli anditi ( B ) e ( C ) , in ( E ) . Essi fiancheggiano la torre ( D ) di 4 m. e 2 di diametro. Tranne che nel lato di est - nord - est, il bastione è circondato da una lizza con 5 torri ( L,N,F,G,H ) e due corti d’arme (M,I ), molto ampia ( I ). scavi del 98
"M" ed "I" formano due ridotti distinti non comunicanti ,ciascuno con ingressi indipendenti , costruiti con l’intento di attrarre il nemico per batterlo separatamente. Il ridotto "M" protegge il lato nord - ovest del bastione , l’ampio spazio di "I" offre riparo e protezione per tutto l’arco da ovest a est, cioè sullo sviluppo frontale del forte che era il più insidiato e il più debole a causa delle aperture d’accesso al baluardo interno.
andito verso M Il grande cortile " I " è difeso da quattro torri ( F,N,G,H ), tutte sporgenti per metà del perimetro dal filo murario. Le torri F,G, H, che fronteggiano il prospetto del bastione sono circolari e ciascuna di esse contiene una celletta. La torre "N" rotonda nel giro di muro esterno, nella parte interna, disegna un braccio a gomito con cui viene separato lo spazio "M" dalla corte "I". All’esterno, davanti alla cortina fra "G" e "H", si osserva un’altra costruzione rotonda dal diametro di m.8, 50 con un muro spesso m.1,70 che gli studiosi ritengono fosse una capanna d’abitazione facente parte di un piccolo centro di vita da supporsi intorno al nuraghe. La presenza di genti protostoriche nelle vicinanze del nuraghe è provato anche dal ritrovamento di resti culturali: schegge di ossidiana e frammenti di ceramiche d’impasto di età nuragica progredita. Il nuraghe è stato costruito con blocchi abbozzati di quarzite di varia grandezza che non si presta alla lavorazione e con materiali del luogo trasportati probabilmente con delle leve e fatti rotolare sino alla meta desiderata. Scadente il suo stato di conservazione; nei pressi del fortilizio si ritiene che esistano anche tombe di epoca romana.

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